Gad Lerner è un giornalista, conduttore televisivo e saggista tra i personaggi più interessanti del mondo dell’informazione in Italia. Arguto e amante dei dibattiti costruttivi, apprezza il leale scontro di opinioni e non fa sconti a nessuno. È diventato noto al pubblico grazie ad alcune trasmissioni di successo molto attente all’approfondimento e all’investigazione della realtà. Con trasmissioni come “Profondo Nord” o “Milano/Italia” ha innovato il modo di fare informazione. A tal proposito Lerner ha spiegato che le trasmissioni dovrebbero avere lo scopo di colmare una lacuna che i telegiornali e i quotidiani non possono sanare “perché devono seguire giustamente la cronaca”.
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Le origini di Gad Lerner
Gad Lerner nasce a Beirut il 7 dicembre del 1954 in una famiglia ebraica. All’età di tre anni si trasferisce con i genitori a Milano. Nel 1967 chiede la cittadinanza italiana cui aveva diritto in quanto apolide residente stabilmente nel Paese da dieci anni ma la domanda viene accolta solo nel 1986, dopo quasi 30 anni di soggiorno ininterrotto nel Paese, grazie al primo matrimonio contratto con una cittadina italiana. Nel capoluogo lombardo frequenta il liceo classico Giovanni Berchet e nel 1976 inizia l’attività giornalistica nel quotidiano “Lotta Continua” fino a diventarne vice direttore. Resta al giornale fino al 1979 poi lavora al quotidiano “Il Lavoro” di Genova, a Radio Popolare, al quotidiano “Il manifesto” e al settimanale “L’Espresso”.
I programmi Tv e il successo
Negli anni ’90 diventa noto con una serie di programmi televisivi firmati e condotti per Rai 3, tra cui “Profondo Nord”, la cui scenografia era dominata da una cartina dell’Italia sottosopra, e “Milano/Italia”. Con il programma di una sola puntata dal titolo “Nella tana della Lega” è tra i primi giornalisti a interessarsi al fenomeno politico della Lega Nord che in quegli anni stava ottenendo i primi successi elettorali. Lerner si interessa ai temi dell’attualità del periodo come Tangentopoli, l’ascesa di Silvio Berlusconi in politica, la formazione de L’Ulivo e conduce, con una forte impronta personale, programmi popolari che vertevano prevalentemente sui temi al centro del dibattito partitico ed economico-finanziario. Dal 1993 al 1996 è invece vicedirettore de La Stampa, qualche anno dopo torna in Rai per condurre “Pinocchio”. Nel 2000 diventa direttore del TG1, ruolo che mantiene per un breve periodo durante il quale è spesso oggetto di critiche e dal quale si dimette.
La7 e La Repubblica
Nel 2001 passa a Telemontecarlo che diventerà La7. Gad Lerner è infatti l’ultimo direttore delle vecchie TMC News e primo direttore del nuovo TG La7. Scrive anche come editorialista sul Corriere della Sera e conduce, sempre su La7, il programma di approfondimento L’Infedele, contenitore di approfondimento politico e culturale che affrontava i principali temi del momento e dà ampio spazio anche alla religione e alla storia. Collabora poi anche con La Repubblica, Vanity Fair Italia e Nigrizia. Nel 2013, con un post sul suo blog, annuncia l’addio a La7. L’anno successivo passa a LaEffe dove conduce alcuni speciali Tv e la trasmissione “Fischia il vento”. Nel 2015, invece, decide di lasciare La Repubblica perché, a suo parere, non pagato adeguatamente.
Dalla Rai al Fatto Quotidiano
Nel 2017 il giornalista torna in Rai e nel corso degli anni successivi è il conduttore di numerosi programmi come “Operai”, un’inchiesta sul mondo del lavoro nella società contemporanea, “La difesa della razza” contenitore d’inchiesta sulle nuove forme di razzismo in Italia e “L’Approdo”. Nel 2019 riprende la collaborazione con La Repubblica ma, dopo la rimozione del direttore Carlo Verdelli, decide nuovamente di interrompere la collaborazione. Dal 2020 scrive invece su “Il Fatto Quotidiano”.
Attività politica, vita privata e curiosità
Dopo la fine del primo matrimonio il cui divorzio sarebbe avvenuto nel 2000, Gad Lerner si è sposato nel 2005 in seconde nozze con Umberta Barletti. Come si legge sul suo sito “della sua famiglia allargata fanno parte cinque figli: Giuseppe, Davide, Giacomo, Rebecca, Marta. E poi naturalmente c’è il bastardo, cioè il cane J.”. Sulla sua vita privata non si sa molto altro oltre al fatto che è proprietario di una cascina, dove coltiva una da vino barbera e nebbiolo dalla quale vengono fuori ottimi vini e che fin da bambino è tifoso dell’Inter. È stato attivo nel Partito Democratico fino al 2017 ed è stato membro del cosiddetto “Comitato dei 45” che ha varato –ma con il suo voto contrario- il regolamento delle elezioni primarie del 14 ottobre per la costituente del Partito Democratico. Eletto nel Collegio 1 di Milano con la lista Bindi, è stato fra gli estensori del Codice etico del Pd. Nel corso degli anni ha pubblicato numerosi testi tra cui “Operai” (Feltrinelli, 1987); “Crociate. Il millennio dell’odio” (Rizzoli, 2000); “Tu sei un bastardo. Contro l’abuso d’identità” (Feltrinelli, 2005). Nel 2009 ha pubblicato il libro “Scintille. Una storia di anime vagabonde” che l’anno successivo ha ottenuto i Premi Selezione Campiello e Cesare Pavese. Quanto scritto nel testo è stato oggetto di un procedimento giudiziario. Il padre del giornalista, Moshè Lerner ha querelato il figlio per diffamazione perché si è sentito danneggiato da quanto si legge su di lui. Tuttavia la Procura della Repubblica di Milano, dopo aver svolto le indagini, ha archiviato la querela, in quanto il pubblico ministero ha motivato che la “terminologia molto forte” contenuta nel libro “scaturisce” da “un profondo dolore causato da una delusione nei confronti della figura paterna” e Gad Lerner ha diritto a “una libera esposizione di quanto è accaduto nella sfera della sua vita familiare”. Dal 2002 al 2005 Lerner ha condotto la prima versione di “Otto e mezzo”, programma della fascia access prime time di La7 con un format che, nell’idea iniziale, contrapponeva un conduttore politicamente schierato per il centro-destra, ovvero Giuliano Ferrrara, e un altro apertamente di centro-sinistra, ossia Gad Lerner. Riguardo al conflitto tra Israele e Palestina iniziato a seguito dell’attacco di Hamas il 7 ottobre 2023 a un rave party israeliano, il giornalista ha dichiarato di temere “che Israele cominci a essere vissuta come un ingombro”. Nel 2024 Lerner è a teatro, insieme a Silvia Truzzi, con“Il sogno di Gramsci – I temi liceali di un giovane ribelle”, spettacolo nato dopo che il giornalista, nel 2022, è entrato in possesso di tre temi del liceale Antonio Gramsci nei quali già si intravedono i grandi filoni del pensiero del politico tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia.