Arbusto sempreverde cespuglioso, alto ed espanso. È caratterizzato da foglie lunghe, sottili e coriacee, di colore grigio verde. I fiori molto profumati, sono composti da 5 petali piatti semplici e doppi; i colori variano dal rosa al bianco, dal rosso al giallo, all’albicocca. Coltivato per l’abbondante fioritura, necessita di molto spazio intorno per crescere adeguatamente. La specie più diffusa è il Nerium oleander.
Descrizione
- Famiglia – Apocynaceae
- Genere – Nerium raggruppa 3 specie di arbusti
- Nome botanico – Nerium oleander
- Provenienza – Regioni mediterranee
- Sviluppo – Rapido
- Altezza – 1,8 mt
- Difficoltà – Bassa
- Periodo fioritura – Da giugno a settembre
La manutenzione
- Esposizione: Luminosa e soleggiata, posizione riparata
- Temperatura: Sensibile al freddo, predilige climi miti e mediterranei. Coltivatela all’aperto solo nelle zone temperate. Proteggete le piante in vaso dal gelo invernale con paglia o foglie secche poste alla base della pianta
- Umidità: Media
- Terriccio: Non ha particolari esigenze, si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno
- Acqua: Abbondante durante i mesi estivi, moderata nei mesi invernali. Mantenete il terriccio sempre umido
- Concimazione: Da maggio a settembre, 2 volte al mese per la pianta in vaso, con un fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di annaffiatura
- Rinvasatura: In primavera, se le radici occupano completamente lo spazio disponibile. Il vaso deve essere piuttosto ampio per contenere l’espansione dell’apparato radicale
- Potatura: Dopo la fioritura, accorciate gli steli fioriti della metà, i rami laterali a 10 cm dalla base; cresce in modo sparso, va quindi potato con decisione. Cimate le piante giovani per favorire la ramificazione e, in estate, tagliate i polloni basali affinché non sottraggano nutrimento ai fiori
- Moltiplicazione: Per talea: prelevate in estate germogli quasi maturi di 6-8 cm; una volta radicati, metteteli in vasi di almeno 8 cm in posizione riparata. Per seme: in aprile, ad una temperatura di 18-20 °C; una volta che le piantine sono cresciute abbastanza da essere maneggiate, procedete come per le talee
Il rimedio
Foglie ingiallite che cadono: troppo freddo o poca luce. Scegliete una posizione più luminosa, calda e riparata
Macchie scure e incrostate sulle foglie: fumaggine, malattia fungina causata dagli attacchi delle cocciniglie che secca le parti colpite. Trattate con fungicidi specifici
Piccioli e germogli secchi: necrosi dei rami, malattia fungina che secca le parti colpite. Trattate ai primi sintomi con un fungicida specifico
Apici vegetativi danneggiati e appassiti, foglie appiccicose: afidi neri che deformano e danneggiano le parti colpite. Possono far sviluppare anche la fumaggine. Intervenite con insetticidi specifici
Il consiglio
L’oleandro è molto velenoso, lavatevi le mani dopo averlo toccato