Cymbidium

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Pubblicato: 8 Giugno 2009 00:00

Splendida orchidea molto adattabile e facile da coltivare. Pianta epifita, ha bisogno di altre piante come tutori a cui appoggiarsi; è caratterizzata da foglie sottili sempreverdi a livello del suolo, e da uno pseudobulbo piatto da cui spuntano i fusti fioriferi; ogni fusto porta circa 15 fiori dai colori più vari. La fioritura è rigogliosa e duratura, fino a 6 settimane. In commercio si trovano varietà standard e varietà nane.

Descrizione

  • Famiglia – Orchidaceae
  • Genere – Cymbidium raggruppa circa 50 specie e numerose varietà di orchidee
  • Nome botanico – Cymbidium spp. (specie varie)
  • Provenienza – Asia meridionale e sud-orientale, Australia
  • Sviluppo – Lento
  • Altezza – 30-90 cm
  • Difficoltà – Media
  • Periodo fioritura – Tra novembre e marzo

La manutenzione

  • Esposizione: Luminosità elevata, evitate il sole diretto
  • Temperatura: Ideale 20 °C, teme le temperature elevate
  • Umidità: Elevata, aggiungete un sottovaso con ghiaia bagnata e nebulizzate spesso le foglie
  • Terriccio: Composto di sfagno e corteccia sminuzzata
  • Acqua: Abbondante da aprile a settembre, lasciando asciugare il terriccio tra un’annaffiatura e l’altra; nei mesi invernali riducete gli apporti e usate preferibilmente acqua tiepida o piovana
  • Concimazione: Da marzo a settembre, ogni 2 settimane, con un fertilizzante liquido ricco di azoto aggiunto all’acqua di annaffiatura
  • Rinvasatura: Ogni 3-4 anni in primavera, quando i nuovi germogli hanno raggiunto i 10 cm
  • Potatura: Eliminate le foglie secche e fiori appassiti; sfoltite le radici durante il rinvaso
  • Moltiplicazione: Per divisione: tra marzo e maggio, cercate il punto in cui si divide naturalmente in due, piantate le porzioni di pianta fornite di almeno un germoglio in vasi piccoli e lasciate radicare in un luogo caldo e ombroso

Il rimedio

Macchie nere sulle foglie: troppo caldo e troppa acqua. Scegliete un luogo più fresco e sospendete le annaffiature fino al completo asciugamento del terriccio
Residui filamentosi sulle foglie ingiallite: aria troppo secca che favorisce la presenza del ragnetto rosso. Aumentate l’umidità e utilizzate un acaricida specifico
Pianta stentata: cocciniglie sulla pagina inferiore delle foglie o afidi sulle foglie giovani e sugli apici vegetativi, che succhiano la linfa e producono una sostanza appiccicosa, la melata. Trattate con prodotti specifici
Residui filamentosi sulla pagina inferiore delle foglie: ragnetto rosso favorito da un ambiente secco. Nebulizzate le foglie e intervenite con acaricidi

Il consiglio

Per una fioritura abbondante delle specie tardive, tenete per circa 2 mesi la pianta a una temperatura costante di 13 °C