Coloratissimi e di grandi dimensioni, i fiori prodotti dall’ortensia sono davvero molto scenografici e si prestano bene a decorare casa in un semplice vaso. Stiamo parlando, ovviamente, di fiori recisi: se da un lato consentono di impreziosire la tavola o un bel mobile senza doversi preoccupare di coltivare una pianta, è pur vero che hanno bisogno di qualche cura in più se volete farli durare a lungo. Il rischio è infatti di vederli appassire troppo in fretta, costringendovi a cambiarli ogni qualche giorno. Scopriamo insieme alcuni trucchetti per dare lunga vita alle ortensie recise.
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Ortensia, le caratteristiche della pianta
L’ortensia (Hydrangea) è una pianta floreale appartenente alla famiglia delle Hydrangeacee, che racchiude molte varietà utilizzate per scopi ornamentali. Originaria dell’Asia e dell’America meridionale, è stata importata in Inghilterra nel ‘700 e nel giro di pochi decenni si è diffusa nel resto d’Europa: si tratta infatti di una specie piuttosto resistente ai diversi climi continentali, molto adattabile ai vari tipi di terreno e non particolarmente difficile da coltivare.
Questa pianta ha generalmente un portamento arbustivo, sviluppandosi in grandi cespugli dalla forma tondeggiante che producono bellissimi fiori. Ne esistono circa 70 varietà, tra cui quella che è probabilmente più famosa (e riconoscibile per le sue caratteristiche): l’Hydrangea macrophylla. Quest’ultima è anche quella che forse si adatta meglio a formare splendide composizioni floreali, perché produce meravigliosi fiori di grandi dimensioni con enormi petali rotondi.
Una delle caratteristiche più bizzarre dell’ortensia è che i suoi fiori possono avere colori diversi in base al tipo di terreno in cui viene piantata. In presenza di un’elevata acidità, la fioritura sarà generalmente blu, mentre su un terreno alcalino la pianta produrrà fiori color rosa o violetto. Le sfumature possono essere tantissime, dal bianco candido al rosa e al color lavanda, passando per il viola, il verde e il blu.
Abbiamo già detto che si tratta di una pianta facile da coltivare, sia in giardino che in vaso. Cresce bene soprattutto in un clima fresco e mite, riuscendo a sopravvivere anche alle rigide temperature invernali delle nostre latitudini. Meglio posizionarla al riparo dalla luce diretta del sole, soprattutto nelle regioni dove tende a fare più caldo. Se l’ortensia viene piantata in vaso, andrebbe esposta al sole nel periodo invernale e poi messa in una posizione più ombreggiata durante l’estate.
Come far durare a lungo le ortensie recise
Se amate decorare casa con un bel mazzo di fiori in vaso, le ortensie fanno sicuramente al caso vostro: con la loro fioritura generosa, infatti, bastano pochi steli per riempire una composizione in grado di arricchire ogni ambiente. È importante sapere però come prendersi cura delle ortensie recise, perché con le giuste attenzioni possono durare fino a due settimane – al contrario, se “dimenticate” in un vaso rischiano di appassire dopo pochissimi giorni.
La prima cosa da sapere è che le ortensie richiedono abbondanti quantità d’acqua: il loro stesso nome, Hydrangea, in greco significa “vaso d’acqua” ed è indicativo del loro fabbisogno idrico. Dunque, ricordate di metterle a bagno non appena le avrete recise – o, se le avete comprate, fatelo non appena le avrete portate a casa. Basta anche un secchio o un vaso provvisorio pieno d’acqua, in attesa di trovare la loro sistemazione definitiva o di comporre il vostro bouquet da esporre in casa.
A questo punto, occupatevi delle foglie: rimuovete quelle che si trovano nella parte inferiore dello stelo, per evitare che finiscano al di sotto della linea dell’acqua nel vaso. In questo caso, infatti, andrebbero rapidamente a marcire e fornirebbero nutrimento per batteri pericolosi, in grado di far seccare in poco tempo i fiori. Potete lasciare invece le foglie presenti vicino alla cupola del fiore, per riempire ancora meglio la vostra composizione.
Poi passate allo stelo: non lasciatelo eccessivamente lungo, per non disperdere le risorse nutritive della pianta. Dopo aver scelto la giusta lunghezza, effettuate un taglio in diagonale usando delle forbici da fiorista o un coltello ben affilato. Questo tipo di taglio permetterà al fiore di avere una maggior superficie recisa esposta all’acqua, così che lo stelo potrà assorbirne una quantità più elevata. Per aumentare la sua capacità assorbente, potete anche immergere lo stelo in polvere di allume subito dopo il taglio, prima di disporlo all’interno del vaso.
Infine, preparate il vaso vero e proprio. Dovrete pulirlo molto bene, per evitare che ci siano batteri – magari provenienti dal mazzo di fiori che conteneva prima – che possano accelerare la morte delle vostre ortensie. Riempitelo quindi con acqua fresca e sistemate al suo interno i fiori: il vaso va poi posizionato in un luogo lontano dalla luce diretta del sole. Ogni due giorni, cambiate l’acqua e rifilate un pochino gli steli per renderli più resistenti.
E se i fiori iniziano ad appassire precocemente, nonostante le vostre cure? C’è un trucchetto che potrà aiutarvi a farli tornare più freschi con facilità. Prendete le ortensie e immergete le teste dei fiori in un secchio d’acqua fredda, lasciandole a testa in giù per qualche ora. Quindi, sollevatele nuovamente per gli steli e risistematele all’interno del vaso, dopo aver cambiato l’acqua: avranno sin da subito un aspetto più vitale.
Come essiccare le ortensie
Infine, un metodo infallibile per far durare più a lungo le ortensie consiste nell’essiccarle: avrete così dei fiori meravigliosi, con i quali decorare casa. Il primo procedimento è facilissimo, e si presta soprattutto per quelle ortensie recise che hanno già dato il meglio di sé in una composizione floreale, essendo ormai arrivate quasi a fine vita. Dovrete semplicemente lasciarle nel loro vaso e attendere che l’acqua evapori. I fiori inizieranno così ad asciugarsi, perdendo il loro colore originale e assumendo un aspetto vintage. In questo modo, dovrebbero resistere per almeno un anno.
Se invece avete raccolto delle ortensie e volete passare subito alla fase dell’essiccazione, potete evitare tutti i passaggi fatti prima. Non tagliate gli steli e rimuovete la maggior parte delle foglie, lasciando solo quelle vicino al fiore, quindi raggruppatele in uno o più mazzolini e legatele assieme. Appendete il tutto a testa in giù, preferibilmente in un luogo buio e ben ventilato. In questo modo si seccheranno naturalmente, perdendo la loro umidità: una volta pronti, vaporizzate i fiori con un po’ di lacca per capelli per farli durare ancora più a lungo.