A Parigi, la ville lumière, sono in corso le Olimpiadi del 2024, un evento di portata mondiale che promette di essere indimenticabile. Come indimenticabili sono i meme e i drammi di quest’anno. C’è però una storia un po’ più inquietante, che riguarda l’espulsione dai Giochi di Rana Reider, l’allenatore di alcuni dei più grandi atleti della scena mondiale, tra cui i campioni olimpici Marcell Jacobs e Andre De Grasse.
L’espulsione di Reider è stata decisa a seguito di accuse di abusi sessuali ed emotivi. Tre donne americane hanno presentato denunce per molestie sessuali, verbali ed emotive presso la Corte di Broward, in Florida. Ma analizziamo la situazione e vediamo cosa è successo.
Il crollo di un impero sportivo
La notizia dell’espulsione di Reider si è diffusa rapidamente dopo che il Comitato Olimpico Nazionale Canadese ha ritirato il suo accredito. Un accredito “P” che non solo garantisce accesso ai luoghi di allenamento, ma rappresenta un segno distintivo per chi gioca un ruolo fondamentale nella preparazione degli atleti.
Questo accredito gli era stato concesso in qualità di allenatore personale di Andre De Grasse, uno degli atleti più importanti del Team Canada. La decisione è stata probabilmente influenzata da una richiesta della World Athletics, supportata dal Comitato Olimpico Internazionale (Cio), che ha l’obiettivo di mantenere l’integrità e la sicurezza dell’ambiente olimpico.
Questo improvviso voltafaccia è stato innescato da tre cause legali presentate da diverse donne in Florida, che hanno accusato Reider di gravi atti di cattiva condotta.
Usa Track & Field, l’organismo di atletica leggera negli Stati Uniti, è stato il primo a suonare l’allarme, avvertendo i colleghi canadesi del pericolo rappresentato dall’allenatore. La risposta non si è fatta attendere: il Canada ha immediatamente revocato l’accredito di Reider, senza lasciare spazio a ripensamenti.
Non sono le prime accuse
Non è la prima volta che Rana Reider si trova al centro di polemiche. L’allenatore aveva già perso il suo accredito ai Mondiali di Atletica 2022 e 2023, in seguito a episodi simili. Nel 2022, aveva addirittura ricevuto un’ammonizione dalla polizia per un accesso non autorizzato all’area di riscaldamento prima della finale mondiale dei 100 metri. Le prime accuse di cattiva condotta sessuale sono emerse nel novembre 2021, con una presunta relazione inappropriata con un’atleta britannica molto più giovane di lui.
Ryan Stevens, avvocato di Reider, non ha risparmiato critiche alle decisioni delle autorità olimpiche. “È una brutta giornata per le Olimpiadi quando la paura di cattiva pubblicità da parte di un organo di governo ha la priorità rispetto agli atleti”, ha dichiarato, dicendo come i veri danneggiati siano gli atleti che si trovano improvvisamente senza il loro mentore. Stevens ha anche lamentato il fatto che il suo cliente non abbia avuto l’opportunità di difendersi adeguatamente dalle nuove accuse, insistendo sul fatto che Reider meriti un trattamento equo.
Impatto sull’atletica olimpica e su Marcell Jacobs
Nonostante l’esclusione di Reider, la situazione sembra non avere conseguenze dirette sulle prestazioni di Marcell Jacobs. Il velocista italiano, che è stato seguito da Reider nell’ultimo anno, ha già gareggiato nei 100 metri chiudendo al quinto posto e si sta ora preparando per la staffetta 4×100. L’assenza del suo allenatore potrebbe, però, influenzare la dinamica e la preparazione degli atleti che erano abituati al suo metodo di allenamento.