L’odore della mamma è unico e non lo scorderai per tutta la vita

L'odore della mamma indica un legame molto forte e rimane nei nostri ricordi inconsci per tutta la vita, facendoci sempre sentire amati e al sicuro

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 24 Marzo 2019 19:26Aggiornato: 9 Luglio 2019 16:36

Gli esseri umani hanno mantenuto a livello inconscio molti degli istinti primordiali che condividiamo con gli animali, soprattutto quando sono molto piccoli, anche se spesso non ne abbiamo una chiara consapevolezza. Uno di questi è il richiamo dell’odore, che ci provoca una sensazione di fastidio immediato o di piacere, quando ne percepiamo alcuni che per noi hanno un significato emotivo molto forte.
Tutti i nostri legami affettivi sono rafforzati dal profumo delle altre persone e questo vale non solo per la ricerca di un compagno o di una compagna, ma soprattutto per il rapporto madre – figlio o figlia.

La costruzione del legame tra una mamma e il suo bambino nasce molto presto, quando il neonato si trova ancora nell’utero, ed è dovuta allo scambio di ferormoni e odori, oltre ai segnali chimici inviati, e si rafforza attraverso l’allattamento e l’accudimento.

Questo rapporto così prematuro, oltre all’amore incondizionato e dalla fortissima componente emozionale, permette al bambino di rimanere molto legato all’odore della sua mamma, che ha anche un effetto calmante su di lui, ed è uno dei primi che impara a riconoscere.

Soprattutto nei primi giorni di vita, la vista dei neonati, non è molto sviluppata e loro presentano una limitata capacità di riconoscere visi e oggetti, che subentra solo tra il quarto e il quinto mese di gravidanza.
L’udito e l’olfatto, invece, sono più potenziati e hanno una forte componente emotività, per questo per far smettere di piangere un bambino, spesso basta che la mamma gli parli o si avvicini con il suo corpo sulla culla, rendendo in questo modo più distinguibile il suo odore e calmandolo istantaneamente.

Per lo stesso motivo, mettendo nella culla una maglietta indossata dalla mamma, che conserva nel tessuto il suo odore, il bambino riuscirebbe a dormire con più facilità.

Il riconoscimento dell’odore naturale della mamma si rafforza molto durante l’allattamento perché il neonato lo assorbe dal capezzolo e delle ghiandole delle ascelle della mamma, riconoscendo anche il seno come “suo”.

Per i più piccoli è più rassicurante poter sentire l’odore naturale della mamma, se lei utilizza creme o profumi specifici, questi rimarranno sempre impressi nella sua memoria olfattiva e verranno associati per tutta la vita ad una sensazione di affetto e rassicurazione.

Lo stesso vale per le madri, alle quali l’odore dei bambini genera dipendenza e le porta ad annusarli in continuazione, in particolare sulla testa e sui capelli, che sono le zone che producono più ormoni ed è per loro quasi una droga.

Inconsciamente, scambiandosi gli odori, si crea un legame fisico con il bambino e questo vale anche per le madri adottive, che si connettono con i figli, iniziando a creare con loro un bagaglio basato su sensazioni emotive e fisiche.
Questo riconoscimento olfattivo, rimarrà indelebile nella nostra memoria e verrà associato, anche inconsciamente ai momenti felici che abbiamo passato con la nostra mamma, durante i quali ci siamo sentiti amati e protetti, scatenandoci, anche  delle emozioni molto forti e facendoci sentire istintivamente al sicuro.

Se vi sentite immediatamente felici o più sereni quando percepite il profumo della vostra mamma, a qualsiasi età, è anche su altre persone, è sicuramente per via dei vostri ricordi olfattivi legati indelebilmente al rapporto d’amore che avete con lei.