L’arrivo delle prime mestruazioni è un momento significativo e pieno di emozioni contrastanti per nostra figlia, prima di tutto, ma anche per noi come mamme. L’arrivo delle prime mestruazioni segna un confine nell’età di nostra figlia ma anche uno tra noi e lei. Nonostante fatichiamo a vederla ormai come una giovane ragazza, lei ha intrapreso la strada che la farà diventare con il tempo una giovane donna adulta. Le emozioni che lei proverà saranno influenzate anche da molti fattori esterni: ad esempio, potrebbe essere la prima o l’ultima fra le sue amiche ad avere avuto il menarca e questo potrebbe farla sentire a disagio o, viceversa, a seconda anche di altre circostanze, più euforica o serena.
In parte dipenderà anche dal nostro sostegno in famiglia, dall’approccio su questo tema, dalla delicatezza che deve accompagnare la nostra relazione genitore-figlia e dall’eventuale invadenza che, purtroppo, anche in assoluta buona fede, può infestare il nostro rapporto. In questo articolo vediamo cosa fare e cosa evitare quando nostra figlia ha le sue prime mestruazioni per esserle vicino senza invadere i suoi spazi di ragazza.
Indice
Innanzitutto: lei come sta?
La prima cosa da fare è capire come si sente nostra figlia. Le mestruazioni possono portare con sé una gamma di emozioni diverse: dall’eccitazione alla preoccupazione, dall’imbarazzo alla confusione. Osserviamola, chiediamole come si sente ma senza sottoporla a un interrogatorio. Molto di quello che prova possiamo dedurlo anche semplicemente guardandola, sempre con occhi privi di giudizi o pregiudizi.
Restiamo aperte al dialogo
Da questo momento si apre quella partita delicatissima di un dialogo sempre aperto e in ascolto, che dovremo cercare di assicurarci durante tutta l’adolescenza. Se fino a ieri erano le nostre bambine che ci cercavano e volevano le nostre rassicurazioni, ora cominciano ad essere ragazze che si confrontano più fra pari che con noi. Se da un lato questo è sacrosanto, dall’altro dobbiamo far capire che ci siamo, che possono parlarci di qualsiasi cosa senza timori o vergogna.
Rimaniamo empatiche
Ricordiamoci di come ci siamo sentite noi quando eravamo al loro posto, quando abbiamo avuto le nostre prime mestruazioni. Raccontiamo loro come ci siamo sentite, quali difficoltà avevamo, se ne avevamo. La nostra esperienza personale può aiutare nostra figlia a sentirsi meno sola, ma soprattutto a capire che ciò che sta vivendo è del tutto normale.
Cosa possiamo fare
Quando arriva il momento delle prime mestruazioni, ci sono alcune cose pratiche che possiamo fare per rendere questo periodo più sereno per nostra figlia. Ecco cosa possiamo fare in quattro passaggi.
Prepararla a questo momento
Man mano che nostra figlia cresce, parliamo con libertà e senza vergogna delle prime mestruazioni. Farlo anche davanti al papà o al fratello aiuta a non creare inutili e dannosi tabù. Se, ad esempio, facciamo la spesa insieme, chiediamole di prendere dallo scaffale i nostri assorbenti preferiti e spieghiamo a cosa servono e che con il tempo anche lei ne avrà bisogno.
Preparare un kit per le mestruazioni
Prepariamo un kit per le mestruazioni per nostra figlia: salvaslip, salviettine umidificate, assorbenti o, in alternativa, le coppette mestruali o gli appositi slip ed infine il corretto detergente intimo per questo periodo. Possiamo anche farlo insieme a lei spiegandole le varie differenze e chiedendole cosa preferisce.
Educhiamola a un’igiene specifica
Una buona igiene durante il ciclo mestruale è importante per evitare infezioni, fastidi, cattivi odori ma anche macchie sulla biancheria. Spieghiamole quanto spesso cambiare gli assorbenti, le coppette o gli slip e l’importanza di lavarsi regolarmente per evitare infezioni.
Darle qualche tips sul ciclo
Se nostra figlia ha avuto presto le prime mestruazioni e se non abbiamo parlato in precedenza di cosa succede al nostro corpo durante quel periodo, è giusto soffermarsi anche su questi aspetti. Insegniamole a tenere traccia del suo ciclo mestruale con un calendario o un’applicazione per smartphone. Questo le aiuterà a prepararsi e ad evitare seccanti incidenti.
Cosa non fare
Dall’altro canto, ci sono anche alcune cose da evitare quando nostra figlia è alle prese con le prime mestruazioni. Ecco cosa non dobbiamo fare in quattro passaggi.
Non mettere in manifesti
In altre parole, non rendere pubbliche le prime mestruazioni di nostra figlia. Non devono diventare chiacchiere fra amiche e parenti, ma lasciamo che sia lei, se vorrà, a raccontarlo.
Non minimizziamo i suoi sentimenti
Se nostra figlia non si sente a suo agio, ascoltiamola ma senza farla sentire esagerata nelle sue manifestazioni o in quello che prova. Cerchiamo di capire la radice del problema e riflettiamo su cosa possiamo fare per aiutarla.
Attenzione all’invadenza
È importante che nostra figlia sappia che ci siamo per aiutarla ma anche solo per una chiacchierata nel rispetto dei suoi tempi e della sua privacy. La moneta dell’invadenza, dell’eccessiva presenza, non paga mai.
Al bando le battute
Bandiamo a casa nostra, sia per bocca nostra che per quella di papà e fratelli, frasi come: “si vede che le sono venute” o “Non le puoi parlare perché ha le sue cose”. Questo linguaggio non è lontano da quello utilizzato in molti contesti per discriminare, deridere, sminuire.
Le prime mestruazioni di mia figlia: cosa spiegarle
Se non lo abbiamo fatto in precedenza, è importante che nostra figlia abbia consapevolezza di cosa stia succedendo e di cosa succederà ogni mese per molti decenni. Anche se non è affatto necessario, se fosse ormai una ragazza più che una bambina, possiamo anche andare con lei da una ginecologa di cui abbiamo fiducia e che sappiamo essere particolarmente attenta alle giovanissime. Questo sarà importante per sensibilizzarla sui controlli di cui avrà bisogno in futuro e della necessità di apprendere informazioni mediche direttamente dai professionisti e non dal sentito dire.
Parlare dei sintomi
Parlare dei sintomi rimane un punto importante sia per farle capire cosa aspettarsi sia per evitare quelle leggende che ci vedrebbero come esseri irrazionali e deliranti durante le mestruazioni. Pur essendo lontane dall’epoca in cui si pensava che le donne fossero impure a causa del ciclo mestruale, continuano ad essere radicati pensieri e miti da sfatare che hanno a che fare più con un forte maschilismo che con la biologia. Pensieri che ci danneggiano e che dobbiamo insegnare alle nostre figlie a sradicare anche con l’aiuto dei maschi della nostra famiglia.
Crampi, mal di testa, indolenzimento al basso ventre o alla schiena possono essere assai comuni e normali e possono anche essere un po’ alleviati con una borsa dell’acqua calda, idratandosi bene ma anche con un sano movimento.
Quando consultare un medico
In presenza di cicli molto dolorosi o sanguinamenti eccessivi o mestruazioni particolarmente irregolari, sarà importante parlarne con il nostro/nostra ginecologo/a di fiducia. Sarà il medico a dirci se dobbiamo preoccuparci e cosa fare. Da questo punto di vista, è meglio essere presenti e vigilare i primi anni per evitare che i racconti fra amiche si sostituiscano al medico.
Cosa aspettarsi (da mamma) dopo la prima mestruazione
La prima mestruazione di nostra figlia è il segno di un nuovo inizio nella sua vita e nella nostra relazione ed ogni ragazza vivrà tale momento in modo diverso.
Ad ogni modo, pian piano, come è normale che sia, cercherà maggiore indipendenza e maggiori confronti con il mondo esterno rispetto al dialogo esclusivo di cui abbiamo beneficiato negli anni dell’infanzia.
Se affrontiamo senza pregiudizi questo dialogo, con la generosità che merita nostra figlia, la vedremo per quella che è: una persona in una terra di mezzo fra l’infanzia e l’adolescenza che sta vivendo qualcosa di nuovo con le domande, i dubbi ma anche la curiosità e l’entusiasmo che accompagna tutte le cose nuove. Ma in fondo è sempre la stessa. A volte siamo noi a trasformarla nell’alieno che lei non è.