5Il wallpaper, o carta da parati che dir si voglia, si è riaffacciato anni fa nelle nostre vite (e nelle nostre case) come moderna reinterpretazione della tradizionale tappezzeria. Che, sempre meno “casa della nonna” e sempre più di design, oggi vanta infinite possibilità di disegno, di personalizzazione, talvolta di illusione: si possono creare sfondi di ogni tipo, con la carta da parati, si può dar vita a finte librerie, dare alla propria casa l’aspetto di una villa al mare, o di un loft nel cuore di New York. Oppure, la si può trasformare in uno splendido giardino.
Ma c’è chi si è spinto ben oltre, tra i designer, e un giardino di fiori e d’insetti l’ha creato non sulla carta da parati, ma con la carta da parati. È il caso di Matt Cavanaugh e di Kathleen Scudde: architetto lui, graphic designer lei, i due, compagni di lavoro e di vita, sono l’anima dello studio Heavy Eyes che – nel cuore di Brooklyn, New York – progetta oggetti e accessori.
Inizialmente, il loro nome era legato a quello di Hérmes: per il celebre marchio, Matt e Kathleen progettavano vetrine “vive”, ricche d’elementi bidimensionali in tessuto, in pelle, in carta. Sono sempre state creazioni fiabesche, le loro, piccoli mondi che potrebbero essere usciti dalla fantasia d’un bambino, o dalla mano esperta d’un disegnatore sognante. Con fantasia, precisione e con una straordinaria semplicità, i due progettavano piccoli oggetti per il decoro delle pareti. Fino a quando hanno deciso di compiere un passo in più, dando vita ad una vera e propria collezione d’insetti e fiori.
L’occasione è arrivata con la commessa di Knoll, storico marchio di carta da parati. Per celebrare i dieci anni della sua linea Luxe, l’azienda ha commissionato allo studio una sorta di giardino primaverile, volto ad arredare lo showroom Knoll di Chicago durante l’importante fiera di design NeoCon. «Ci siamo immaginati un lussurioso giardino di primavera, con insetti più grandi delle loro dimensioni reali, fiori e piante. Ogni pezzo è stato realizzato a mano, scegliendo tra oltre 100 tessuti e wallpaper dell’archivio Knoll», si legge sul loro sito. Il risultato? Pura poesia. Da cui prendere spunto, nel caso in cui ci si voglia cimentare in un’originale opera di fai da te per la propria casa.