Anna Nicole Smith, il dramma oltre la finzione

Bellissima e famosa Anna Nicole Smith ha incarnato il sogno americano: finché la vita non l'ha messa alla prova con il dolore più grande

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Anna Nicole Smith era bellissima, famosa, ammirata. Ma la sua storia, fatta di lustrini e luci della ribalta, ha un finale amaro e doloroso, che viene ricordato nel documentario Neflix dedicato alla sua vita. Modella, attrice, fisico statuario, lunghi capelli biondi e sorriso radioso: a guardarla Anna era questo, ma non solo, perché durante la sua esistenza ha dovuto fare i conti con un dramma e con il dolore.

Dai primi anni della sua vita, alla sua ascesa vertiginosa a stella del mondo dello spettacolo, fino al dolore e alla morte: la storia di Anna incarna il sogno americano, ma anche la caduta più rovinosa.

Anna Nicole Smith, la sua storia: ascesa e caduta di una star

La storia di Anna Nicole Smith, pseudonimo di Vickie Lynn Hogan inizia nel 1967 a Houston, in Texas. Ed è una storia fatta di incontri che le cambiano la vita. Cresciuta dalla mamma e dalla zia, ha iniziato a lavorare giovanissima: a soli 15 anni infatti ha abbandonato la scuola per fare la cameriera. Ed è in quel momento che la sua vita prende la prima svolta importante: conosce Billy Smith, 16 anni, si sposa e ha un figlio che nasce nel 1986 e che chiama Daniel.

Anna cambia lavoro, prima fa la commessa e poi la spogliarellista. Ed è lì che nel 1991 la sua esistenza cambia nuovamente: proprio in uno strip club incontra James Howard Marshall II, magnate del petrolio con cui convolerà a nozze nel 1994.

Negli stessi anni diventa famosa, anzi famosissima: nel marzo del 1992 posa per la prima volta per Playboy e l’anno successivo diventa playmate dell’anno.

È bella Anna, incarna i canoni estetici dell’epoca: gli occhi chiari, i capelli biondi, il fisico prorompente. E la sua bellezza, unita al fatto che tra lei e Marshall c’è una enorme differenza di età (lei 26 anni e lui 89), la rendono argomento prediletto del gossip di quegli anni.

Un matrimonio lampo, il loro, che termina con la morte di Marshall poco più di un anno dopo e che coincide, per Anna, con l’inizio una lunga battaglia legale per l’eredità che non vedrà l’epilogo, a causa della morte improvvisa della modella.

È famosa Anna, anche se il processo non ha favorito la sua carriera artistica. Ha recitato in pellicole cinematografiche come Una pallottola spuntata 33⅓ – L’insulto finale per la regia di Peter Segal, ha condotto gli American Music Awards e preso parte a diverse trasmissioni televisive.

La carriera va avanti, così come la sua vita privata e nel 2006 diventa mamma per la seconda volta: nasce una bimba, Dannielynn Hope. Ed è solo in quel momento che spiega chi è il padre: il suo avvocato Howard K. Stern. Ma la gioia per lei dura poco e viene presto soppiantata dal dolore: tre giorni dopo il suo primogenito Daniel viene trovato morto. Per lei inizia un periodo durissimo, culminato nel 2007 con la sua morte. Anna Nicole Smith viene trovata priva di sensi, muore durante il trasporto all’ospedale.

Anna Nicole Smith: la storia vera, il documentario Netflix

Anna Nicole Smith: la storia vera è il titolo del documentario Netflix che vuole raccontate la sua vita a tanti anni dalla morte. Una storia fatta di fama, successo, ma anche di grande e profondo dolore, segnata dalla lunga causa per l’eredità che è andata avanti per anni e, nelle battute finali della sua esistenza, dal dramma della morte del figlio.

Alla regia del documentario Ursula Macfarlane, produttrice Alexandra Lacey: il lavoro finale vuole umanizzare e far conoscere la donna dietro il personaggio grazie a filmati, video e interviste a chi l’ha conosciuta. Un ritratto inedito, di un personaggio capace ancora oggi di far parlare di sé e che per tanto tempo ha incarnato la bellezza americana.