Come coltivare e curare i pomodori

Scopri come coltivare i pomodori in vaso o nell'orto per avere piantine rigogliose e sane

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Daniela Iniziato

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 21 Luglio 2022 12:21Aggiornato: 28 Luglio 2022 15:58

Coltivare pomodori è gratificante e anche divertente. In più hai la possibilità di mangiare pomodori freschi, ricchi di nutrienti che saranno sicuramente molto più gustosi di qualsiasi altro che puoi comprare nei negozi.

I pomodori sono facili da coltivare e hanno un sapore migliore se coltivati ​​in pieno sole, anche se le fasi della loro crescita, dalla semina alla raccolta, richiedono cure costanti per poter ottenere il meglio.

Puoi coltivare i pomodori anche sul balcone di casa in un vaso capiente, ma se hai a disposizione un piccolo orto sicuramente potrai avere abbastanza frutti per tutta la famiglia che rallegreranno la vostra tavola.

Se pensi che sia arrivato il momento di cimentarsi nella coltura delle verdure rosse più utilizzate nella cucina italiana, segui la nostra guida per capire passo passo come coltivare i pomodori e farli crescere in modo sano e rigoglioso.

Coltivare i pomodori: quali sono le migliori specie

I pomodori si dividono in due principali tipologie di coltivazione: determinata e indeterminata. I primi danno i frutti una sola volta, dopodiché la produzione finisce. Appartengono alla categoria di coltivazione determinata soprattutto le specie di pomodoro a cespuglio, che non hanno bisogno di sostegno per i rami.

Le coltivazioni indeterminate, invece, producono continuamente nuovi fiori che si trasformano in frutti durante tutta la stagione di crescita. Crescono in altezza e necessitano di pali di sostegno per potersi espandere al meglio.

In Italia le qualità di pomodori da coltivare sono tantissime e spesso sono legate a territori specifici. Potremmo raggruppare tutti per 3 tipologie principali:

  • Pomodorini o pomodori ciliegino: hanno frutti piccoli e in genere sono dolci e saporiti. Tra questi primeggiano i famosi pomodori pachino, i datterini e i piccadilly.
  • Pomodori da tavola, usati freschi e crudi come accompagnamento di piatti estivi. Ne esistono di tantissimi tipi, tra cui i più ricercati sono il cuor di bue, il costoluto e il cencara.
  • Pomodori da salsa, con polpa meno fibrosa e dal sapore meno acido. Il re di questa tipologia è sicuramente il San Marzano, con cui vengono prodotti anche la maggior parte dei pomodori pelati inscatolati.

Coltivare i pomodori in casa

I pomodori crescono in piante non molto ingombranti, per cui si adattano a essere coltivate in un grande orto così come in vasi da tenere sul balcone. Quello che non deve mai mancare a queste piante è il sole, acqua in abbondanza e il giusto terreno.

Se puoi assicurare questi tre elementi, i pomodori cresceranno rigogliosi anche in situazioni diverse.

Seminare e coltivare pomodori in vaso

Per coltivare i pomodori in vaso sono necessari dei vasi capienti e profondi. La buona riuscita di una pianta di pomodoro parte dalla preparazione del terreno, che deve essere formato da 4 parti di terriccio e uno di sabbia.

Sul fondo del vaso vanno posizionati almeno 5 cm di argilla espansa e poi riempire con il composto di terriccio. Al centro, scava un piccolo foro dove inserire i due semi di pomodori, per poi ricoprirli con altro terriccio.

Se utilizzi vasi rettangolari, puoi anche fare due o più fori, mantenendo la giusta distanza tra uno e l’altro. Annaffia con abbondanza e mantieni il terreno ben inumidito, aggiungendo acqua all’occorrenza ogni giorno. Dovresti vedere le prime piantine entro 10 giorni.

Coltivare i pomodori nell’orto

Prima di far crescere le piante nell’orto è necessario utilizzare una seminiera in cui far germogliare i tuoi semi. Questa va posizionata in un ambiente caldo con almeno 24 gradi per poter germogliare al meglio.

Una volta che le piantine sono spuntate, possiamo travasarle direttamente nel terreno. In questa fase poni attenzione alla distanza tra le file.

Negli orti, in genere, si preferisce piantare pomodori a crescita indeterminata, per cui è richiesto uno spazio di 70 cm circa tra le file e di 50 cm tra una pianta e l’altra della stessa fila.

Se scegli piante a portamento determinato avrai bisogno di più spazio perché le piante crescono in orizzontale. Fai file distanti 120 cm, mentre disponi le piantine a 70 cm sulla stessa fila.

Semi di pomodoro: quando piantarli

Il pomodoro ama il caldo e il sole, mentre soffre le temperature fredde. Il clima migliore per una buona crescita dei pomodori è 20-25 gradi, per questo è importante conoscere il periodo giusto per seminare i pomodori in modo da farli diventare grandi e rossi nel periodo giusto.

A seconda della zona in cui vivi, potrai decidere di mettere a germogliare i semi tra febbraio e marzo, per poi trapiantarli nell’orto ad aprile o appena le temperature si sono stabilizzate.

Se invece fai crescere i pomodori in vaso, puoi piantarli direttamente tra marzo e aprile, quando le temperature cominceranno a essere tiepide.

Qual è il terreno per pomodori più adatto

Per coltivare i pomodori con successo, hai bisogno di un terreno ricco e fertile o di un terriccio privo di torba e di un buon luogo soleggiato e riparato. Il terreno ideale dovrebbe avere un ph 6 e mantenersi piuttosto sciolto, in modo da drenare bene e non far ristagnare l’acqua.

È importante anche concimare il terreno già prima del trasferimento delle piantine perché i pomodori necessitano di molti nutrienti per crescere al meglio.

Se usi concime organico pellettato, usane 500-600 gr per metro quadro, se invece preferisci utilizzare letame o compost, la quantità dovrà essere pari a 10 volte tanto. Nella produzione scalare dovrai intervenire anche nelle successive fasi con aggiunta di concimazione, meglio se utilizzando prodotti organici idrosolubili.

Come coltivare i pomodori: le fasi della crescita

Che siano in vaso o nell’orto, le piante di pomodoro dovrebbero ricevere almeno 6 ore di sole al giorno per ottenere un buon raccolto. Inoltre, il terreno deve essere sempre idratato, ma non inzuppato d’acqua.

Durante la fase della crescita le piante vanno curate giorno per giorno per essere sicuri che non vengano infestate da parassiti e che nel terreno non nascano erbe infestanti. È importante pacciamare i pomodori, ovvero ricoprire il terreno alla base delle piante con appositi teli di plastica o paglia.

Sostegni e legatura delle piante

Le piante di pomodoro non hanno fusti molto resistenti quindi hanno bisogno di sostegni affinché possano espandersi bene senza spezzarsi. Non è complicato costruire delle impalcature fai da te per i pomodori, soprattutto se stai crescendo le tue piante in vaso o in un piccolo spazio.

Basterà procurarsi dei paletti verticali o delle canne di bambù resistenti e fare in modo che le piantine crescano intorno a questi, sostenendo i nuovi rami man mano con l’aiuto di un filo di spago.

Anche se scegli piante di pomodori a cespuglio è sempre meglio piantare un paletto nel terreno per permettere ai rami di prendere luce e aria in tutti gli angoli.

Potatura e sfemminellatura dei pomodori

Durante la crescita, poni attenzione alle piante e elimina sempre le foglie che ingialliscono alla base. Elimina anche i polloni, ovvero i germogli che crescono tra fusto e rami, con un’operazione chiamata “sfemminellatura” e che consiste nel tagliare con le forbici o direttamente con le dita questi nuovi germogli.

Questi sono nuovi rami che potrebbero crescere e che toglierebbero troppi nutrienti a quelli già grandi, per cui sono nocivi per una crescita rigogliosa. Puoi lasciare crescere alcuni polloni per ottenere più frutti per pianta, ma come regola generale, più frutti consenti, più piccoli saranno.

Quando e quanto irrigare il pomodoro

Quando le piante di pomodori cominciano a crescere sarà necessario irrigare due volte al giorno: la mattina presto e la sera dopo il tramonto.

Questa non è una regola aurea, in quanto la quantità di acqua va calibrata in base alle temperature esterne e all’umidità del suolo. Assicurati di dare sempre uno sguardo a questi due fattori e regolati di conseguenza.

Non innaffiare i pomodori dall’altro perché potresti rovinarla ma indirizza il getto alla base, in modo che bagni solo il terreno. Quando la pianta è ben salda sui paletti e tutte le operazioni precedenti sono state portate a termine, l’unica cosa che dovrai fare è annaffiare e controllarla, per raccogliere frutti fino alla fine della stagione.

Se segui tutti gli step in modo corretto, dovresti cominciare a vedere i primi frutti dopo circa 2-3 mesi dalla semina. Entro massimo 4 mesi, a seconda della tipologia, avrai pomodori rossi e succosi, pronti da raccogliere e portare a tavola.