Aprile e Maggio sono i mesi delle prime comunioni. Con la primavera, dunque, si cominciano a ricevere i primi inviti per la festa e la celebrazione in chiesa di questo sacramento. Se si sta avvicinando il momento della prima comunione anche per i nostri figli, ecco quali sono i passi indispensabili per organizzare tutto al meglio.
La prima comunione è uno dei sette sacramenti ed è il rito di passaggio che consente ai bambini di ricevere l’Eucarestia. Dal momento della prima comunione ad ogni messa successiva, i ragazzi potranno accedere all’ostia, quel pane e quel vino che verrà offerto con l’apposita formula. Per ogni cristiano, dunque, si tratta di un momento unico ed importante della propria vita spirituale.
Indice
Quando si fa la prima comunione
La prima comunione viene celebrata seguendo un iter preciso. Prima di tutto è indispensabile che il bambino sia battezzato. Il battesimo è il primo sacramento con il quale il neonato (qualora lo si faccia in primissima infanzia) incontra lo Spirito Santo. Altrettanto indispensabile è l’avere ricevuto la confessione, quel rito che permette l’espiazione dei peccati con la preghiera che il sacerdote ci invita a recitare in segno di pentimento.
Confessione e comunione richiedono un preciso corso preparatorio della durata di circa due anni, che oggi si inizia a circa 7 anni di età. Ovviamente, in ogni momento della propria vita si può essere battezzati come ricevere gli altri sacramenti ma l’iter per ottenerli rimane invariato.
Il corso preparatorio è indispensabile affinché si comprenda pienamente il significato della prima comunione, per questo è previsto un incontro a settimana, nel quale i bambini saranno seguiti da adulti in grado di essere le loro guide, in questi anni fondamentali.
Il corso preparatorio alla prima comunione inizia all’incirca poco dopo l’inizio dell’anno scolastico ed è anche attraverso la scuola che si ricevono informazioni per mettersi in contatto con la parrocchia di riferimento dove iscriversi.
La prima comunione viene celebrata nei mesi di Aprile e Maggio, per una consuetudine relativamente recente, essendo legata al rito della Pasqua.
Per quanto riguarda le date, invece, sarà la parrocchia ad individuare le varie disponibilità che coincidono quasi sempre con una domenica, in quanto simbolo del giorno dell’Eucaristia.
Come organizzare la festa della prima comunione
Come abbiamo scritto, la prima comunione è un passaggio spiritale denso di significato e che dunque merita, dopo due anni di preparazione, di essere celebrato. Lo si fa in primis in chiesa, con amici e parenti. I bambini, per tale evento, saranno vestiti con l’apposita tunica bianca, uguale per tutti, maschietti e femminucce, senza fronzoli o accessori particolari. Tuttavia, è altrettanto diffuso l’uso di abiti da cerimonia, sempre di colore bianco, come anche particolari acconciature per le bambine. Sarà la parrocchia a dare le corrette indicazioni come anche lo spirito e lo stile della famiglia a guidare la scelta dell’abito e di ogni altro eventuale accessorio.
Anche per quel che riguarda la festa, ed indipendentemente dalle disponibilità economiche, la scelta fra le diverse opzioni risente molto di come venga vissuta la prima comunione, dal punto di vista spirituale.
Le feste per la prima comunione possono spaziare dal pranzo con la famiglia più ristretta fino ad una lunga tavolata di amici. Dai festeggiamenti in oratorio, alla location mondana. Dalla più semplice alla più esuberante, ogni celebrazione richiede una serie di passaggi importanti, da fare a tempo debito, per permettere a tutti di partecipare, un po’ come succede per i più comuni anniversari.
Ecco a cosa pensare per organizzare la festa della prima comunione:
location
cambio di abito
eventuali addobbi
torta
lista degli invitati
lista dei regali
fotografo
bomboniere e confetti
Inviti e regali per la prima comunione
A seconda della festa che abbiamo deciso di organizzare, seguiranno abiti, inviti, regali e bomboniere. Se per un semplice pranzo in famiglia non è necessario mettere su carta alcuno di questi punti, basta che si organizzi qualcosa di poco più complesso, per mettere in moto una macchina organizzativa da fare invida ad un matrimonio, anche dal punto d vista economico.
È anche per ovviare a questo che si è diffusa la prassi di festeggiare in gruppo, con altri bambini che hanno ricevuto il sacramento lo stesso giorno. Questo è un modo per dividere le spese come l’intera organizzazione, potendo contare sulla stessa cerchia di amici da invitare.
In alcuni casi, soprattutto quando i bambini hanno ricevuto la prima comunione vestiti con la tunica, è prassi cambiarsi di abito, vestendo in modo elegante ma anche più pratico, per permettere loro di giocare e divertirsi, dopo un momento solenne pieno di tensione.
Tornando alla festa per la prima comunione, si potrà optare per una merenda in un agriturismo, una cena ad un ristorante, come un pranzo a casa o un pic-nic informale. Se in alcuni casi sarà sufficiente una telefonata agli invitati, in altri potrebbe essere necessario predisporre degli inviti cartacei oppure, come si usa fare sempre più spesso, degli inviti da spedire on line.
A seconda del tenore della festa si potrà fare una lista di regali, al fine di agevolare anche gli invitati. Anch’essa potrebbe essere on line come presso specifici negozi o comunicata a voce, nelle situazioni più intime e ristrette.
Dai regali più classici, importanti ed eterni, come collane, bracciali, orologi a quelli più moderni e meno impegnativi, come giochi o addirittura buoni, tutto risente dei costumi e dello stile della famiglia e degli invitati.
Bomboniere e confetti, quali scegliere
Importante passaggio in ogni prima comunione, è la scelta delle bomboniere e dei confetti. Per le bomboniere le opzioni sono tantissime, non essendo previsto un vero e proprio galateo sotto questo aspetto. Si potrà trattare di un piccolo oggetto in argento come di un prodotto solidale. Le bomboniere potrebbero anche essere di più tipi, se si volessero distribuire non solo agli invitati ma anche a chi, non presente, abbia inviato un dono, o sia comunque legato alla famiglia del bambino, stessa cosa per i compagnetti di classe. Si può anche optare per un semplice sacchettino con i classici confetti bianchi ed il bigliettino con il nome del festeggiato, la data ed il giorno della prima comunione.
Oltre ai classici confetti bianchi, ormai è consuetudine predisporre, in caso di ricevimenti nei ristoranti, come anche in soluzioni più bucoliche ma non necessariamente meno impegnative, delle feste negli agriturismi, confetti di colori e gusti differenti da inserire in scatoline di cartone da portare a casa, a festa finita.
La prima comunione è un passaggio importante nella vita di un bambino ed è giusto che sia festeggiata, ma del suo significato è necessario tenerne conto, per evitare che i preparativi rubino la scena al valore spirituale della giornata. Come ogni momento importante della vita dei nostri figli, spetterà a noi far comprendere il perché dello stile che abbiamo deciso per l’intera giornata, cercando di accontentare la loro legittima voglia di festa, con buon gusto e ragionevolezza.