Semina in recipiente
Esistono vari tipi di recipienti in commercio, vassoi di plastica a scomparti (semplificano le operazioni di trapianto) vasi e cassette di varie misure, l’importante è che abbiano dei fori sul fondo per favorire lo scarico di acqua in eccesso. Il terriccio da utilizzare è quello universale oppure una miscela composta da 2 parti di terra, 2 di torba e 1 di sabbia.
Come procedere
· Riempite il contenitore con la terra leggermente pressata .
· Distribuite i semi in maniera uniforme e, se sono di medie o grandi dimensioni, ricopriteli con uno strato di terriccio pari al doppio del loro diametro.
· Inumidite completamente il terriccio con acqua e posizionate il contenitore in luogo luminoso evitando il sole diretto.
· Coprite con una lastra di vetro o con un foglio di plastica trasparente per mantenere il substrato umido fino a completa germinazione dei semi. Togliete la copertura, in caso di troppa umidità, per evitare marciumi.
· Ripicchettate (trapiantate) le piantine in vasetti singoli , quando raggiungono i 3-5 cm d’altezza e sono abbastanza grandi da essere maneggiate facilmente. La tecnica usata è uguale a quella del rinvaso.
Semina in piena terra
I semi vanno piantati in una zona riparata dal vento e in piena luce, in modo da ricevere un’adeguata quantità di calore per germogliare. Se lo spazio lo consente, si può destinare a questo scopo un piccolo pezzo di terreno ( semenzaio ). Una volta diventati piantine, verranno messi a dimora e coltivati in un’altra parte del giardino o in serra.
Come procedere
· Muovete e lavorate il terreno con la vanga , in profondità (almeno 20-30 cm) per sminuzzare le zolle, togliere sassi e radici di erbe infestanti.
· Incorporate il concime e livellate la superficie con un rastrello.
· Seminate a mano (a spaglio) nel modo più uniforme possibile seguendo prima una direzione orizzontale e poi una verticale; oppure utilizzate una spagliatrice meccanica o distribuite i semi in file .
· Coprite le sementi con terra usando il dorso del rastrello.
· Procedete al diradamento in caso di terreno sovraffollato, estraendo le piantine dal terreno e mettendole a dimora in un altro luogo, per consentire uno sviluppo adeguato. Questa operazione va effettuata quando le piantine sono alte almeno 3-5 cm.
Trapianto
Si esegue quando la pianta va messa a dimora in piena terra ed è abbastanza sviluppata da potere essere manipolata senza danneggiare le radici ed è in grado di attecchire nella sua posizione definitiva.
Se la semina è avvenuta in serra o in un interno, per prima cosa bisogna favorire un processo di adattamento graduale al clima esterno. Si colloca la piantina nel vaso o nella cassetta all’aperto, in un punto riparato per alcune ore al giorno; la sera si riporta la pianta al chiuso e si procede aumentando le ore di esposizione giorno per giorno, fino a quando il clima è più mite. Infine si colloca la pianta a dimora definitiva .
Come procedere
Estrarre la piantina con il suo pane di terra (massa di terra che avvolge le radici della pianta) avendo cura di inumidirlo perché rimanga aderente alle radici. Questa operazione si effettua con l’ausilio di una piccola vanga , prendendo la pianta dalle foglie basse. Attenzione a non schiacciare il fusto, rischierebbe di soffocare e a non toccare le foglie in alto per non danneggiare la crescita di quelle nuove.
Le piantine appena trapiantate vanno comunque protette dal sole e dal vento per alcuni giorni.