Piante da interno: quali sono quelle che richiedono poca luce

Non tutti hanno un giardino o un balcone per far crescere le proprie piante: vi diciamo quali sono le 5 piante da interno che richiedono poca luce

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Abbiamo un rapporto un po’ ancestrale con la natura: ciò significa che avere un tocco green in casa ci fa indiscutibilmente bene. In che modo? La casa è il nostro porto sicuro, e scegliere delle piante da interni che richiedono poca luce è un’ottima idea: per chi vive in un appartamento senza balcone, è fondamentale optare per piante che donano colore e carattere a ogni ambiente, arricchendo gli spazi con un tocco verde. L’acquisto, in ogni caso, dipende da alcuni aspetti, come fotosintesi, traspirazione, benefici e purificazione degli ambienti.

Zamia

La zamia è una pianta molto resistente: appartiene alla famiglia delle Araceae ed è conosciuta con il termine di “Pianta di Padre Pio”: secondo le storie popolari, il Santo ne aveva una con sé. La Zamioculcas presenta tanti vantaggi, a partire dal fatto che è appunto resistente: ciò significa che non dobbiamo preoccuparci di dedicare tanto tempo alla sua cura. Si devono però seguire dei consigli per mantenerla al meglio. Come la luce, in quanto prospera sia in posti luminosi quanto in ambienti non molto illuminati. Al massimo, possiamo posizionarla nei dintorni di una finestra, prestando attenzione che non riceva i raggi diretti. Non preferisce, quindi, zone particolarmente soleggiate.

Per quanto riguarda l’irrigazione, invece, non necessita di tantissima acqua, tutt’altro. Possiamo bagnarla quando il terreno è asciutto, per esempio, evitando dunque il ristagno di acqua. Questa pianta da appartamento predilige inoltre una temperatura tra i 18 °C e i 24 °C. Cosa non sopporta? In particolar modo lo sbalzo di temperatura eccessivo, le piogge continue e il forte vento. Per concimarla, basta usare un fertilizzante granulare a rilascio graduale. Anche la potatura è molto rapida ed efficiente.

Filodendro

Passiamo alla nostra seconda scelta per voi: il filodendro! Presente in tantissime varietà, è una scelta piuttosto popolare per abbellire casa, in virtù dei suoi benefici. Prima di tutto, il suo nome deriva dal greco e significa “amico degli alberi”. Ne troviamo più di 200 specie, e queste piante Araceae sono originarie dell’America tropicale. Per la bellezza delle foglie, che appaiono molto lussureggianti e lucenti, addirittura, è una delle predilette dagli amanti del giardinaggio (e non) per abbellire la propria casa. Cosa sapere e come mantenerla al meglio? Ci sono ovviamente dei consigli da seguire anche in questo caso.

Iniziamo dal suo posizionamento: richiede un luogo luminoso, ma, come nel caso della zamia, non deve essere posta in un ambiente con raggi diretti, perché altrimenti brucerebbero le foglie. Invece, la temperatura media ideale della pianta è tra i 18 °C ​​e i 24 °C. In estate questa pianta necessita di una maggiore irrigazione; in inverno, invece, limitiamoci a controllare se il terreno è asciutto. Attenzione a non esagerare, poiché potrebbe marcire a causa del ristagno. Per la concimazione, suggeriamo un concime liquido, che però deve essere bilanciato e diluito.

Pothos

Tra le piante da interni da valutare assolutamente troviamo anche il pothos. Le foglie sono a dir poco caratteristiche, poiché sono di un verde brillante, striate di bianco, e a forma di… cuore! La pianta fa parte della famiglia delle Araceae, ed è originaria dell’Africa meridionale e dell’Asia, oltre che dell’Australia e di alcune isole del Pacifico. In natura è una pianta rampicante, e in casa, invece, è facilissima da curare e da coltivare, e riesce a sopravvivere anche in condizioni non ottimali. Come sempre, però, ci sono alcuni accorgimenti da adottare.

Questa pianta tropicale apprezza particolarmente gli ambienti umidi e caldi, con una temperatura media che oscilla tra i 13°C e i 27°C. Esattamente come per le altre piante, dobbiamo prestare attenzione a evitare sbalzi di temperatura e correnti forti. Ama la luce del sole, ma non la luce diretta. Il rinvaso del pothos si fa in primavera, in un vaso di terracotta e non di plastica: fondamentale è lo strato drenante, oppure prediligere l’argilla espansa. Un ottimo modo per mantenerlo al meglio è nebulizzare le foglie e, inoltre, va bagnata abbastanza frequentemente, ma non in modo eccessivo. In inverno, irrighiamo quando il terreno è asciutto. Una piccola curiosità: è tra le piante che purificano l’aria, quindi fa bene agli ambienti domestici.

Sansevieria

La conosciamo con il nome di Sansevieria o lingua di suocera, ed è una pianta con tanti benefici, oltre che piuttosto facile da curare. Ad affermare che fa bene all’ambiente poiché in grado di purificare l’aria è la NASA: il Feng Shui, invece, la ritiene una pianta in grado di attirare positività e persino prosperità. Al di là di tutto e delle credenze popolari, la Sansevieria rimane una delle migliori piante da appartamento, e la varietà più diffusa è la Sansevieria trifasciata (foglie lanceolate), o la Sansevieria cylindrica (foglie cilindriche).

Iniziamo come sempre dalla posizione per quanto riguarda i consigli: la buona notizia è che questa pianta sopporta molto bene il caldo, anche oltre i 30 °C. Dobbiamo sempre avere cura di scegliere una posizione illuminata, ma non bagnata direttamente dai raggi solari. Molto simile a una pianta grassa per quanto riguarda l’irrigazione, possiamo bagnarla quando il terreno appare molto asciutto. Per la concimazione, usiamo un concime liquido per piante grasse una volta al mese, da miscelare con l’acqua. È estremamente resistente, pertanto difficilmente sarà attaccata da parassiti.

Kenzia

La kenzia (Howea forsteriana) è una delle piante più amate al mondo, popolare in particolar modo in America e nella zona di Los Angeles, tanto da essere stata soprannominata come la Palma di Hollywood. Ed è particolarmente adatta per la vita in appartamento, in quanto sopporta il clima caldo e secco, e la crescita non è compromessa nemmeno in una zona della casa a mezz’ombra. Vale sempre lo stesso consiglio delle altre piante: zona illuminata, ma non con i raggi diretti.

La temperatura media in questo caso si aggira tra 16 °C e 25 °C. Da evitare quando le temperature invece scendono oltre i 12 °C. In autunno e in inverno possiamo procedere con l’irrigazione ogni due settimane, e in primavera e in estate, invece, necessita di una maggiore portata d’acqua, magari una volta a settimana. Il terriccio deve sempre risultare umido. Per concimarla, usare un fertilizzante liquido specifico da diluire con acqua.