Rosita Missoni, 10 look iconici che hanno fatto la storia
Dei fili colorati e del motivo fiammato ne ha fatto l’identità di casa Missoni: grande stilista, esempio di imprenditoria femminile ma anche madre e nonna, Rosita Missoni si è spenta all’età di novantatré anni.
Nata Jelmini nel 1931 nella campagna Varese, più precisamente a Golasecca, lungo le rive del Ticino, Rosita ha sempre avuto ben nitido davanti agli occhi il proprio destino: ultima erede di una famiglia di artigiani tessili, i Torrani, iniziò sin da adolescente ad armeggiare con il proprio estro creativo lavorando insieme ai genitori.
Le radici della maison che oggi noi tutti conosciamo, però, risalgono ad oramai quasi 70 anni fa e cioè a quando Rosita e Ottavio Missoni - all’epoca atleta olimpionico - si incontrarono a Wembley in occasione dei Giochi di Londra del 1948, innamorandosi come nella più bella delle fiabe sotto la statua di Cupido a Trafalgar Square. Soltanto poco tempo dopo venne il matrimonio e, il medesimo anno, la nascita dell’azienda di maglieria più celebre al mondo. La sede? Uno scantinato a Gallarate, dove le rispettive menti si fusero per dare vita a quella che di lì a poco sarebbe divenuta una vera e propria rivoluzione artistica. Uno stile così non si era mai visto prima: gli emblematici motivi geometrici - a zig zag, a righe, a maglia fiammata o ondulati - accesi da vivide quanto insolite tonalità quali il tamarindo e l'ocra, il turchese ed il pervinca sono considerati da molti al pari di un autentico movimento culturale, quasi una corrente pittorica, avente Rosita e Ottavio Missoni come originari esponenti.