Per gli amanti del vintage e del fai da te, lo shabby chic è lo stile di design maggiormente consigliato. Nato in Gran Bretagna, si è diffuso in tutto il mondo (dagli Stati Uniti all’Europa) ed è la perfetta soluzione per donare alla casa un’atmosfera accogliente e una sensazione di vissuto allo stesso tempo. Dalla cassettiera al tavolino del salotto, sino agli armadi della stanza, ecco come dare una nuova vita ai nostri vecchi mobili attraverso pochi e semplici passaggi.
Indice
Shabby chic, le caratteristiche dello stile
I nostri solai, ma anche le cantine e gli sgabuzzini di casa, sono spesso stracolmi di oggetti vecchi e che non consideriamo più utilizzabili. Ma, attraverso lo stile shabby chic, anche ciò che appare logoro e usurato può vivere una seconda vita ed essere rivisitato in chiave moderna con grande originalità. Si tratta di uno dei più amati stili di design per interni, applicabile soprattutto sui mobili di vecchia data.
Nato in Gran Bretagna, lo shabby chic negli ultimi anni si è diffuso a macchia d’olio in tutta Europa, ma anche negli Stati Uniti. Ed è uno stile che mira all’ammodernamento di antichi complementi d’arredo, ormai rovinati dal tempo, che vengono nuovamente lavorati. Diffusi inizialmente nei cottage delle campagne inglesi, popolati da vecchi divani, mobili usurati e tappezzerie antiquate, lo shabby chic ha una fondamentale filosofia alla base: unire lo “shabby” (il consunto, il logorato) al “chic”. E i risultati possono essere davvero sorprendenti.
Mobili shabby chic: quale tipologia prediligere
Il primo passo da compiere per ricreare in casa nostra lo stile shabby chic è scegliere un mobile sul quale operare, che può essere una cassettiera, un armadio, un tavolino o una scrivania. È importante, in questa fase, preferire i mobili in legno, che spesso dominano i nostri interni grazie al loro irresistibile fascino. Il legno è un materiale che tende spesso ad usurarsi nel corso del tempo, e che può presentare fregi e intarsi, indispensabili per richiamare al meglio la filosofia alla base di questo stile.
I mobili moderni sono più lineari e presentano pochi inestetismi, rispetto a quelli in legno lavorato che con il tempo si rovinano. Non preoccupiamoci di recuperarli dai nostri solai, anche se vecchi e tutti impolverati: puliamoli con uno straccio e riadattiamoli avvicinandoli al nostro personale gusto estetico. Anche se possono sembrare vecchi e privi di valore, al termine del lavoro acquisteranno nuovamente fascino e daranno un tocco di originalità alla nostra casa.
Gli strumenti per creare l’effetto shabby chic
Dopo averne pulito la superficie con un panno asciutto e dopo aver smontato eventuali maniglie, è il momento di ricreare l’effetto shabby chic sul nostro vecchio, caro e amato mobile. Per prima cosa, procuriamoci tutti gli oggetti necessari per questo lavoro, a cominciare dal telo da posizionare sotto il mobile per evitare di sporcare il pavimento.
Armiamoci poi di una spugnetta abrasiva, una candela (va bene anche della semplice cera), della vernice trasparente e opaca e della vernice colorata. Il consiglio per un perfetto shabby chic è quello di optare per colori tenui. Al bianco, per esempio, possiamo accostare diverse sfumature chiare di pastello, come il grigio, l’azzurro o il giallo, per riprodurre al meglio l’effetto polveroso e vintage indispensabile per la buona riuscita dell’operazione. Evitiamo, invece, tinte troppo accese: il mobile deve sembrare quasi sporco, è quello l’effetto finale da ricercare.
Come fare un mobile shabby chic: i passaggi
Una volta procurata l’oggettistica necessaria, la prima operazione da effettuare è quella del carteggio. Armiamoci della spugnetta abrasiva ed iniziamo a scartavetrare la superficie del mobile, ricordandoci di seguire sempre le venature del legno. Si tratta di un passaggio fondamentale, specialmente se il legno è laccato: dobbiamo rimuovere tutto il lucido, facendo riemergere il legno vivo. A seguire, con un panno pulito, rimuoviamo tutti i residui di legno dovuti al carteggio.
A seguire, procediamo applicando una mano di vernice trasparente su tutta la superficie, soprattutto nei numerosi pori del legno. Successivamente, sfreghiamo la candela sulle parti del mobile che vorremmo rendere “vecchie” per creare il tipico effetto usura proprio dello shabby chic.
Dalla verniciatura all’asciugatura: le ultime operazioni
Al termine di queste operazioni, armiamoci di un pennello largo e della vernice e iniziamo a pitturare il mobile, prestando maggiore attenzione agli spigoli e alle parti con fregi e intarsi. Tra una mano e l’altra, lasciamo trascorrere 30 minuti per far sì che la superficie si asciughi correttamente. Una volta che la vernice si è asciugata, è arrivato il momento di donare un tocco vintage al nostro mobile.
Possiamo utilizzare nuovamente la spugnetta abrasiva, strofinandola sulle zone in cui abbiamo applicato la cera, al fine di ricreare l’effetto “logoro”. Oppure possiamo rimuovere la vernice in modo casuale con un oggetto appuntito (ad esempio un chiodo) e per rendere l’effetto ancora più naturale possiamo effettuare graffi qua e là. A seguire, passiamo una seconda mano di vernice trasparente su tutta la superficie e lasciamo asciugare. Infine, riattacchiamo le maniglie e adorniamo il nostro mobile con piccoli accessori, come candele o tessuti, per personalizzarlo al massimo e avvicinarlo alle nostre esigenze estetiche.
I vantaggi dello stile shabby chic
Il riciclo creativo è una delle caratteristiche fondamentali alla base dello shabby chic. Uno stile che si discosta da quelli più moderni, che dominano la scena nel mondo dell’interior design. E che, proprio per questa sua eccezionalità, è così apprezzato dagli amanti del vintage e del fai da te. Sono numerosissimi i vantaggi che se ne possono ricavare. Innanzitutto, si possono riscoprire vecchi complementi d’arredo altrimenti rimasti nel dimenticatoio, impolverati nel buio di uno scantinato.
Ma è una scelta che non scontenta nessuno: dona alla casa una sensazione di vissuto, di antico ma, allo stesso tempo, crea un’atmosfera accogliente. I mobili possono inoltre essere posizionati a nostro piacimento: il tavolino può dominare il centro del nostro salotto, mentre cassettiere, scrivanie e armadi sono perfetti per creare confortevoli angoli di riposo e riempire pareti vuote e disadorne. Dai cottage inglesi alle più moderne case di oggi: lo shabby chic non passerà mai di moda e, grazie alla versatilità del suo stile, ricrea in maniera originale l’arredamento dei nostri interni.