La siepe è uno degli elementi decorativi per eccellenza in giardino: funge non solo da divisorio nei confronti di altre proprietà confinanti, ma regala una notevole privacy (fondamentale se si vuole sfruttare questo angolo all’aria aperta) e abbellisce con i suoi colori meravigliosi. Sono tantissime le piante che si prestano a diventare siepi spettacolari, ognuna con le sue caratteristiche e le sue necessità. Ma c’è una cosa che le accomuna: il bisogno di alcuni interventi essenziali come la potatura annuale. Scopriamo qual è il periodo migliore per effettuarla e come fare.
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Siepe, a cosa serve e perché potarla
Se avete un bel giardino e un po’ di pollice verde, probabilmente amate dedicarvi alla cura delle vostre piante. Ma questo preziosissimo angolo all’aria aperta diventa un vero e proprio rifugio durante i mesi caldi, il luogo dove trascorrere qualche ora al sole o un aperitivo in compagnia degli amici. Ed è in questi momenti che sentirete sicuramente il bisogno di un po’ di privacy: i vicini e persino i passanti potrebbero altrimenti sbirciare ciò che state facendo, una situazione talvolta imbarazzante. La siepe è l’ideale per proteggervi da sguardi indiscreti e, al tempo stesso, abbellire il vostro giardino.
Di siepi ce ne sono tantissime, a seconda del tipo di pianta che decidete di utilizzare: da quelle sempreverdi a quelle decidue, che al termine della loro stagione perdono le foglie, passando per le aghiformi, le piante a crescita rapida e quelle che invece hanno bisogno di molto tempo per svilupparsi completamente. In ogni caso, le siepi sono molto decorative e danno un tocco in più al vostro giardino. A patto che le curiate nel modo giusto: la potatura si rivela così un passaggio essenziale per evitare che le piante prendano il sopravvento.
Perché potare la vostra siepe? I motivi sono diversi, a seconda del tipo di pianta che avete scelto e dell’età della stessa. Ad esempio, nei primi anni è fondamentale effettuare le operazioni di potatura per indirizzare gli arbusti nella giusta direzione e per dare loro la forma preferita. Successivamente, i tagli dovranno essere molto più mirati a mantenere la forma scelta e ad eliminare le parti malate o morte, per far sì che il resto della pianta possa sfruttare al meglio le risorse del terreno. Insomma, ci sono alcuni elementi importanti da conoscere per curare la siepe. Scopriamoli insieme.
Quando potare la siepe in autunno
Iniziamo con il ribadire che ogni tipo di pianta utilizzata come siepe ha le sue esigenze: dovrete quindi informarvi, anche presso il vostro vivaio di fiducia, sulle operazioni necessarie per farla crescere al meglio. Tuttavia, ci sono alcune regole generali che possono esservi d’aiuto nel prendervi cura della vostra siepe. Come prima cosa, è bene sapere che ci sono due periodi ottimali in cui effettuare la potatura: la primavera e l’autunno. Durante la primavera, quando le temperature iniziano ad alzarsi e il rischio di gelate è ormai alle spalle, è bene effettuare un bel taglio che permetta alla siepe di svilupparsi meglio nel suo periodo vegetativo.
Al contrario, in autunno si possono eliminare le parti ormai improduttive e preparare così la siepe alla stagione invernale, durante la quale non va assolutamente toccata. I rami sono infatti molto sensibili alle temperature fredde e, se tagliati, possono faticare a cicatrizzarsi e lasciare via libera a parassiti e malattie di svilupparsi fino a portare la pianta stessa alla morte. Oggi parliamo proprio della potatura autunnale: qual è il periodo migliore per effettuarla? Sebbene, anche in questo caso, ci possano essere differenze in base al tipo di pianta coltivata, in via generale il mese di ottobre è perfetto: il caldo ha lasciato spazio a temperature più gradevoli, ma non è ancora troppo freddo per creare problemi alla vegetazione.
Come potare la siepe: gli strumenti necessari
Passiamo agli strumenti necessari e alle tecniche di potatura della siepe. A seconda dell’altezza e della lunghezza della siepe stessa, potreste aver bisogno di utensili diversi: per piccoli tratti sono sufficienti delle cesoie da giardinaggio e degli eventuali troncarami nel caso in cui le piante abbiano dei rami piuttosto grandi. Al contrario, se la siepe è molto alta e circonda un ampio perimetro, potreste trovare più comodo un tosasiepi elettrico, a batteria o a motore – un piccolo investimento che vi permetterà di effettuare la potatura in maniera più rapida e precisa.
Tutti gli strumenti devono essere accuratamente puliti prima e dopo le operazioni di potatura, perché i tagli sulle piante possono facilmente infettarsi e permettere lo sviluppo di malattie fungine. Procuratevi poi un paio di guanti da giardinaggio, degli occhiali protettivi (soprattutto se usate il tosasiepi), una buona scala per raggiungere i punti più alti e un rastrello per raccogliere le parti eliminate della siepe. Se volete fare un lavoro eccellente, usate anche uno spago teso tra due bastoncini fissati ai lati della siepe, sistemato in maniera orizzontale nel punto in cui volete tagliare: questo vi aiuterà ad andare dritti nel taglio.
A questo punto, non vi resta che iniziare a potare: seguite la linea tracciata dallo spago, partendo dall’alto verso il basso, e poi rifinite le parti laterali della siepe. Vi servirà sicuramente molta pazienza, ma in questo modo otterrete un risultato perfetto. Al termine della potatura, ripulite il terreno circostante ed eliminate eventuali erbacce, quindi procedete ad un trattamento antifungino per evitare che i tagli si infettino. Questo è anche il momento giusto per fertilizzare la siepe, usando un concime in granuli o liquido, da diluire nell’acqua dell’irrigazione.
I tipi di potatura della siepe
Esistono due tipi principali di potatura della siepe: quella di formazione e quella di mantenimento. La prima viene praticato solitamente nei primi 2/3 anni di vita delle piante, quando sono ancora giovanissime e hanno bisogno di essere indirizzate verso la giusta direzione. Dovrete dunque fare attenzione a scegliere i rami giusti da lasciar crescere, in modo che non compaiano antiestetici spazi vuoti o che, al contrario, non ci sia un eccessivo affollamento. Potete inoltre dare la forma che preferite alla siepe. La potatura di mantenimento si effettua una volta che le piante sono ormai adulte, e serve ad eliminare le parti improduttive o secche, ma anche a correggere eventuali difetti di forma.