Il 18 novembre 2025 è stato battuto all’asta il celebre water in oro massiccio dell’artista Maurizio Cattelan. Il tutto è avvenuto a New York, neanche a dirlo presso Sotheby’s, nel corso dell’asta “Evening Sale”. L’opera ha un titolo emblematico: America. Scopriamo perché si parla però di un “fallimento”.
Opera ironica e vendita deludente
Il water di Cattelan è stato realizzato nel 2016 ed è in oro 18 carati. È uno dei due esemplari creati dall’artista che, ancora una volta, è finito al centro del mercato dei collezionisti e del dibattito sul senso dell’arte contemporanea.
La cifra finale? È stato battuto per 12,1 milioni di dollari. Una somma al di sotto delle stime, considerando il valore in sé dell’oggetto, tasse e oneri. Si potrebbe dire che sia stato pagato il valore materiale e non quello immateriale, ovvero l’estro e il messaggio dell’artista padovano.
Il peso dichiarato è di 103 kg ed è stato svelato come si tratti di un water perfettamente funzionante. Installato infatti nel celebre Solomon R. Guggenhem Museum di New York. Per molti America è un’icona e Cattelan ha spiegato il suo messaggio così: “Qualunque pasto tu faccia, un hot dog da 2 dollari o un pranzo da 200, il risultato è lo stesso, dal punto di vista del water”.
Mistero e valore
Il lotto è stato “offerto” da Steve Cohen, ben noto collezionista e investitore, che da tempo custodiva l’opera. I fan del baseball sanno benissimo di chi si tratta, essendo il proprietario dei Mets. La stima iniziale dell’opera in suo possesso era di 10 milioni di dollari, ma l’asta ha rapidamente superato la cifra. Un buon investimento, dunque, anche se non tra i più redditizi della sua storia personale.

Sappiamo inoltre che intorno al lavoro di Cattelan aleggia una sorta di leggenda. L’altro esemplare, quello rubato nel 2019 dal prestigioso Blenheim Palace, in Inghilterra, sarebbe stato smantellato e fuso, così da farne perdere le tracce. È questo almeno ciò che pensano gli inquirenti. Qualcuno dice, inoltre, che ne esista un terzo esemplare, ma non vi sono conferme in merito.
Come detto, la casa d’aste lo ha battuto per 12 milioni di dollari, ma perché? Ecco spiegato il motivo nei dettagli:
- materiale – Il solo valore di 100 kg d’oro 18 carati supera gli 11 milioni di dollari;
- rarità – Ufficialmente ne esiste un solo esemplare in circolazione, considerando il furto avvenuto;
- storia – L’opera è apparsa in svariate esposizioni ed è stata al centro di una “performance”;
- mercato – Aumentato il valore dopo l’acquisto da parte di un collezionista di pregio e la vendita in una casa d’aste di prestigio;
- messaggio – denuncia ironica del lusso e del consumismo.
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