Villa Grock, il Circo di pietra dove trionfa il Liberty

Ad Imperia sorge Villa Grock, oggi trasformata nel Museo del Clown: è un luogo in stile Liberty dove tutto diventa magia, con mille sorprese per grandi e piccini

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

È una dimora meravigliosa e imponente, dai dettagli che riflettono i canoni dell’Art déco e del Liberty, con un bellissimo parco a cingerla: stiamo parlando di Villa Grock, la splendida residenza di un uomo che ha segnato la storia del mondo circense. Ed è proprio in suo omaggio che oggi, all’interno delle sue maestose sale, si può visitare il suggestivo Museo del Clown. Ci sono mille sorprese in grado di lasciare a bocca aperta grandi e piccini. Scopriamo qualcosa in più.

Dove si trova Villa Grock

Villa Bianca, che ha assunto il nome del suo primo proprietario diventando nota come Villa Grock, si trova nella città di Imperia, lungo la Riviera ligure di Ponente. In particolare, è situata nel territorio di Oneglia, uno dei due centri abitati di cui è costituito il comune: sebbene sia una zona pianeggiante affacciata direttamente sul mare, la dimora venne costruita su un appezzamento di terra collinare a forma di triangolo, con una splendida vista panoramica. È qui che ancora oggi, cinta da un meraviglioso parco, si può visitare questa bellissima magione.

Laghetto e ponte orientale
Fonte: IPA
Villa Grock e il suo meraviglioso parco

La storia di Villa Grock (e del suo proprietario)

La storia di questa splendida villa è strettamente legata a quella del suo proprietario, tale Charles Adrien Wettach. Probabilmente il suo vero nome non vi dirà nulla, ma la sua fama lo precede: è infatti il celebre Grock, uno dei più importanti clown al mondo. Nato in Svizzera all’inizio del 1880, Adrien fu iniziato alle arti circensi da suo padre Adolf, che pur facendo di lavoro l’orologiaio aveva una grandissima passione per le acrobazie, facendo parte per un brevissimo periodo del Circo Martinelli. L’esordio di Adrien avvenne quando il giovane aveva solamente 14 anni: in questo periodo si fece conoscere come illusionista, funambolo e uomo-serpente.

Solo diversi anni dopo riapparve sulle scene con il nome d’arte di Grock, approdando all’Olympia di Parigi con un’esibizione che ebbe grandissimo successo. Venne eletto il Re dei Clown, e la sua fama rimase immortale. Fu un artista straordinario, abile come giocoliere, equilibrista, acrobata e persino musicista, conquistando così il pubblico di tutto il mondo. Il suo addio al mondo circense arrivò nel 1954, e pochi anni dopo l’uomo si spense. Ma ora vediamo in che modo ebbe inizio il suo legame con Villa Grock.

Adrien conobbe la città di Imperia per puro caso, durante una visita ai suoceri in villeggiatura nel 1920: in pochi istanti, esplose il suo amore per questo luogo così affascinante. Decise dunque di acquistare un appezzamento di terreno dove far costruire una villa con vista panoramica sul mare, da utilizzare per le sue vacanze. Sulla collina di Oneglia, venne quindi realizzata Villa Grock: l’artista ne fu così conquistato che nel 1927, quando i lavori terminarono, vi si trasferì stabilmente fino alla fine della sua vita, che si spense proprio qui.

Villa Grock
Fonte: IPA
Villa Grock, capolavoro architettonico a Imperia

La dimora fu realizzata dal geometra Armando Brignole, che collaborò a stretto contatto con Adrien, mentre l’impresa edile che si occupò dei lavori fu la G.A. Porcheddu. Tutto, sia all’interno della villa che nel parco che la circonda, parla dell’eclettico proprietario che vi trascorse gran parte della sua vita. In particolare, spiccano i dettagli in stile Art déco e Liberty che caratterizzano ancora oggi questo edificio, chiamato anche Circo di pietra per i numerosi richiami al mondo circense. Purtroppo, per lungo tempo la dimora venne abbandonata a se stessa, mettendo in pericolo il suo immenso patrimonio culturale.

Nel 2002, la Provincia di Imperia decise di acquistare l’intera proprietà, comprendente Villa Grock e il suo giardino. Quest’ultimo venne aperto al pubblico pochi anni dopo, grazie ad un veloce restauro. La villa, invece, venne sottoposta a lunghi lavori di ristrutturazione che portarono, nel 2013, all’inaugurazione – al suo interno – del Museo del Clown. Si tratta di un museo interattivo che conduce alla scoperta delle arti circensi e dei suoi retroscena. Infine, nel 202 Villa Grock passò in gestione al comune e visse un’altra importante restaurazione per portarla al suo splendore originario.

Villa Grock: la dimora e il parco

Il laghetto di Villa Grock
Fonte: IPA
Il laghetto di Villa Grock

Villa Grock è una vera meraviglia, un edificio su più piano che richiama nettamente il gusto personale di Adrien, il quale seppe mescolare perfettamente Art déco, Liberty e dettagli orientaleggianti, dando vita ad uno stile unico – vi si trovano anche caratteri che ricordano da vicino grandi artisti come Dalì, Picasso e Gaudì. Il grande parco in cui la dimora è immersa si rivela ancora più sorprendente, un luogo magico ed esoterico che incanta il pubblico. Dal punto di vista botanico, le piante sono quelle tipicamente presenti lungo la Riviera ligure di Ponente.

I viali si dipanano tra aiuole fiorite e colonne sormontate da bellissimi archi, intervallate qua e là da fontane e da un grazioso laghetto con ponticello di ispirazione orientale, dal quale si raggiunge un piccolo tempietto circondato dalle acque. Il tutto regala un’atmosfera suggestiva e fiabesca, che esprime il gusto eclettico di Adrien Wettach. Ormai da qualche anno, sia la villa che il giardino sono aperti al pubblico (con orari diversi a seconda della stagione estiva o invernale). E sono tantissimi i visitatori che si immergono alla scoperta del Museo del Clown.

I giardini di Villa Grock
Fonte: IPA
I giardini rigogliosi di Villa Grock

Il Museo del Clown: cosa vedere

Il Museo del Clown è un percorso immersivo e magico, dove è possibile apprendere i trucchi circensi e in particolar modo l’arte dei clown. Tutto ha inizio al secondo piano dove, assieme ad un bar, si trova la Sala Cinema: grazie alla proiezione di alcuni video tematici, i visitatori saranno introdotti al mondo del circo. Il terzo piano si apre sulla Sala della Musica, che ospita una postazione interattiva in grado di produrre alcune delle melodie del repertorio di Grock. La vicina Sala delle Meraviglie è un grande armadio cinquecentesco posizionato all’interno di una stanza dal pavimento “illusorio”, dove hanno inizio i giochi di magia.

Da qui si susseguono diverse altre stanze, come la Sala del Trucco – dove apprendere il make up per poter diventare un vero clown. L’ultimo piano è ancora più immersivo: è il luogo adatto dove vivere esperienze emozionali e interattive, come ad esempio all’interno della Sala della Magia. Qui, un enorme dispositivo olografico riproduce quattro rappresentazioni animate dedicate allo spettacolo clownesco. Infine, la Giostra Magica offre un ritorno al passato, con decine di modellini di giostra perfettamente funzionanti che richiamano la nostra infanzia.