Rustico vigoroso dalla spettacolare fioritura, si presenta come un piccolo albero o arbusto, folto e ramificato. All’estremità dei rami rosso- bruni, spuntano foglie spesse, ovali e dentate, di color verde scuro; i fiori, bianchi o rosa, sono singoli a 5 petali e regalano un’abbondante fioritura. È coltivato solitamente come siepe isolata o in gruppi.
Descrizione
- Famiglia – Rosaceae
- Genere – Prunus raggruppa più di 400 specie
- Nome botanico – Prunus triloba
- Provenienza – Cina
- Sviluppo – Crescita lenta
- Altezza – 2 mt
- Difficoltà – Bassa
- Periodo fioritura – Tra marzo e aprile
La manutenzione
- Esposizione: Luminosa o penombra, ambiente areato e caldo
- Temperatura: Quale pianta rustica, sopporta bene temperature invernali anche inferiori a -20°C
- Umidità: Media
- Terriccio: Fertile, calcareo e ben drenato
- Acqua: Nell’anno di impianto, intervenite in primavera con annaffiature abbondanti, soprattutto nei terreni sciolti
- Concimazione: In primavera e a inizio estate, con un fertilizzante completo
- Rinvasatura: Non si esegue
- Potatura: Dopo la fioritura, accorciate i vecchi germogli fioriferi, lasciando solo 2-3 gemme dalla base
- Moltiplicazione: Per talea di legno tenero prelevata in estate; per seme in autunno direttamente all’aperto
Il rimedio
Foglie contorte: malattia fungina da trattare in inverno con fungicidi specifici, per 2/3 volte a distanza di 15 giorni
Germogli rossi e giallastri deformati: bolla, malattia fungina che provoca la caduta di foglie e fiori, deformando prima e seccando poi la pianta. Eliminate le parti infette e, in marzo e in novembre, trattate con fungicidi specifici
Foglie deformate e appiccicose: afidi presenti sulla pagina inferiore che succhiano la linfa e producono una sostanza appiccicosa, la melata. Trattate con insetticidi specifici
Residui filamentosi sulle foglie giallastre: ragnetto rosso sulla pagina inferiore che secca le foglie, favorito da poca umidità dell’aria. Trattate con un acaricida specifico
Il consiglio
Impianto: a inizio autunno mettete la pianta in piena terra, non piantate troppo in profondità poiché ha radici poco profonde. Nelle zone ventose ancorate la giovane pianta ad un tutore fino all’attecchimento