Sale sotto il letto, la soluzione definitiva contro l’umidità

Una ciotola di sale sotto il letto contro l’umidità: ecco il segreto per dire addio definitivamente a questo annoso problema

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

L’umidità rappresenta un vero problema per molte abitazioni: è non solo causa di un’atmosfera poco gradevole, di macchie di muffa e di cattivi odori, ma anche di un ambiente insalubre. Avere un’aria particolarmente umida in casa è infatti un rischio per la salute, perché può scatenare problemi respiratori come asma e rinite o peggiorare eventuali sintomi allergici. È dunque importante tenere sotto controllo l’umidità, in modo che sia a livelli per cui non comporta pericolo alcuno. Il rimedio, d’altra parte, è davvero semplicissimo: scopriamo il trucco per dire addio definitivamente al problema.

Umidità in casa, come capire se è pericolosa

L’umidità è la quantità di acqua contenuta nell’aria ed è un fenomeno perfettamente normale: in un ambiente chiuso come la nostra casa, dovremmo averne un livello che si aggira attorno al 50-60%. Se l’umidità scende sotto questa soglia, l’aria diventa troppo secca e ciò (a lungo andare) potrebbe dare problemi come irritazione agli occhi, difficoltà respiratorie, tosse e mal di testa. Al contrario, come abbiamo visto, un ambiente troppo umido è ugualmente dannoso per la salute.

Come capire se in casa abbiamo un livello ottimale di umidità? Per misurarla, occorre un igrometro: si tratta di uno strumento che individua la quantità di vapore acqueo presente nell’atmosfera, e lo si può acquistare anche a basso prezzo nei negozi di elettronica o sul web. Tuttavia, ci sono alcuni segnali che possiamo cogliere anche senza bisogno di un misuratore preciso. L’umidità in casa provoca alcuni effetti ben visibili ad un occhio più attento, e se si sottovaluta il problema si può arrivare ad avere dei veri e propri danni.

Uno dei primi segnali di eccessiva umidità è la presenza di condensa sulle finestre, ovvero di piccole gocce d’acqua sui vetri interni che si formano perché la temperatura in casa è molto più alta rispetto a quella esterna. Un altro indicatore da tenere in considerazione è l’aria pesante che odora di muffa: in alcuni casi, questo sgradevole odore potrebbe arrivare persino dai mobili o dai divani. Le macchie di muffa e la pittura che si scrosta dai muri sono invece segni di un’umidità che ha già iniziato a fare danni in casa.

I rimedi naturali contro l’umidità

Se in casa c’è troppa umidità, è importante cercare una soluzione per ridurre il suo livello. In genere, gli esperti consigliano di acquistare un deumidificatore: si tratta di un piccolo elettrodomestico che attira l’aria attraverso una ventola, ne cattura il vapore acqueo presente grazie al gas refrigerante che circola al suo interno e lo trasforma in acqua, che va a finire in un serbatoio. L’aria, così ripulita dall’umidità eccessiva, viene infine reimmessa nell’atmosfera.

Naturalmente, il deumidificatore ha un costo che – in base al modello e soprattutto alla potenza – non è certo indifferente. Possiamo rivolgerci a qualche rimedio della nonna per affrontare la troppa umidità in casa? Ci sono delle soluzioni naturali da provare: è bene però ricordare che, in presenza di umidità davvero eccessiva o di muffa già presente sui muri, questi rimedi potrebbero non essere sufficienti. Vediamo tutti i trucchi per risolvere questo annoso problema.

Il trucco del sale grosso sotto il letto

Uno dei segreti per dire addio all’umidità, soprattutto in camera da letto, si nasconde in una piccola ciotola contenente del comune sale da cucina. Oltre ad essere disinfettante e anti-odore, il sale grosso è igroscopico e quindi assorbe facilmente l’acqua. Versiamone una generosa quantità all’interno di un contenitore come una ciotola o una bottiglia di plastica tagliata a metà, quindi sistemiamola sotto il letto. Dopo 4 o 5 giorni, il sale avrà assorbito gran parte del vapore acqueo presente nell’aria: lo troveremo infatti molto bagnato. Possiamo a questo punto sostituirlo per beneficiare ancora del suo potere deumidificante.

La calce viva per eliminare l’umidità

Un altro ottimo rimedio naturale per combattere l’umidità è la calce viva: si tratta di un materiale da costruzione che si ricava dalla cottura di pietre calcaree, poi ridotte in polvere. Questo materiale, disponibile nei negozi di bricolage e nelle ferramenta, è fortemente igroscopico e – come abbiamo visto per il sale grosso – può quindi trattenere l’acqua presente nell’atmosfera. Possiamo riempire un barattolo con calce viva, chiudendolo con un tappo forato per far sì che l’aria riesca a penetrarvi. È importante però maneggiarla con guanti e occhiali, perché a contatto con la pelle può provocare ustioni.

Le piante in casa contro l’umidità: sì o no?

Le piante in casa possono essere un ottimo alleato contro l’umidità, a patto di non esagerare e di scegliere quelle giuste. Se ne teniamo troppe, infatti, il ristagno d’acqua utilizzata per innaffiarle potrebbe peggiorare la situazione. Alcune specie, tuttavia, sono l’ideale per assorbire l’acqua in eccesso presente nell’aria. Le piante tropicali sono perfette, in alternativa possiamo optare per l’edera o la felce. E se vogliamo portare un po’ di colore in casa, la scelta migliore è l’orchidea: possiamo tenerla in bagno o in cucina, dove il rischio di umidità è maggiore.

I consigli per combattere la muffa

Per impedire la formazione di muffa e contrastare l’eccessiva umidità, possiamo adottare piccole accortezze: è importante, ad esempio, far circolare l’aria aprendo le finestre più volte al giorno. Una corretta ventilazione, soprattutto nelle giornate di sole, aiuta ad assorbire l’acqua in eccesso presente nell’aria. Inoltre dovremmo evitare di stendere il bucato in casa, per evitare che si formi umidità. Quando non è possibile fare altrimenti, ricordiamoci di aprire la finestra o di tenere acceso il deumidificatore.

Il bagno è una delle stanze dove l’umidità è più presente: dopo la doccia, lasciamo asciugare bene l’ambiente aprendo le finestre (o attivando la ventola, se si tratta di una stanza cieca). Anche in cucina si può formare parecchia umidità, soprattutto mentre siamo ai fornelli. In questo caso, oltre a tenere aperte le finestre, possiamo utilizzare la cappa per assorbire il vapore acqueo dovuto alla cottura.

E se si sono formate alcune macchie di muffa? Possiamo provare ad eliminarle con i rimedi della nonna. Prepariamo un composto a base di succo di limone e sale da cucina, da strofinare sulla muffa con una spugnetta o uno spazzolino. In alternativa, è possibile usare un mix di aceto di vino bianco diluito in acqua, da versare in un contenitore spray e spruzzare dove necessario. Un ultimo rimedio naturale consiste nello sciogliere bicarbonato di sodio e sale fino in acqua, utilizzando la soluzione così ottenuta per pulire dove si è formata la muffa.