L’apericena non è un vero pasto, anzi propriamente non esiste. È esageratamente calorico e soprattutto insano. A spiegarcelo è il dottor Federico Francesco Ferrero, medico nutrizionista, giudice de La Prova del Cuoco e vincitore di Mastechef 2014 che nel suo ultimo libro, dal titolo eloquente, “L’apericena non esiste”, ci spiega che mangiare sano ed essere magri non comporta fare duri sacrifici a tavola o rinunciare alla vita sociale.
Noi lo abbiamo intervistato per chiedergli dove sbagliamo quando non dimagriamo e per darci qualche consiglio da esperto su come districarci tra cocktail, aperitivi e false diete.
Il suo ultimo libro s’intitola “L’apericena non esiste”, ci spiega in che senso?
Nel senso che non è un pasto né tradizionale, né nutrizionalmente corretto, né gastronomicamente interessante.
L’apericena è una bomba calorica, perciò ci dobbiamo rinunciare?
Se qualcuno si diverte a bere superalcolici di dubbia qualità e pizzette lo faccia pure. Sapendo però che in questa maniera il peso e la salute ne risentiranno.
“Sono sempre fuori casa quindi non posso seguire una dieta”, è vero?
Nessuno deve seguire una dieta. Bisogna imparare a mangiare in maniera corretta. E il mio libro spiega esattamente come fare anche se pranziamo o ceniamo sempre fuori casa.
Può darci qualche dritta sulla pausa pranzo?
Cercare a casa, in mensa, al bar, di mangiare cibo vero: carboidrati integrali (pasta o riso) e tanta verdura fresca di un contadino che coltivi senza pesticidi.
Quali sono le diete che funzionano davvero e cosa va assolutamente evitato?
Nessuna dieta funziona nel tempo ma solo un’educazione alimentare personalizzata. Evitare le diete di tre giorni, i digiuni, gli schemi fai da te.
Sul suo sito scrive: “Il cibo è la mia passione e la mia professione”, quale ingrediente non deve mai mancare nella sua cucina? Ci può dire qual è il suo piatto preferito?
Non deve mai mancare il sale buono, da una raccolta tradizionale, in riva al mare: quelli dozzinali rovinano il gusto di qualsiasi alimento: provate per sentire la differenza. Gli gnocchi di patate, come li faceva la mia nonna, praticamente senza farina ma con le buone patate della montagna.
Lei ha vinto Masterchef nel 2014, potrebbe rivelarci una sua ricetta o un suo segreto da chef?
L’unico segreto è fare la spesa scegliendo materie prime fresche, prive di conservanti, antibiotici, pesticidi e cucinarle al momento, quello che pochissimi chef fanno oggigiorno.
Come giudice della trasmissione “La Prova del Cuoco”, ci può dire che cosa rende un piatto ben cucinato?
L’ingrediente principale è l’amore per il cibo, per la cucina, e soprattutto per l’altro. Quando la cucina è solo esibizione perde sia il sapore sia l’incontro che essa favorisce.