No, non è affatto vero che un detergente vale l’altro: scegliere quello sbagliato può diventare proprio un bel problema. Se siete fortunati, semplicemente non avrà alcun effetto contro lo sporco che volevate rimuovere. Ma nei casi peggiori potreste addirittura rovinare irrimediabilmente le superfici più delicate. Ecco perché bisogna sapere quali ingredienti utilizzare in ogni situazione. Vediamo qualche trucchetto per acquistare sempre il detersivo giusto in base alle vostre esigenze.
Indice
Come scegliere il detergente giusto
Gli scaffali dei supermercati o dei negozi per la pulizia della casa sono strapieni di detergenti adatti a qualsiasi situazione. Seguire le indicazioni riportate in etichetta è senza dubbio un’ottima idea, ma è buona cosa conoscere i principi base secondo cui scegliere particolare ingredienti per pulire ogni tipo di superficie. Questo perché potreste trovare prodotti privi di indicazioni, oppure ancor più semplicemente perché potreste voler creare il vostro detersivo fai-da-te in maniera economica, senza rinunciare alla sua efficacia.
Sbagliare prodotto può rivelarsi un vero disastro: potrebbe capitarvi di strofinare per mezz’ora un rubinetto pieno di calcare senza ottenere alcun risultato, soltanto perché il detergente non è quello adatto. Ma può addirittura succedere che le vostre superfici si danneggino a causa di un ingrediente troppo aggressivo, come accade ad esempio per gli acidi utilizzati sul marmo. È dunque importante acquistare i detergenti giusti per ogni materiale da trattare. Come fare? Innanzitutto, vediamo alcuni consigli generici che potranno rivelarsi molto utili.
Ogni tipo di sporco ha un ingrediente “segreto” in grado di rimuoverlo. Inutile continuare a passare su una macchia per eliminarla, se il detersivo è quello sbagliato. Ciò che può venirvi in aiuto è il pH del prodotto che volete utilizzare: quelli più acidi sono ottimi per trattare lo sporco provocato da residui inorganici come il calcare o il cemento (sono ad esempio consigliati per la pulizia post posa dei pavimenti e dei rivestimenti). I detergenti alcalini, al contrario, sono molto efficaci sullo sporco organico come il grasso o sulle macchie di prodotti come colle e vernici – soprattutto se contenenti anche del solvente.
Naturalmente, dovrete fare attenzione non solo al tipo di sporco da trattare, ma anche al materiale di cui è composta la superficie che volete pulire. Usare un acido sul marmo, come abbiamo già visto, significa corroderlo in maniera irrimediabile. Le superfici più delicate, quali le pietre naturali, il legno e l’alluminio, necessitano di prodotti specifici che non possano danneggiarle. Scopriamo adesso quali sono gli ingredienti più adatti in base al materiale da pulire.
Gli ingredienti per pulire il legno
Il legno è senza dubbio un materiale piuttosto delicato, soprattutto quando si tratta di parquet: soggetto ad usura, necessita non solo di una normale pulizia periodica, bensì anche di un trattamento extra per nutrirlo a fondo. Per quanto riguarda la pulizia, potete optare per un sapone detergente neutro che aiuta a sgrassare e a rimuovere lo sporco, senza usare sostanze aggressive come ammoniaca o alcool. Per il nutrimento del legno, invece, usate l’olio paglierino: è un prodotto perfetto per lucidare e ravvivare il parquet, mantenendolo sempre come nuovo.
Pulizia della ceramica: come fare
L’igiene in bagno è fondamentale, soprattutto quando si parla di sanitari: cosa usare dunque per tenere pulita la ceramica? Questo materiale è liscio e poco assorbente, quindi più facile da disinfettare, tuttavia è soggetto a macchie di calcare e di vario altro genere. Un ottimo prodotto è la candeggina delicata, che igienizza a fondo e sbianca senza rovinare lo smalto. In alternativa, potete usare un detergente a pH neutro che non contenga acido fluoridrico, anch’esso pericoloso per la ceramica (soprattutto sul lungo periodo).
I detergenti per marmo e pietre naturali
I marmi, e più in generale tutte le pietre naturali, sono materiali estremamente porosi e assorbono qualsiasi cosa: a contatto con un acido, dunque, possono macchiarsi o addirittura corrodersi. Mai come in questo caso è importante scegliere il detergente giusto, per evitare danni irreparabili. Il prodotto giusto è neutro e delicato, avete un’ampia scelta tra quelli presenti nei supermercati che abbiano apposite indicazioni per il trattamento di queste superfici. Oppure potete usare degli ingredienti naturali: è il caso del sapone di Marsiglia, da diluire in un po’ di acqua calda, o del bicarbonato di sodio.
Il trattamento delle pietre sinterizzate
Al contrario del marmo, la pietra sinterizzata è un materiale robusto e privo di porosità, quindi molto più facile da trattare. Per questo motivo viene impiegato sempre più spesso nella realizzazione di piani da lavoro per la cucina, non essendo soggetti a macchie che potrebbero venir assorbite. Per la pulizia, è sufficiente un normale sgrassatore o un detergente neutro, magari a base di sapone di Marsiglia. Le macchie più fresche, in realtà, possono essere rimosse semplicemente con un panno in microfibra bagnato in acqua calda.
Acciaio inox, cosa usare per pulirlo
L’acciaio inox trova ampio uso in cucina, soprattutto per i piani cottura e i lavelli: oltre ad essere molto resistente, è facile da pulire e ha una finitura lucente che piace proprio a tutti. Questa finitura, tuttavia, può opacizzarsi con il passare del tempo, a causa dell’acqua eccessivamente calcarea o dell’utilizzo di prodotti sbagliati. Meglio evitare tutti quei detergenti a base di candeggina o di ammoniaca, proprio per evitare questo problema. Optate piuttosto per uno sgrassatore o per un detersivo neutro. Se preferite un ingrediente naturale, mettete del bicarbonato di sodio su una spugnetta bagnata e passatela sulle superfici in acciaio: il risultato è eccellente.
Come pulire i vetri
Infine, vediamo qualche trucchetto per pulire i vetri: queste superfici hanno bisogno di essere sgrassate, perché vi si possono depositare tracce oleose che attirano polvere e lasciano aloni spiacevoli. Il prodotto ideale è a base di alcool, che rimuove lo sporco in maniera efficace. È adatto anche per i vetri della doccia, che sono sempre a contatto con l’acqua: l’alcool permette infatti a quest’ultima di scivolare via rapidamente, senza lasciare striature o depositi di calcare. L’idea in più? “Rubate” uno dei vecchi rimedi della nonna, utilizzando della carta di giornale per pulire i vetri: noterete una differenza incredibile, perché saranno splendenti come mai prima d’ora.