Elsa Morante, scrittrice: biografia e curiosità

Chi è Elsa Morante? Andiamo a conoscere nel dettaglio la famosa romanziera e poetessa romana: ecco la storia di una grande artista del XX secolo

Foto di Giulia Sbaffi

Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Elsa Morante, autrice innovativa e di grande talento, è considerata da alcuni critici come una delle migliori scrittrici del Novecento. La sua grande intelligenza e la sua fantasia si sono trasformate in romanzi e poesie che vanno annoverati di diritto fra le opere più appassionanti della letteratura italiana. È stata anche una delle donne più influenti del secolo scorso, nonché la prima a vincere il prestigioso Premio Strega. Scopriamo la sua biografia e i suoi capolavori più importanti.

Elsa Morante, la biografia

Elsa Morante nacque a Roma il 18 agosto del 1912 e trascorse la propria infanzia nel quartiere capitolino di Testaccio. Sua madre era Irma Poggibonsi, maestra ebrea originaria di Modena, mentre suo padre era un impiegato di poste siciliano, Francesco Lo Monaco: tuttavia Elsa lo ha creduto suo padrino fino all’età di 14 anni, quando le venne raccontata la verità. Alla nascita, infatti, la bimba venne riconosciuta da Augusto Morante, marito di sua madre. Sin da piccina, mostrò una grande passione per la narrativa e per la poesia, delle quali riuscì a fare poi la sua professione.

Durante l’infanzia si dilettò a scrivere favole, brevi racconti e filastrocche. Molti dei suoi elaborati apparvero su alcune riviste dedicate ai bambini come Il Corriere dei piccoli. Il suo intento? Cercare sempre di trasmettere l’amore per i libri. Negli anni che precedettero la Seconda Guerra Mondiale, pubblicò racconti a puntate su alcune importanti riviste come Oggi, Il Meridiano di Roma e I diritti della scuola. Nelle pagine di quest’ultimo, venne pubblicato il romanzo breve intitolato Qualcuno bussa alla porta, molto apprezzato dal pubblico e dalla critica.

In quel periodo, Elsa Morante scrisse sotto pseudonimi maschili, Antonio Carrera e Lorenzo Diodati, a causa dei pregiudizi misogini italiani che le avrebbero impedito di compiere il suo sogno. Nel 1936 incontrò per la prima volta lo scrittore Alberto Moravia, che sarebbe diventato suo marito solo cinque anni dopo, il 14 aprile del 1941. La coppia fu costretta a fuggire da Roma durante il periodo nazista, visto che Elsa era d’origine ebrea da parte di madre. Trovarono rifugio a Fondi, piccolo paese lungo la costa laziale, dove vennero aiutati da alcuni contadini.

Il loro fu un amore difficile e travagliato, ma anche ricco di stimoli: insieme frequentarono alcuni dei più importanti nomi del panorama letterario e filosofico italiano del Dopoguerra, come Pier Paolo Pasolini, Umberto Saba e Giorgio Bassani. La Morante pubblicò il suo primo romanzo, dal titolo Menzogna e sortilegio, solo nel 1948, grazie al tramite di Natalia Ginzburg. Il libro vinse il Premio Viareggio, condiviso assieme ad Aldo Palazzeschi. E, appena qualche anno dopo, venne pubblicato anche negli Stati Uniti.

Negli anni successivi, pur senza accantonare il lavoro letterario (che d’altra parte le diede la possibilità di diventare la prima donna, nel 1957, a vincere il Premio Strega con il libro L’isola di Arturo), Elsa Morante si avvicinò al mondo del cinema. Cercò di produrre alcuni trattamenti per film che, purtroppo, non videro mai la luce, e in seguito ebbe piccoli ruoli davanti e dietro la macchina da presa – tra cui il cameo in Accattone del 1961. In quell’anno, la scrittrice si separò da Alberto Moravia, pur senza divorziare.

In passato aveva avuto una relazione con il regista Luchino Visconti, mentre negli anni ’60 iniziò a frequentare il pittore newyorkese Bill Morrow. L’uomo morì nel 1962, precipitando da un grattacielo: Elsa ne rimase profondamente sconvolta, e ciò si rifletté nelle pagine di un’opera che non vide mai la luce, intitolata Senza i conforti della religione. Fu da questo romanzo che la Morante trasse spunto, nel 1971, per il suo vero capolavoro: La Storia. Il libro, ambientato a Roma durante la Seconda Guerra Mondiale, venne pubblicato nel 1974 e risultò un grandissimo successo. Ad oggi è inserito nella lista dei 100 migliori libri di tutti i tempi.

Nel 1982, infine, Elsa Morante vide edito il suo ultimo libro: in quel periodo, cadde e si procurò una frattura al femore che la costrinse per lungo tempo a letto. Scoprì poco dopo di essere gravemente ammalata e, nel 1983, tentò invano il suicidio, salvata all’ultimo momento dalla sua governante. Venne ricoverata in clinica e sottoposta ad una difficile operazione chirurgica, che tuttavia non le diede grande sollievo dai suoi ormai numerosi problemi di salute. Infine, morì a Roma il 25 novembre 1985, a causa di un infarto.

Elsa Morante, “La Storia”

L’opera sicuramente più importante e conosciuta di Elsa Morante è La Storia, il bellissimo romanzo ambientato ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, che ci riporta indietro ad un periodo difficile e ricco di contraddizioni. Dai quartieri romani devastati dai bombardamenti alle alture dei vicini Castelli Romani, che fungono da nascondiglio per i partigiani, l’immenso lavoro della Morante è un affresco meraviglioso (e doloroso) che ci narra le tragiche condizioni di vita di una popolazione piegata dalla guerra.

Nel 2024, dall’opera è stata tratta una serie tv che ha riscosso grande successo, intitolata anch’essa La Storia. Andata in onda su Rai1 in 8 episodi, ha visto la collaborazione di grandissimi artisti del calibro di Jasmine Trinca, Valerio Mastandrea, Elio Germano e Asia Argento.

Le opere di Elsa Morante

Raccolte

  • 1988 – Opere I
  • 1990 – Opere II

Romanzi

  • 1948 – Menzogna e sortilegio
  • 1957 – L’isola di Arturo
  • 1974 – La Storia
  • 1982 – Aracoeli

Racconti

  • 1941 – Il gioco segreto [contiene 20 racconti]
  • 1942 – Le bellissime avventure di Caterì dalla Trecciolina [contiene 13 racconti]
  • 1963 – Lo scialle andaluso [contiene 12 racconti]
  • 2002 – Racconti dimenticati [contiene alcuni racconti pubblicati su giornali e riviste]
  • 2013 – Aneddoti infantili [contiene 15 racconti giovanili]

Poesia

  • 1958 – Alibi
  • 1968 – Il mondo salvato dai ragazzini e altri poemi

Curiosità su Elsa Morante

Scopriamo adesso alcune curiosità sulla carriera e sulla vita privata di Elsa Morante.

  • Elsa visse assieme ai suoi tre fratelli più piccoli: Aldo, Marcello e Maria. Tutti e quattro furono figli di Francesco Lo Monaco, nati però durante il matrimonio di mamma Irma con suo marito Augusto Morante. La storia della famiglia venne ricostruita da Marcello, che fu anch’egli un celebre scrittore, nelle sue memorie autobiografiche intitolate Maledetta Benedetta.
  • Tra il 1951 e il 1952, la Morante tenne una rubrica radiofonica di critica cinematografica, a riprova della sua crescente passione per la settima arte. Tuttavia la sua collaborazione terminò bruscamente con le dimissioni della scrittrice, a seguito di un atto di censura subito dalla dirigenza RAI.
  • In onore della sua memoria, a Roma le è stata intitolata piazza Elsa Morante, dove oggi si trova un centro culturale a suo nome. Le è stata anche intitolata la biblioteca comunale del Municipio X di Ostia.