Alberto Tomba, sciatore: biografia e curiosità

Chi è Alberto Tomba? Scopriamo insieme tutto quello che c'è da sapere sulla vita e le curiosità di questo personaggio noto al pubblico amante dello sport per i suoi successi

Tanti auguri ad Alberto Tomba, che soffia su 51 candeline. Oggi che lo sci italiano è in crisi, pensiamo con nostalgia a quello che il Coni ha nominato nel 2014 “l’atleta del secolo”. A quel ragazzo nato in collina diventato il più grande atleta degli sport invernali, che ha regalato allo sci una popolarità che non aveva mai avuto prima. Alberto Tomba, per chi non lo sapesse, è stato il più grande sciatore italiano, che grazie alla sua attività agonistica ha collezionato innumerevoli premi e trofei. Era molto conosciuto con il soprannome Tomba la Bomba, dovuto principalmente al suo carattere di natura estroversa e per l’atteggiamento tenuto durante le gare, molto aggressivo e competitivo.

Tomba viene ricordato dagli sportivi principalmente per i risultati ottenuti nelle specialità sciistiche denominate Slalom gigante e Slalom speciale, ma non solo, infatti dai critici ed esperti del settore viene definito come uno dei più grandi sportivi ed esperti nelle prove tecniche.

Come detto, questa personalità del mondo sportivo può vantare un palmares di tutto rispetto, che comprende circa 50 vittorie ottenute durante le numerose Coppe del mondo a cui partecipato, 8 coppe di specialità, 1 coppa assoluta e due medaglie d’oro alle Olimpiadi, nella specialità Slalom gigante e Slalom speciale. In questo modo si classifica come uno dei migliori sportivi della disciplina a livello mondiale, prendendo il terzo posto nella classifica dei maggiori sciatori professionisti, avendo davanti Ingemar Stenmark e Hermann Maier.

Tomba viene ricordato dagli sportivi principalmente per i risultati ottenuti nelle specialità sciistiche denominate Slalom gigante e Slalom speciale, ma non solo, infatti dai critici ed esperti del settore viene definito come uno dei più grandi sportivi ed esperti nelle prove tecniche. Come detto, questa personalità del mondo sportivo può vantare un palmares di tutto rispetto, che comprende circa 50 vittorie ottenute durante le numerose Coppe del mondo a cui partecipato, 8 coppe di specialità, 1 coppa assoluta e due medaglie d’oro alle Olimpiadi, nella specialità Slalom gigante e Slalom speciale. In questo modo si classifica come uno dei migliori sportivi della disciplina a livello mondiale, prendendo il terzo posto nella classifica dei maggiori sciatori professionisti, avendo davanti Ingemar Stenmark e Hermann Maier.

Nasce il 19 dicembre 1966 in un paese situato in mezzo alle montagne, precisamente a San Lazzaro di Savena (Bologna), territorio collinare che precede l’Appennino. Ed è proprio sugli Appennini che impara a sciare. Sarà l’istruttore Roberto Siorpaesa, ex sciatore alpino, a fare in modo che la sua tecnica venga perfezionata a dovere. Gli allenamenti vennero eseguiti principalmente a Cortina D’ampezzo fino a che non raggiunse la maggiore età, così da potersi arruolare nell’Arma dei Carabinieri.

All’interno del corpo militare ebbe modo di continuare i suoi allenamenti e di far parte del centro sportivo Carabinieri. Ma già durante gli allenamenti prima dei 18 anni ebbe modo di iniziare la sua carriera agonistica nel mondo dello scii, partecipando a moltissimi eventi anche di rilevanza internazionale, come il mondiale juniores del Sugarloaf, celebrati negli Stati Uniti d’America. I suoi successi sono straordinari, tanto che riesce a farsi notare dai giornalisti della Gazzetta dello Sport, che lo osannarono per le grandi doti sportive, che superavano di gran lunga quelle possedute dai suoi avversari militanti nelle serie più alte o prestigiose.

Alberto Tomba e Martina Colombari fidanzati
Fonte: Ansa
Alberto Tomba e Martina Colombari: il campione e la Miss, una delle coppie italiane più belle degli Anni Novanta

La prima occasione per partecipare alla coppa del mondo dello scii arriva solamente nel 1986, precisamente il 16 dicembre, dopo aver conquistato grandi risultati e premi durante la Coppa Europa. In questa occasione ebbe modo di iniziare ad accumulare punti e vittorie, incontrando perfino l’avversario che durante la sua carriera gli darà più filo da torcere di chiunque altro, ossia Pirmin Zurbriggen. I suoi successi gli fecero guadagnare la partecipazione ai mondiali che si sarebbero tenuti durante l’anno 1987 in Svizzera, conquistando una medaglia di bronzo nella specialità slalom gigante.

In questo periodo Alberto Tomba ebbe modo di gareggiare in diversi tornei di grande fama, anche a livello internazionale, come le olimpiadi e che lo videro protagonista di strabilianti prestazioni sportive. Nonostante tutto però ebbe anche il problema degli infortuni, uno durante lo svolgimento di un supergigante tra il 1989-90 e uno durante il terzo mondiale di sci svolto nel 1991, dove si ruppe due costole mentre gareggiava nella specialità slalom gigante. La sua ultima stagione agonistica fu quella tra il 1997 e 1998, che lo video partecipare alle olimpiadi di Nagano.

Alberto Tomba Altezza 182 cm
Fonte: Ansa
Alberto Tomba è alto 182 cm. Eccolo nel 1996, vittorioso nello Slalom Gigante della Sierra Nevada

In queste olimpiadi si infortunò durante una gara e non ebbe la possibilità di esprimere al meglio le sue capacità sportive. La sua carriera si concludeva con un bilancio di vittorie davvero impressionante, infatti conquistò 50 vittorie durante le varie coppe del mondo assolute, 4 coppe del mondo per quanto concerne lo slalom gigante e nello slalom speciale. Dopo la fine della carriera sciistica si concentrò su altre attività sportive, come il windsurf; durante il periodo in cui praticò questo sport ebbe la possibilità di imparare da uno dei migliori esponenti di questo sport, ossia Robby Naish. Alberto Tomba non abbandonerà il mondo dello scii definitivamente, infatti per circa tre anni visito molte nazioni appartenenti all’Unione Europea con l’obiettivo di promuovere lo sport che gli aveva dato tante soddisfazioni durante la sua carriera.

Per lui vi sarà anche la possibilità di partecipare alla produzione di un film intitolato “Alex l’ariete”, che non riscosse molto successo, e anche nel partecipare a moltissime programmi in tv o come ospite o come promotore di diversi sponsor. Nel 2006, quando si svolsero i giochi olimpionici invernali a Torino , ad Alberto Tomba gli venne permesso di ricoprire numerosi ruoli, come portatore della fiamma olimpionica, che poi venne consegnata ai campioni della squadra italiana di staffetta di sci. Infine è da citare il suo impegno per quanto riguarda il disagio sociale provato da diversi soggetti con la fondazione di una associazione di nome Laureus. Questa attività si fissava come obiettivo il praticare sport per combattere tutto il malessere sociale provato da moltissime persone.

Dopo essere stato uno sportivo di successo, ma anche il re del gossip grazie alla storia d’amore con Martina Colombari, Alberto Tomba si sta godendo la sua vita lontano dai riflettori: “Io oggi mangio, bevo, mi diverto – ha raccontato qualche tempo fa a Libero -. È andata bene da fine carriera che ho chiuso in anticipo, a 30-31 anni, potevo andare avanti fino ai 38 ma ero molto stressato”. Ha detto ancora di no all’Isola dei Famosi 2017: nonostante i tanti corteggiamenti, lo sportivo non si è ancora fatto sedurre dai reality.