Passiflora

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 8 Giugno 2009 00:00

Rampicante rustico sempreverde, apprezzato per il suo vigore e per l’effetto decorativo dei fiori. Ha fusti esili e filiformi verde scuro, su cui si inseriscono foglie lucide e palmate dello stesso colore. La struttura dei fiori è piuttosto complessa: una corolla di petali bianchi circonda una corona di sottili filamenti a più colori, porpora alla base, bianchi nel mezzo e azzurri all’apice. Soltanto Passiflora caerulea può essere coltivata in vaso.

Descrizione

  • Famiglia – Passifloraceae
  • Genere – Passiflora raggruppa circa 500 specie
  • Nome botanico – Passiflora caerulea
  • Provenienza – America meridionale
  • Sviluppo – Rapido
  • Altezza – 6 mt
  • Difficoltà – Bassa
  • Periodo fioritura – Estate

La manutenzione

  • Esposizione: Luminosa, evitate il sole diretto
  • Temperatura: Ideale 20 °C, minima 7 °C, massima 24 °C. Teme soprattutto le temperature elevate
  • Umidità: Elevata, nebulizzate acqua tiepida sulle foglie 2 volte alla settimana
  • Terriccio: Fertile e ben drenato
  • Acqua: Abbondante in primavera-estate, periodo vegetativo della pianta, anche 3 volte alla settimana; riducete nei mesi freddi e annaffiate solo per mantenere umido il terriccio
  • Concimazione: In estate 1 volta la settimana, in primavera e autunno ogni 15 giorni; interrompete durante i mesi invernali
  • Rinvasatura: In giugno, solo se le radici occupano tutto lo spazio e fuoriescono dal vaso. Scegliete un vaso di piccolo diametro, la pianta fiorisce meglio se costretta in spazi ridotti
  • Potatura: Tagliate i rami principali a un terzo della loro lunghezza per contenerne lo sviluppo
  • Moltiplicazione: Per talea: in estate prelevate talee di fusto lunghe 8 cm, fatele radicare in un miscuglio di sabbia e torba a temperatura e umidità costante. Piantate le singole piantine nella primavera successiva

Il rimedio

Foglie accartocciate e deformate: afidi che succhiano la linfa dei giovani germogli indebolendo la pianta. Trattate con un insetticida specifico
Residui filamentosi sulle foglie ingiallite: ragnetto rosso, favorito da alte temperature e poca umidità dell’aria. Nebulizzate le foglie con acqua tiepida e utilizzate un acaricida specifico
Macchie giallastre sulle foglie deformate: malattia fungina chiamata virosi del mosaico del cetriolo, colpisce soprattutto le piante coltivate all’aperto. Trattate con un fungicida specifico
Foglie secche e accartocciate: afidi da trattate subito con un insetticida specifico

Il consiglio

Necessita di sostegni ai quali si aggancia per mezzo di viticci, perfetti canne di bambù e cerchi di fil di ferro