Alice Basso, my sweet quarantine

Ci sono quelli che si definiscono amici, quando fa comodo, quelle che si professano best friends "forevah"... e poi ci sono le amiche come Alice Basso

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Irene Vella

Giornalista, Storyteller, Writer e Speaker

Scrive da sempre, raccogli emozioni e le trasforma in storie. Ha collaborato con ogni tipo di giornale. Ha fatto l'inviata per tutte le reti nazionali. È la giornalista che sussurra alle pasticcerie e alla primavera.

Pubblicato: 11 Aprile 2020 15:31

Ci sono quelli che si definiscono amici, quando fa comodo, quelle che si professano best friends “forevah”, finché conviene, fino a quando i like non diventano troppi e il successo ti dà alla testa. E allora si cambiano le priorità, le scelte, e magari anche i testimoni di nozze, tutto per un pugno di like in più. Non lei.

Non Alice Basso. E la premessa di questi tempi è più che mai doverosa.

Io e Alice ci siamo incontrate per la prima volta a fine marzo del 2015, due giorni dopo sarebbe partito il programma “Notorius” su Italia uno, e come nelle più belle storie d’amore, e d’amicizia, non ci siamo mai più lasciate.

L’ho coinvolta in ogni progetto abbia intrapreso e lei si è sempre fatta trovare pronta, e credetemi non è affatto scontato, specialmente in un mondo dove spesso si fanno le interviste in base ai like, o al canale televisivo che le trasmette.

Dopotutto Alice è una che ci ha sempre messo la faccia, e all’occorrenza anche la cellulite e le smagliature, per mostrarsi ai suoi follower proprio per quella che è: una donna senza filtri, che fa della sua famiglia la base su cui gira tutta la sua vita.

Non esistono rimpianti e rinunce, se vengono fatte in nome di quello che per te è la vita. E così la Basso sceglie di “perdere” anche campagne pubblicitarie mondiali, trasmissioni tv, ma il sorriso, quello non l’ha perso mai. La vita insegna che se dai amore, prima o poi, questo ti ritorna indietro, elevato all’ennesima potenza. E quindi quando insieme alla redazione di DiLei abbiamo deciso di far partire questa rubrica, ho pensato che lei doveva essere per forza la prima, perché è il mio portafortuna.

Alice, presentati alle nostre lettrici:  chi sei, cosa fai e da quante persone è composto il tuo nucleo familiare
Ciao a tutti mi chiamo Alice, ho 32 anni. Sono una modella, mamma e moglie. Il mio nucleo familiare è composto da mio marito Mauro, i miei due figli Brando e Morgan, e i miei tre chihuahua Tyson, Mario e Kelly, anche loro manco a dirlo sono una famiglia, perché sono mamma, papà e figlio.

Come è cambiata la tua routine familiare da quando sei in quarantena? Raccontaci una tua giornata tipo
Da quando è scattata la quarantena obbligatoria la mia realtà quotidiana non è cambiata molto. Avendo un bimbo di appena otto mesi, non riuscivo a fare tantissime cose prima. Certo è che è stato tutto davvero strano, sono stata alla MFW, sono tornata di corsa a casa il 23 Febbraio da giornate frenetiche, mi sono ritrovata così, praticamente immobile. E devo dire che non mi dispiace. Mi sto gustando la mia famiglia il più possibile. Non mi era mai capitato di avere mio marito con me per così tanto. Solitamente lui i weekend parte sempre per lavoro (Mauro Ferrucci è un deejay di fama mondiale e anche produttore musicale, nel 2004 ha vinto la statuetta sanremese come miglior produttore italiano, ndr) e io lo aspetto a casa con i bimbi. Ora da più di un mese non succede più e questa situazione mi dà una maggiore serenità, lo vivo come un regalo prezioso questo tempo da passare insieme, cercando di cogliere il lato positivo di tutta questa situazione. E poi non mi sono mai gustata così tanto casa mia. Vivo nella mia casa di campagna, dove sono nata. Qui non c’è niente e siamo circondati dal giardino e dai nostri campi. Quindi abbiamo la fortuna di poter passare le giornate all’aria aperta senza rischiare nulla.

Tu ha due figli, Morgan è ancora troppo piccolo, ma Brando cosa ha capito di questa situazione? Che cosa dice?
Brando ha sei anni e mezzo. Di questa situazione ha capito il significato del “mi manchi”. Lo ripete sempre ai suoi compagni quando fanno lezione online la mattina.

Cosa ti manca di più della vita di prima?
Sinceramente? Non mi manca nulla. Mi sento completa così, forse l’unica cosa che mi manca è un po’ di spensieratezza. Ma tutto il mio mondo è con me, non potrei chiedere di più. Sono fortunata.

Qual è la prima cosa che farai quando saremo di nuovo liberi?
Credo rimarrò a casa, più serena e con meno ansia, la mia “amica” di sempre. E  riprenderò in mano due progetti bellissimi a cui stavo lavorando da mesi.

Quali pensi saranno le conseguenze sul nostro modo di vivere? Cambieremo? E, personalmente, che cosa hai imparato?
Spero vivamente che tutti ci ricorderemo di questo periodo. Ci ricorderemo di abbracciare davvero una persona.Ci ricorderemo di quanto sono belle le piccole cose. Ci ricorderemo di assaporare di più i sentimenti e di capire davvero chi amiamo. Temo che però non cambieremo, la vita frenetica ci farà tornare com’eravamo prima, vedremo. Rimango fiduciosa negli esseri umani. Personalmente ho imparato ancora una volta che fare progetti è bello, ma che la Vita ti riserva sempre l’inaspettato. Sia in positivo che in negativo. Ma dopotutto questo è “il Bello della Vita”

Chiudi gli occhi e dimmi dove ti vedi tra quattro mesi
Tra quattro mesi mi vedo ancora qua, in giardino, a vedere i primi passi di Morgan. E sarà bellissimo perché ancora una volta sarò circondata da tutto quello che è più importante per me: la famiglia.