Annie Lennox, cantante: biografia e curiosità

Annie Lennox, raffinata cantante di origini scozzesi, deve parte del suo successo all'esperienza fatta con gli Eurythmics

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Martina Dessì

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Annie Lennox è una cantante di origini scozzesi e nota per aver fondato la band degli Eurytmics. Voce raffinata e talento feroce, nella sua lunga carriera ha affrontato diverse battaglie lontane dalla musica nelle quali si è distinta. E continua a farlo, dato che il gruppo si è sciolto da tempo e il suo impegno come solista sia sempre più diradato. L’arte, però, l’ha impegnata fin da piccolissima e – quella grande passione – non l’ha mai abbandonata.

La carriera, dagli Eurythmics al successo da solista

La popolarità di Annie Lennox arriva nella seconda metà degli anni ’70 come cantante di musica pop. Si esibisce per tre anni con il gruppo dei The Tourist, con i quali ha inciso anche 3 LP, e qui rimane fino al 1980. Successivamente, intraprende una relazione sentimentale con il chitarrista del gruppo, David A. Stewart, ed è con lui che decide di fondare gli Eurythmics sebbene, nel frattempo, quest’unione si fosse esaurita. La sua personalità emerge subito in maniera dirompente, da un lato per il look androgino che richiamava quello del mito di Elvis Presley e dall’altro per la voce, tanto da guadagnarsi la nomea di Grace Jones bianca.

Negli anni ’80, il gruppo consolida il suo successo attraverso la pubblicazione di alcuni singoli che in breve diventano un cult. Tra questi ricordiamo: Sweet Dreams (Are Made of This), Here Comes the Rain Again, Would I Lie to You?, There Must Be an Angel (Playing with My Heart), Missionary Man, You Have Placed a Chill in My Heart, Don’t Ask Me Why e altri.

Nel 1991 inizia la sua carriera da solista e nel 1992 pubblica Diva, un album che è un successo commerciale e di critica musicale. L’onda positiva continua con gli estratti dall’album, tra cui la meravigliosa Why, che le assicurano diversi premi. Nello stesso anno, si mette alla prova con la composizione della colonna sonora del celebre film Dracula di Bram Stoker diretto da Francis Ford Coppola. Partecipa inoltre al Freddie Mercury Tribute Concert, in cui duetta con David Bowie in Under Pressure. Le sue apparizioni pubbliche si diradano sempre di più, fino a un allontanamento quasi totale dalle scene.

Torna nel 1995 con Medusa, a tre anni da Diva, replicando in parte il successo con il singolo estratto No More “I Love You’s”, che vale un Grammy come miglior performance femminile pop. Nello stesso anno partecipa alla colonna sonora di Apollo 13 di Ron Howard, per il quale canta i titoli di coda. Nel 1997 si riapre una piccola parentesi con gli Eurythmics attraverso l’incisione del brano Angel, che dedica a Lady Diana, scomparsa tragicamente a Parigi il 31 agosto 1997. Un anno dopo, ristabilisce i contatti con Dave Stewart e con i rinati Eurythmics produce l’album Peace. Bare, del 2003, è invece il terzo album da solista.

Nel 2004, ottiene il Premio Oscar per la miglior canzone originale per Into the West, tema principale del film Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re, successiva a Use Well the Days in cui compaiono diverse citazioni di Tolkien che però non è presente all’interno del film. È stata invece usata come contenuto speciale in un DVD, che è arricchito da un disco con la colonna sonora del film. Nel 2005, ha invece preso parte al Live 8 ad Hyde Park, a Londra.

Il 1° ottobre 2007 esce il quarto album in studio Song of Mass Destruction, mentre per ascoltare la prima raccolta della carriera da solista ci sono voluti due anni. In The Annie Lennox Collection sono presenti alcune tra le canzoni più significative senza gli Eurythmics. L’antologia contiene inoltre tre riuscitissime cover: A Whiter Shade of Pale dei Procol Harum, che aveva già inserito in Medusa, Shining Light degli Ash e Closer Now dei Keane, che reincide con il nuovo titolo Pattern of My Life. Qui trova spazio anche Love Song for a Vampire, che ha inciso nel 1992. Si tratta dell’ultimo lavoro per Sony Music.

Nel 2010 firma un contratto con Island Records nel Regno Unito e con la Decca Records negli Stati Uniti. Esce quindi l’album natalizio A Christmas Cornucopia, che pubblica il 15 novembre 2010. L’album è composto da diverse interpretazioni di brani natalizi e dalla canzone inedita Universal Child, uscito come primo singolo il 12 ottobre, interpretato ad American Idol nell’aprile 2010.

Il 21 ottobre 2014 viene pubblicato il nuovo album Nostalgia che non aggiunge materiale alla sua discografia. Si tratta infatti di cover di altri brani interpretati da Annie Lennox. I primi due estratti sono I put a spell on you e Summertime. Ottiene così la candidatura ai Grammy nella categoria Best Traditional Pop Vocal Album e qui si esibisce con Hozier in Take Me to Church e I Put a Spell on You, che fa parte della colonna sonora di Cinquanta sfumature di grigio.

Annie Lennox, gli album

Album in studio

  • 1981 – In the Garden
  • 1983 – Sweet Dreams (Are Made of This)
  • 1983 – Touch
  • 1984 – 1984 (For the Love of Big Brother)
  • 1985 – Be Yourself Tonight
  • 1986 – Revenge
  • 1987 – Savage
  • 1989 – We Too Are One
  • 1999 – Peace

Album dal vivo

  • 1993 – Live 1983-1989

Raccolte

  • 1984 – Touch Dance
  • 1991 – Greatest Hits
  • 2005 – Ultimate Collection
  • 2005 – Boxed

Album da solista

Album in studio

  • 1992 – Diva
  • 1995 – Medusa
  • 2003 – Bare
  • 2007 – Songs of Mass Destruction
  • 2010 – A Christmas Cornucopia
  • 2014 – Nostalgia

Raccolte

  • 2009 – The Annie Lennox Collection

EP

  • 2019 – Lepidoptera

La vita privata

Ann Lennox, conosciuta come Annie Lennox nasce ad Aberdeen, 25 dicembre 1954. La passione per la musica la smuove fin da piccolissima, quando all’età di 7 anni inizia la scuola di pianoforte. Viene poi ammessa alla Royal Academy of Music di Londra dove studia flauto traverso con discreti risultati. Nel 1991 debutta al cinema con un cameo in Edoardo II di Derek Jarman.

Si è sposata tre volte e dal secondo matrimonio ha avuto due figlie: Lola, nata nel 1990 e Tali, che ha dato alla luce nel 1993. La figlia maggiore ha seguito le sue orme fin dall’età di 16 anni, preferendo la musica classica a quella leggera. A metà settembre 2012 è diventata la moglie del medico ginecologo sudafricano Mitch Besser che ha sposato in terze nozze.

Altezza e segno zodiacale

Annie Lennox è alta 175 anche se, vista la sua figura esile ed elegante, sembrano molti di più. È nata il giorno di Natale quindi è del segno del Capricorno. I nati sotto questo segno sono concreti e rigorosi, perseveranti e pazienti. Sanno affrontare le sfide della vita con grande lucidità e sono riflessivi. Sono inoltre capaci di analizzare gli eventi e prevenire i contrattempi.

Annie Lennox su Instagram

L’artista di Why possiede un profilo Instagram che aggiorna costantemente con contenuti di attualità e con post che riguardano la sua attività artistica. È abbastanza frequentato anche se non si può dire che sia un’amante dei social, che utilizza solo pubblicare argomenti di interesse e lontani dalla sua vita privata.