Pianta perenne suffruticosa con portamento, forma e colori diversi a seconda della specie: P. zonale ha portamento eretto e foglie tonde con macchie brune; P. peltatum è simile all’edera, con fusti striscianti e fiori riuniti in ombrelle con colori che vanno dal bianco al rosso, dal malva al porpora. Alcune sono chiamate odorose per il profumo delle foglie che ricorda il limone, la menta o la rosa. È tra le piante più ricercate per decorare balconi e terrazze.
Descrizione
- Famiglia – Geraniaceae
- Genere – Pelargonium raggruppa circa 250 specie
- Nome botanico – Pelargonium spp. (specie diverse)
- Provenienza – Sud Africa
- Sviluppo – Rapido
- Altezza – 30-60 cm
- Difficoltà – Bassa
- Periodo fioritura – Da maggio a ottobre
La manutenzione
- Esposizione: Luminosa e soleggiata, ambiente areato al riparo da correnti
- Temperatura: Ideale 21 °C, minima 10 °C, massima 27 °C
- Umidità: Media
- Terriccio: Ben drenato, ricco di sostanza organica e fertile
- Acqua: Abbondante durante il periodo vegetativo: annaffiate dall’alto ed eliminate dopo mezz’ora l’acqua in eccesso dal sottovaso. Nel periodo invernale, riducete al minimo le annaffiature, tali da mantenere il terriccio solo leggermente umido
- Concimazione: Da maggio a settembre, ogni 3 settimane, con un concime liquido aggiunto all’acqua di annaffiatura
- Rinvasatura: Ogni anno in marzo per le piante giovani, utilizzando vasi non troppo grandi
- Potatura: Piante adulte in vaso: tagliatele a metà o a un terzo della loro altezza durante i mesi invernali e accorciate le radici troppo lunghe. Piante giovani in vaso: cimate gli apici vegetativi per stimolare la ramificazione, eliminate fiori e foglie appassite.
- Moltiplicazione: Per talea: prelevate talee apicali lunghe circa 10 cm in luglio e in settembre e piantatele quando hanno radicato. Raggiunti i 15 cm di altezza, cimate gli apici vegetativi per stimolare la ramificazione
Il rimedio
Fusto imbrunito: troppa umidità e poco aerazione causa l’insorgere di una malattia fungina che marcisce il fusto. Migliorate le condizioni ambientali ed eliminate le piante colpite
Feltro grigiastro su foglie e fusti: muffa grigia, favorita da freddo e umidità. Eliminate le foglie infette e trattate la pianta con fungicida specifico. Migliorate le condizioni ambientali
Moscerini bianchi sulla pagina inferiore delle foglie: insetti volanti che lasciano una scia vischiosa e succhiano la linfa. Isolate la pianta infetta per evitare il contagio e trattate con insetticidi specifici
Residui filamentosi sulla pagina inferiore delle foglie: ragnetto rosso favorito da un ambiente troppo secco. Nebulizzate le foglie e trattate con acaricida specifico
Il consiglio
Non strappate le foglie secche o avvizzite, ma tagliatele lasciando il picciolo lungo circa mezzo cm. Impedirete in questo modo la formazione di lacerazioni e la conseguente possibilità di attacchi patogeni