L’ultima, l’ennesima provocazione di Balenciaga sembra voler dar ragione alla convinzione di molti che la moda è diventata “spazzatura”. Demna Gvasalia, designer di Balenciaga, famoso per la sua estetica sovversiva, ha infatti creato e presentato alla Paris Fashion Week di marzo 2022, anticipazione della collezione autunno-inverno 2022-2023 la “Trash Pouch“, una borsa fatta a immagine e somiglianza di un sacco della spazzatura.
Quello per intenderci che portiamo via la mattina, possibilmente all’alba e mascherati perché non ci riconosca nessuno. Fino ad oggi, infatti, non era mai stato molto “stiloso” o elegante uscire con l’immondizia. Adesso invece, Balenciaga non solo avrebbe sdoganato il gesto, ma l’ha reso trend.
La Trash Pouch non è fatta di plastica ma di pelle, ma ricoperta da un finish lucido per simulare proprio il colore dei sacchi dell’immondizia. E basti dire che la socialite influencer per eccellenza Kim Kardashian, fan e testimonial di Balenciaga, l’ha postata per prima nelle sue stories di Instagram durante le sfilate, per rendere l’idea del successo che avrà.
La borsa fa parte della collezione Autunno/Inverno 2022-23 e sta per arrivare nei negozi in tre colori diversi, nero, bianco e azzurro. Il costo sarà di 1790 dollari, poco più di 1700 euro.
In realtà, come si legge sui tabloid, “non si tratta di una bizzarìa fine a se stessa, ma di un’evoluzione coerente con il percorso stilistico di Demna Gvasalia, famoso per le sue creazioni sovversive e provocatorie“. Gvasalia è dovuto scappare dal suo Paese natale, la Georgia, quando era bambino. Le modelle che avanzano in passerella trascinandosi pesanti sacchi neri sono quindi un riferimento al dramma dei profughi, costretti a fuggire raccogliendo la propria vita in una busta di plastica.
In ogni caso il designer ama trasformare oggetti comuni in feticci di moda: ricordiamo in passato la borsa azzurra dell’Ikea (in versione griffata) o il sacchetto della spesa bianco apparsa in passerella con il nome “Shopping Monday“.
Demna Gvasalia ha dichiarato al sito WWD: “Non potevo perdere la possibilità di creare la busta della spazzatura più costosa al mondo perché chi non ama uno scandalo modaiolo?”