John Lennon
John Lennon è stato un cantautore, polistrumentista, artista e attivista britannico, noto per essere stato un membro dei Beatles.
BIOGRAFIA
John Lennon nasce al Maternity Hospital di Oxford Street, a Liverpool, nel pomeriggio del 9 ottobre 1940, mentre la città è colpita da un raid aereo tedesco della Seconda guerra mondiale. La sua famiglia discende dagli O'Leannain o O'Lonain, originari dell’Irlanda occidentale. La madre, Julia (nota anche come Juliet, Judy o Ju), nata Stanley, sceglie per lui il nome John, che piace anche al marito Alfred come omaggio al nonno paterno; era inoltre un nome tipico della media borghesia inglese, evocativo delle virtù tanto apprezzate dagli Stanley. Successivamente, aggiunge come secondo nome Winston, in onore del primo ministro Winston Churchill.
Il padre, Alfred Lennon, lavora come cameriere a bordo di lussuose navi dirette verso le Indie Occidentali. Il giorno dopo il matrimonio si imbarca per il lavoro, tornando a casa solo per brevi licenze. Durante una di queste, nel gennaio 1940, Julia rimane incinta, ma quando scopre la gravidanza, Alfred è già di nuovo in viaggio. Nel 1942 i due si separano e nel 1945 Alfred tenta di portare con sé il figlio in Nuova Zelanda, ma John rifiuta e sceglie di restare con la madre. In quello stesso anno, Julia ha un'altra figlia, Victoria Elizabeth, nata dalla relazione con un soldato gallese, ma è costretta a darla in adozione: la bambina sarà registrata con il nome di Ingrid.
Nella primavera del 1946, la zia Mimi decide di prendersi cura di John, insieme al marito George, con cui non ha figli, spinta dal desiderio di dare maggiore stabilità al nipote e di responsabilizzare la sorella, che considera troppo impulsiva e ingenua. È così che si trasferisce nella casa degli zii, al 251 di Menlove Avenue, nel quartiere di Woolton.
Il piccolo John ha appena sei anni quando viene per la prima volta separato dalla madre. Nel 1946, Julia e Alfred divorziano ufficialmente. Poco dopo, Julia conosce John “Bobby” Dykins e va a vivere con lui; anche John, per un periodo, si trasferisce con loro in un piccolo appartamento. Ma la situazione domestica viene giudicata inadatta dal nonno materno, che incarica Mimi di controllare le condizioni di vita del bambino. Dopo la visita, John viene riportato a vivere a “Mendips”.
Il 5 marzo 1947 nasce Julia Dykins, la sorellastra di John, e la famiglia si stabilisce a Penny Lane; successivamente, il 26 ottobre 1949, nasce un’altra sorellastra, Jacqueline, detta Jakie, e tutti si trasferiscono in Springwood.
Inizia a frequentare la Dovedale Primary School, dove il maestro e il preside si accorgono presto del suo carattere vivace e del suo spirito creativo. Dopo aver completato la scuola elementare, prosegue gli studi alla Quarry Bank High School, dove però ottiene risultati scarsi e mostra scarso interesse per le regole scolastiche. La zia Mimi, notando la sua attitudine per il disegno, riesce con fatica a farlo ammettere al Liverpool College of Art, incoraggiandolo a coltivare la propria vena artistica.
In quegli anni Lennon si avvicina alla musica in modo autodidatta. Impara prima a suonare un’armonica a bocca donatagli da uno studente ospite a “Mendips”, la casa degli zii. Successivamente scopre il rock’n’roll grazie a brani come Rock Around the Clock di Bill Haley, Rock Island Line di Lonnie Donegan e Heartbreak Hotel di Elvis Presley. Folgorato da quel nuovo stile musicale, chiede alla madre una chitarra economica, e Julia gli insegna i primi accordi sul banjo. Nel 1956 fonda così la sua prima band, i Quarrymen.
Nel giugno del 1953 muore lo zio George, ma la perdita più dura arriva nel 1958, quando la madre Julia viene investita e uccisa da un agente di polizia ubriaco. L’evento lo segna profondamente.
Durante un concerto dei Quarrymen, John incontra Paul McCartney, e da quell’incontro nasce il nucleo dei futuri Beatles. Anche McCartney, come Lennon, aveva perso la madre pochi anni prima, nel 1956, a causa di un tumore al seno — un destino che contribuì a legare profondamente i due giovani.
Nella storica abitazione di zia Mimi, al numero 251 di Menlove Avenue, conosciuta come “Mendips”, Lennon vive fino al 1963. In quella casa nascono le prime canzoni dei Beatles: insieme a McCartney, vi si ritira spesso per comporre e lasciarsi ispirare, rendendo la modesta dimora uno dei luoghi più simbolici della geografia beatlesiana.
CARRIERA
- Dopo aver ottenuto un contratto discografico con la Parlophone, i Beatles pubblicano il loro primo singolo, Love Me Do, che però non ottiene il successo sperato. È nel 1963 che John Lennon, insieme a Paul McCartney, firma i primi veri trionfi della band: Please Please Me — nata inizialmente come una lenta ballata nello stile di Roy Orbison, poi accelerata per renderla più accattivante e ricca di sottintesi sensuali, subito compresi dai giovani dell’epoca — e She Loves You, con l’indimenticabile ritornello “yeah yeah yeah”.
- Negli anni successivi dimostra la sua natura eclettica, distinguishendosi non solo come musicista ma anche come attore e scrittore. Recita nei film dei Beatles — Tutti per uno, Aiuto! e Magical Mystery Tour — ma anche in opere indipendenti come Come ho vinto la guerra. Parallelamente, pubblica due libri, In His Own Write e A Spaniard in the Works, che gli valgono riconoscimenti letterari per il loro spirito surreale e la vena ironica.
- Tra il 1964 e il 1966, i Beatles vivono un periodo di intensa attività, pubblicando diversi album e partendo per una serie di tour mondiali che diffondono la Beatlemania ben oltre i confini dell’Inghilterra.
- Nel 1965 esce Rubber Soul, un album che segna una svolta artistica per il gruppo. In esso Lennon compone brani come Nowhere Man, Girl, In My Life, Run for Your Life e Norwegian Wood, quest’ultima innovativa non solo per il testo ma anche per l’arrangiamento: il suono del sitar, suonato da George Harrison, introduce per la prima volta nella musica pop occidentale influenze orientali.
- Da questo momento i Beatles si avviano verso la sperimentazione più audace, fondendo rock, psichedelia e sonorità etniche in uno stile unico che rivoluzionerà la cultura musicale degli anni Sessanta.
- Nel 1966 i Beatles danno vita a Revolver, un album considerato rivoluzionario per l’uso innovativo dello studio di registrazione come vero e proprio strumento musicale. In questo lavoro John Lennon compone brani come I’m Only Sleeping, She Said She Said, And Your Bird Can Sing e soprattutto Tomorrow Never Knows. In quest’ultimo brano, la voce di Lennon si intreccia con una moltitudine di effetti sonori sperimentali, ottenuti grazie a nastri registrati al contrario, rumori sovrapposti e nuove tecniche di mixaggio. Il testo nasce dopo la lettura di The Psychedelic Experience di Timothy Leary, ispirato a sua volta al Libro tibetano dei morti; da queste opere John trae riflessioni mistiche e visioni psichedeliche che riversa nella canzone, rendendola una pietra miliare del rock d’avanguardia.
- Nella prima metà del 1967 nasce Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, pubblicato il 1º giugno, un capolavoro che rivoluziona la storia della musica moderna e che molti considerano il miglior album di tutti i tempi. All’interno, Lennon firma alcuni dei suoi brani più iconici: A Day in the Life – scritto insieme a McCartney –, Lucy in the Sky with Diamonds, ispirata da un disegno del figlio Julian, Being for the Benefit of Mr. Kite!, nata da un manifesto circense dell’Ottocento, e Good Morning Good Morning, ispirata da una pubblicità televisiva e dedicata alla monotonia della vita quotidiana.
- Dopo Magical Mystery Tour, che contiene il visionario I Am the Walrus, i Beatles, nel febbraio 1968, partono per l’India per seguire gli insegnamenti di Maharishi Mahesh Yogi e studiare la meditazione trascendentale. In quel periodo il gruppo compone numerose canzoni, e Lennon, in particolare, scrive Happiness Is a Warm Gun, The Continuing Story of Bungalow Bill e Everybody’s Got Something to Hide Except Me and My Monkey.
- Alla fine del soggiorno, John e George Harrison rimangono gli ultimi a lasciare l’India, dopo la partenza anticipata di Paul e Ringo. Entrambi, però, si allontanano dal guru a causa di voci su presunti comportamenti impropri. Durante il viaggio di ritorno, Lennon compone una canzone di critica nei confronti del Maharishi, inizialmente intitolata proprio Maharishi. Su consiglio di Harrison, cambia poi il titolo in Sexy Sadie, che verrà inclusa nel White Album, come amara testimonianza della disillusione spirituale di quel periodo.
- Dopo il ritorno nel Regno Unito, i Beatles si concentrano sulla creazione della propria etichetta discografica, la Apple Records, e sull’incisione di un ambizioso album doppio intitolato The Beatles, conosciuto universalmente come White Album per la sua essenziale copertina bianca. Le differenze artistiche e di visione tra i membri iniziano ad accentuarsi, e la costante presenza di Yōko Ono in studio — nuova compagna di John Lennon — diventa motivo di tensione e risentimento all’interno della band.
- Il White Album contiene numerosi brani scritti da Lennon, molti dei quali nati durante il ritiro in India. Tra questi spiccano Dear Prudence, Yer Blues, Glass Onion, I’m So Tired e Julia, una toccante dedica alla madre scomparsa. Vi figurano anche Sexy Sadie, scritta in seguito alla disillusione per il Maharishi, Cry Baby Cry, Revolution 1 e Revolution 9 — quest’ultima una composizione sperimentale di suoni e nastri sovrapposti, realizzata insieme a George Harrison e Yōko Ono — nonché Good Night, una dolce ninna nanna scritta per il figlio Julian e affidata alla voce di Ringo Starr.
- Nel 1969 iniziano le sessioni di registrazione dell’album che diventerà Let It Be, un progetto travagliato, pensato inizialmente per catturare il gruppo "dal vivo" in studio. In questa fase scrive brani come Dig a Pony e Across the Universe, dal tono profondamente poetico e spirituale. Ma le tensioni interne rendono quei mesi sempre più difficili, e i rapporti tra i membri si incrinano definitivamente.
- Successivamente, i Beatles si riuniscono per realizzare quello che sarà il loro ultimo capolavoro collettivo: Abbey Road, un omaggio allo studio di registrazione londinese che li aveva accompagnati fin dai primi anni. All’interno dell’album Lennon firma alcuni tra i suoi pezzi più celebri: Come Together, divenuto un inno generazionale, I Want You (She’s So Heavy), brano ossessivo e magnetico dedicato a Yōko, e Because, ispirata a un passo della Sonata al chiaro di luna di Beethoven.
- Nel grande medley che occupa il lato B dell’album trovano spazio anche tre brevi frammenti composti in India: Sun King, Mean Mr. Mustard e Polythene Pam, ultimi tasselli della straordinaria avventura creativa dei Beatles prima dello scioglimento definitivo.
- Durante gli ultimi anni con i Beatles, John Lennon intraprende un percorso musicale parallelo e profondamente sperimentale insieme a Yōko Ono, pubblicando tre album di musica d’avanguardia che, pur non ottenendo un riscontro commerciale significativo, segneranno una svolta nella sua carriera artistica. Si tratta di Unfinished Music No. 1 – Two Virgins, Unfinished Music No. 2 – Life with the Lions e Wedding Album.
- Il primo, Two Virgins, è una composizione di suoni e rumori registrati in modo libero e improvvisato, in un approccio affine a quello usato in Revolution 9 dei Beatles. Tuttavia, a suscitare maggiore clamore non è il contenuto musicale, ma la copertina: John e Yōko vi appaiono completamente nudi, un gesto che all’epoca provoca scandalo e censura. Molte case discografiche si rifiutano di distribuirlo, e l’album viene commercializzato con un involucro di carta marrone per coprire l’immagine originale.
- Il secondo disco, Unfinished Music No. 2 – Life with the Lions, prosegue nella stessa linea sperimentale. Il brano principale, Cambridge 1969, registrato all’Università di Cambridge, consiste in oltre venti minuti in cui John accompagna Yōko Ono alla chitarra mentre lei alterna urla, respiri e suoni gutturali, in una performance d’avanguardia che richiama le atmosfere dell’arte concettuale e del teatro sperimentale.
- Il terzo lavoro, Wedding Album, viene pubblicato in occasione del matrimonio della coppia, celebrato a Gibilterra, e si configura come un diario sonoro della loro unione, con registrazioni di voce, battiti di cuore e lettere d’amore.
- Nel 1969 Lennon compone e pubblica anche Live Peace in Toronto, registrato dal vivo al Rock’n’Roll Revival Concert di Toronto. Per l’occasione forma la Plastic Ono Band, una superband composta da Eric Clapton alla chitarra solista, Klaus Voormann al basso e Alan White alla batteria. Questo album live rappresenta la sua prima uscita discografica ufficiale al di fuori dei Beatles, nonostante in passato si fosse opposto al desiderio di Paul McCartney di tornare a esibirsi dal vivo.
- Live Peace in Toronto include alcuni dei brani più iconici di Lennon, tra cui Give Peace a Chance, divenuto un inno universale contro la guerra, e Cold Turkey. L’album contiene anche una versione energica di Yer Blues (dal White Album dei Beatles), due brani di Yōko Ono, e tre classici del rock’n’roll: Blue Suede Shoes, Money (That's What I Want) e Dizzy Miss Lizzy.
- Il concerto viene documentato anche in un film, Sweet Toronto del regista D. A. Pennebaker (1971), che immortala un Lennon già proiettato verso la libertà artistica e ideologica che caratterizzerà la sua carriera solista.
- Nel marzo del 1969 John Lennon e Yōko Ono danno vita a uno degli eventi più iconici del pacifismo moderno: il Bed-In for Peace. L’iniziativa prende forma nella camera numero 1902 (oggi 702) dell’Hilton Hotel di Amsterdam, dove la coppia trascorre la luna di miele. Dal 25 al 31 marzo, Lennon e Ono rimangono a letto per un’intera settimana, accogliendo giornalisti, fotografi e troupe televisive per protestare in modo non violento contro la guerra del Vietnam e promuovere la pace nel mondo.
- Molti giornalisti accorrono convinti di assistere a un gesto provocatorio o scandaloso, ma trovano invece John e Yōko in pigiama, circondati da cartelli con scritte come Hair Peace e Bed Peace, intenti a parlare di disarmo, libertà e comunicazione non violenta. Lennon spiega così la filosofia alla base della protesta:
- L’azione attira l’attenzione mondiale e trasforma la coppia nel simbolo di una nuova forma di attivismo mediatico.
- Dopo il primo Bed-In olandese, ne segue un secondo. Inizialmente la coppia avrebbe voluto organizzarlo a New York, ma a John viene negato l’ingresso negli Stati Uniti per un precedente legato al possesso di cannabis. Così i due si spostano in Canada, nella provincia del Québec, e dal 26 maggio al 2 giugno 1969 restano chiusi nella stanza 1742 dell’Hotel Fairmont La Reine Elizabeth di Montréal.
- Proprio lì, il 1º giugno 1969, sotto la direzione di André Perry, Lennon registra Give Peace a Chance, il primo grande singolo della Plastic Ono Band e destinato a diventare uno dei più celebri inni pacifisti di tutti i tempi.
- Quando John Lennon incontra la giapponese Yōko Ono, artista d’avanguardia già nota negli ambienti culturali newyorkesi, la loro relazione segna l’inizio di una profonda trasformazione personale e artistica per lui — e, allo stesso tempo, l’avvio delle tensioni più gravi all’interno dei Beatles.
- Dal 1968 in poi Lennon collabora sempre più strettamente con Yōko Ono, gettando le basi di quella che sarà la sua carriera da solista, indipendente dal mito dei Beatles. Quando la separazione ufficiale del gruppo viene annunciata nell’aprile del 1970, John è ormai proiettato verso nuovi orizzonti, e non mostra turbamento per la fine di un’epoca.
- Alla fine dello stesso anno, John e Yōko pubblicano i rispettivi album solisti, accompagnati da una formazione simile: la Plastic Ono Band, con Ringo Starr, Klaus Voormann e Billy Preston. L’album di Lennon, John Lennon/Plastic Ono Band, rappresenta una delle opere più intense e autobiografiche della sua carriera. Tra i brani più noti figura Working Class Hero, una riflessione amara sulla società, sulle ipocrisie del sistema e sull’infanzia difficile dell’artista.
- Il disco è fortemente influenzato dalla Terapia dell’urlo primitivo ideata dallo psicologo Arthur Janov, autore del libro The Primal Scream. Colpito dalle teorie di Janov, Lennon decide di intraprendere personalmente la terapia, basata sull’idea che ogni individuo costruisca fin dall’infanzia barriere emotive per difendersi dal dolore.
- La terapia rappresenta un modo per affrontare il trauma irrisolto della perdita della madre Julia. Da quell’esperienza nascono brani come Mother — che apre l’album con solenni rintocchi di campana rallentati — e My Mummy’s Dead, una breve ma lancinante chiusura dedicata alla stessa figura materna. L’intero disco segna un distacco profondo dal passato e dai miti in cui Lennon aveva creduto negli anni Sessanta.
- In God, uno dei brani più emblematici dell’album, John elenca tutto ciò in cui non crede più — dalla religione alle icone della cultura pop — per poi concludere simbolicamente con “I don’t believe in Beatles”. La canzone termina con il verso iconico “The dream is over”, “il sogno è finito”, parole che sanciscono la fine del sogno collettivo degli anni Sessanta e della più celebre band del mondo.
- Agli inizi del 1971 Lennon pubblica poi Power to the People, un brano corale che diventa ben presto un inno per i movimenti della sinistra americana e per i manifestanti pacifisti contrari alla guerra del Vietnam. Curiosamente, il materiale promozionale del singolo riporta immagini del gruppo rivoluzionario giapponese Zengakuren, a sottolineare il legame di John con le istanze di protesta e con una visione globale di libertà e cambiamento.
- Dopo Plastic Ono Band, John Lennon ottiene il suo primo grande trionfo da solista con l’album Imagine, che conquista le classifiche sia in Europa sia negli Stati Uniti. Pubblicato nel 1971, l’album rappresenta il vertice della sua carriera post–Beatles e diventa il suo disco più celebre, soprattutto grazie alla canzone omonima, Imagine, destinata a trasformarsi in un inno universale del pacifismo e della speranza.
- I videoclip realizzati all’epoca mostrano la villa di John e Yōko Ono immersa in un’atmosfera rarefatta e luminosa, con pareti, arredamento, pianoforte e persino i loro abiti completamente bianchi — simbolo della purezza e della serenità che la coppia intende trasmettere attraverso la musica.
- L’album è prodotto da Phil Spector, che introduce il caratteristico effetto eco a risposta corta, una firma sonora che contribuisce a dare profondità e un’aura quasi eterea alla sua voce; la stessa tecnica verrà poi riutilizzata nei suoi lavori successivi.
- Nonostante il tono pacato di molte canzoni, Imagine non è privo di asprezze. La stampa internazionale dà ampio spazio alla crescente frattura tra Lennon e Paul McCartney, ormai apertamente rivali dopo lo scioglimento dei Beatles. La tensione culmina nel brano How Do You Sleep?, nel quale attacca sarcasticamente l’ex partner musicale con versi pungenti sulla sua presunta superficialità artistica.
- Nel marzo del 1972 la Plastic Ono Band si esibisce dal vivo a New York insieme a Frank Zappa e ai suoi Mothers of Invention. L’esibizione diventa parte integrante del successivo album solista di John Lennon, Some Time in New York City, pubblicato nello stesso anno.
- Il doppio album alterna registrazioni in studio e dal vivo e vede la partecipazione di musicisti di grande prestigio: nelle sessioni londinesi al Lyceum Theatre, che occupano il terzo lato del disco, suonano George Harrison ed Eric Clapton alla chitarra, Billy Preston e Nicky Hopkins alle tastiere, Klaus Voormann al basso e una doppia sezione ritmica con Keith Moon e Jim Gordon alla batteria. Nonostante il valore artistico e la ricchezza delle collaborazioni, l’album ottiene un’accoglienza contrastante: ottimi risultati di vendita nel Regno Unito, ma un flop negli Stati Uniti, dove i testi esplicitamente politici suscitano polemiche.
- Alla fine del 1972, Lennon pubblica il singolo Happy Xmas (War Is Over), scritto insieme a Yōko Ono.
- Si impegna poi apertamente in campagne radicali a favore dei diritti civili, sostenendo cause e figure politiche come John Sinclair, Angela Davis e le Black Panthers, oltre che i movimenti femministi americani e la rivista underground OZ.
- Questa incessante attività politica, unita ai toni provocatori di alcune sue canzoni (in particolare in Some Time in New York City), alimenta diffidenza tra produttori, autorità e media, che vedono in lui un artista potenzialmente "destabilizzante" – esattamente come Lennon desiderava essere.
- Nell’ottobre 1973 John lascia New York insieme a May Pang e vola a Los Angeles per promuovere l’album Mind Games. Lì decide di restare per un periodo, vivendo tra amicizie, eccessi e un’intensa attività creativa. Pur immerso in un clima di festa e disinibizione — in compagnia di artisti come Harry Nilsson, Ringo Starr e Keith Moon — Lennon attraversa anche momenti di concentrazione e di profonda produzione musicale.
- Alla fine del 1973 John Lennon pubblica Mind Games, il suo primo album interamente autoprodotto. Il disco segna una parziale svolta rispetto ai lavori politicamente impegnati degli anni precedenti: pur mantenendo una forte sensibilità sociale, Lennon torna a uno stile più melodico, lirico e accessibile, che richiama l’atmosfera di Imagine. Il brano omonimo Mind Games diviene subito un successo, confermando la capacità dell’artista di coniugare ispirazione spirituale e potenza melodica.
- Subito dopo l’uscita del disco, John inizia a lavorare su una raccolta di reinterpretazioni dei classici del rock and roll anni Cinquanta — le canzoni che avevano ispirato i suoi esordi musicali — ma il progetto viene temporaneamente accantonato. Solo nell’ottobre 1974 torna con un nuovo album di inediti, Walls and Bridges, considerato dalla critica il suo miglior lavoro dai tempi di Imagine. Il disco, che riflette un Lennon più introspettivo ma anche più maturo, raggiunge il primo posto nelle classifiche statunitensi grazie al singolo Whatever Gets You Thru the Night.
- Tra i collaboratori di Walls and Bridges figura Elton John, che partecipa ai cori e suona nel brano di punta, doppiando la voce di Lennon.
- La sera del 28 novembre 1974, durante un concerto al Madison Square Garden di New York, John Lennon appare come ospite a sorpresa accanto a Elton John. Insieme eseguono tre brani: Whatever Gets You Thru the Night, Lucy in the Sky with Diamonds — che Elton aveva appena riportato in auge con una cover di grande successo — e I Saw Her Standing There, uno dei primi classici dei Beatles. Quella performance, accolta da un pubblico in delirio, sarà l’ultima apparizione dal vivo di Lennon. L’esibizione verrà poi pubblicata su disco, diventando uno dei momenti più iconici della sua carriera post-Beatles.
- Nel gennaio 1975, Lennon ottiene un nuovo grande successo come coautore di Fame, brano inciso da David Bowie, con cui collabora anche in studio. Lennon suona la chitarra ritmica e partecipa ai cori, contribuendo a creare il groove funk che farà del pezzo un altro “Numero Uno” negli Stati Uniti, confermando la sua influenza profonda sulla scena musicale dell’epoca.
- Nel 1975 John Lennon torna a vivere a New York con Yōko Ono, segnando la fine del suo periodo di separazione e l’inizio di una nuova fase personale. Nello stesso anno pubblica Rock ’n’ Roll, il suo ultimo album prima di un lungo ritiro dalle scene.
- Dopo Rock ’n’ Roll, Lennon decide di abbandonare temporaneamente la scena musicale per dedicarsi completamente alla famiglia. Si ritira dalla vita pubblica per cinque anni, scegliendo di restare accanto al figlio appena nato, Sean, e a Yōko, con cui vive una nuova armonia.
- Nel 1980 John Lennon fa il suo ritorno in studio dopo cinque anni di silenzio discografico. Insieme a Yōko Ono entra negli Hit Factory Studios di New York per dare vita a un nuovo progetto: Double Fantasy. L’album, pubblicato nel novembre di quello stesso anno, rappresenta un vero e proprio simbolo di rinascita artistica e personale.
LA MORTE
Poche settimane dopo l’uscita di Double Fantasy, la sera dell’8 dicembre 1980, intorno alle 22,50, John Lennon viene assassinato a New York, proprio davanti all’ingresso del Dakota Building, il lussuoso palazzo sulla 72ª strada dell’Upper West Side dove vive con Yōko Ono. Dopo aver trascorso il pomeriggio al Record Plant Studio, Lennon si appresta a rientrare a casa quando un suo fan squilibrato, Mark David Chapman, 25 anni, gli spara cinque colpi di pistola, colpendolo quattro volte alle spalle (il quinto proiettile manca il bersaglio).
Uno dei colpi perfora l’arteria succlavia, provocando un’emorragia fatale. Lennon riesce solo a fare pochi passi verso la guardiola della sicurezza, sussurrando "I'm shot..." (“Mi hanno sparato...”), prima di cadere a terra privo di sensi. Trasportato d’urgenza in auto dalla polizia al Roosevelt Hospital, viene dichiarato morto alle 23,15.
La notizia della morte di Lennon sconvolge il mondo intero. Il 14 dicembre 1980, milioni di persone rispondono all’appello di Yōko Ono, unendosi in dieci minuti di silenzio in suo onore. A Liverpool si radunano trentamila persone, mentre circa 225000 partecipano alla commemorazione di Central Park, non lontano dal luogo dell’omicidio. In quei dieci minuti, tutte le stazioni radio di New York City interrompono le trasmissioni in segno di lutto.
Le spoglie di John Lennon vengono cremate al Ferncliff Cemetery di Hartsdale, nella contea di Westchester (New York), e parte delle sue ceneri viene dispersa nell’oceano Atlantico. Non viene celebrato alcun funerale pubblico, e non esiste una tomba ufficiale dell’artista.
In un’intervista alla BBC Radio del 10 giugno 2007, Yōko Ono rivela che, la sera della tragedia, Lennon stava tornando a casa per salutare il figlio Sean, prima di metterlo a dormire.
Nel suo testamento, John Lennon nomina Yōko Ono e Sean eredi universali, disponendo che una parte del suo patrimonio venga destinata anche al figlio maggiore Julian, ma solo al compimento dei trent’anni, "quando sarà diventato maturo".
VITA PRIVATA
John Lennon conosce Cynthia Powell nel 1957 al Liverpool Art College. La loro relazione, nata tra banchi e lezioni d’arte, si intensifica nei primi anni del successo dei Beatles. A metà del 1962 Cynthia scopre di essere incinta, e i due si sposano il 23 agosto 1962 al Mount Pleasant Register Office di Liverpool, lo stesso luogo dove si erano sposati i genitori di John. Quella stessa sera Lennon si esibisce in un locale, tornando subito alla sua vita da musicista.
Per evitare che l’immagine del “Beatle sposato” deludesse le fan, il manager Brian Epstein insiste perché il matrimonio rimanga segreto. Il figlio della coppia, John Charles Julian Lennon, nasce l’8 aprile 1963 al Sefton General Hospital, mentre John è in tournée. Lennon riesce a vedere il piccolo solo per pochi giorni prima di partire per una breve vacanza in Spagna con Epstein, episodio che alimenta pettegolezzi, anche a causa dell’omosessualità del manager.
Crescendo, Julian Lennon vive un rapporto complesso con il padre, segnato dalla distanza e dalla separazione dei genitori.
John Lennon incontra Yōko Ono il 9 novembre 1966 all’Indica Gallery di Londra, dove l’artista giapponese espone alcune opere concettuali. John rimane colpito dall’originalità delle installazioni: una scala che conduce a un piccolo specchio attraverso il quale si può leggere la parola "Yes", una mela vera esposta con il cartellino “Apple” (dal prezzo surreale di 200 sterline), e un’opera che invitava il pubblico a piantare un chiodo su una parete. Quando Lennon chiede di poter piantare il primo, Yōko — poiché la mostra non era ancora aperta — glielo proibisce.
Nel 1968 Yōko rimane incinta, ma perde il bambino, John Ono Lennon II, a gravidanza avanzata il 21 novembre. Dopo il divorzio di Lennon da Cynthia, John e Yōko si sposano il 20 marzo 1969 a Gibilterra, scegliendo la rocca britannica per semplificare le pratiche burocratiche. Seguono altre due gravidanze, purtroppo concluse entrambe con aborti spontanei (nell’ottobre 1969 e nell’agosto 1970).
Cinque anni dopo nasce il loro unico figlio, Sean Lennon, venuto al mondo prematuramente il 9 ottobre 1975, nel giorno del trentacinquesimo compleanno di John, suggellando la rinascita della coppia.
RAPPORTI CON GLI ALTRI BEATLES
L’ultima collaborazione musicale tra Lennon e McCartney risale al 1974, quando si ritrovano nello studio di Los Angeles per una jam session, poi circolata come bootleg col titolo A Toot and a Snore in ’74. Secondo quanto raccontato da Lennon nel 1980, l’ultima volta che i due si vedono è nel 1976, quando Paul si presenta improvvisamente a casa sua. Mentre guardano in TV il Saturday Night Live, il presentatore scherza invitando i Beatles a partecipare alla trasmissione in cambio di poche centinaia di dollari. I due pensano ironicamente di presentarsi, ma la stanchezza li trattiene.
In gioventù George Harrison ammira e teme John, più grande di tre anni e dal carattere dominante. Nonostante ciò, tra i due esiste rispetto reciproco. Lennon scrive per George alcuni brani dei Beatles e lo spinge a comporre musica propria. Harrison ricambia partecipando alla registrazione di Imagine (1971), contribuendo con chitarra e dobro. Ma quando George organizza il Concert for Bangladesh, John rifiuta di partecipare se non viene invitata anche Yōko Ono.
Si rivedono ancora nel 1974 a New York per suonare insieme, ma probabilmente quella sarà la loro ultima volta. Nel 1980 Harrison pubblica la sua autobiografia, I Me Mine, dove Lennon compare solo marginalmente: John si risente e lo dichiara apertamente alla stampa. Dopo la morte di Lennon, George gli dedica la canzone All Those Years Ago, originariamente scritta per Ringo Starr. Alla registrazione partecipano anche Paul e Linda McCartney, oltre a Ringo, in una sorta di commovente riunione musicale dei quattro amici che avevano cambiato la storia della musica.
DISCOGRAFIA
- 1968 - Unfinished Music No.1 - Two Virgins (con Yōko Ono)
- 1969 - Unfinished Music No.2 - Life with the Lions (con Yoko Ono)
- 1969 - Wedding Album (con Yoko Ono)
- 1970 - John Lennon/Plastic Ono Band
- 1971 - Imagine
- 1972 - Some Time in New York City (con Yoko Ono)
- 1973 - Mind Games
- 1974 - Walls and Bridges
- 1980 - Double Fantasy (con Yoko Ono)
- 1984 - Milk and Honey (con Yoko Ono)
- 1986 - Menlove Ave
FAQ e Curiosità su John Lennon
Perché hanno sparato a John Lennon?
Pare che il suo assassino, Mark David Chapman, si fosse sentito in qualche modo tradito da John Lennon che aveva disatteso le sue aspettative in termini di ideali. Chapman soffriva di forti disturbi mentali.
Quali furono le ultime parole di John Lennon?
Prima di morire sotto i colpi esplosi da Mark David Chapman, John Lennon avrebbe trovato la forza di dire "Mi hanno sparato".
Che fine ha fatto Julian Lennon?
Julian, il primogenito di John Lennon, si è trasferito nel Principato di Monaco dove vive con il Principe Alberto II.