Chi l’ha visto?, di cosa si è parlato ieri sera. Il caso Daniela Ruggi: “Si teme un rapimento”

La puntata di “Chi l’ha visto?” del 27 novembre si è concentrata sul caso di Daniela Ruggi, scomparsa o forse rapita

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Pubblicato: 28 Novembre 2024 06:00

Mercoledì 27 novembre è andata in onda una nuova puntata di Chi l’ha visto?, la trasmissione condotta dalla giornalista Federica Sciarelli. Tra i diversi casi di cronaca affrontati in studio dalla presentatrice, ampio spazio è stato dedicato al caso di Daniela Ruggi, la donna affetta da problemi psichici di cui si sono perse le tracce da oltre due mesi.

Daniela Ruggi, scomparsa o sequestro di persona?

Nel corso della puntata del 27 novembre, Federica Sciarelli è tornata a parlare per la seconda volta di Daniela Ruggi, la 31enne scomparsa dalla propria abitazione di Montefiorino, in provincia di Modena. La scorsa settimana si parlava di Daniela come di una persona scomparsa, di cui si erano perse le tracce dal 18 settembre. Ma ieri sera l’inviato di Chi l’ha visto? ha mostrato la casa della donna coperta dai sigilli delle forze dell’ordine: l’abitazione è stata posta sotto sequestro, perché il caso di Daniela Ruggi si è trasformato in un presunto rapimento.

A insospettire gli inquirenti è stato il cellullare di Ruggi ritrovato sul tavolo della cucina. Lei, sebbene più volte si fosse volontariamente allontanata per giorni senza avvisare, non si separava mai dal proprio smartphone, ne era quasi dipendente ed è impensabile che, uscendo, lo abbia lasciato in casa. La pm ha così deciso di allargare il quadro delle indagini, senza escludere nessuna ipotesi. Non si pensa a un rapimento a scopi estorsivi, Daniela si trova in una situazione economica molto umile, ma si teme che la donna – affetta da debolezze psichiche – possa essere finita nelle mani di un malintenzionato.

Il duplice femminicidio di Cisterna Latina

A pochi giorni di distanza dalla ricorrenza del 25 novembre, la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Chi l’ha visto? si occupa di uno dei femminicidi più cruenti degli ultimi mesi. Il duplice assassinio di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, madre e figlia uccise a colpi di pistola dall’ex fidanzato della piccola di casa, Desirée. Oggi a parlare è la stessa Desirée, che quel giorno si è salvata per miracolo, mentre ha visto morire di fronte ai propri occhi la mamma e la sorella. La ragazza, appena 16enne, ha raccontato della violenza psicologica subita dal killer Christian Sodano, l’ex fidanzato maresciallo della Guardia di finanza, delle sue continue minacce, della possessività e dell’immotivata gelosia.

Una storia che ricorda tristemente quella di Luigi Capasso, l’appuntato dei carabinieri che nel 2018, proprio a Cisterna Latina, inferse tre colpi di pistola (quella d’ordinanza) alla moglie Antonietta, privandola della vita a poco più di 40 anni. Capasso, uccise a pistolettate anche le due figlie ancora bambine, per poi affacciarsi sul balcone per fumare una sigaretta.

Le donne uccise da una pistola d’ordinanza

I giornalisti della trasmissione hanno in seguito cercato indagare quali siano le regole sulle pistole di ordinanza, assegnate agli esponenti delle forze dell’ordine ma a loro affidate anche al di fuori delle ore di servizio. Pistole che, troppo spesso, vengono utilizzate per uccidere delle donne. Era d’ordinanza la pistola con la quale Sodano ha ucciso Nicoletta e Renée, così come quella usata da Vincenzo Valicenti per uccide la moglie Angela Ferrara. Guardia giurata con pistola di ordinanza era anche Antonio Girardi, che si è tolto la vita dopo aver ucciso per gelosia Marina Novozhylova, sua moglie da appena un anno e mezzo.

Aveva una pistola anche se soffriva di conclamati disturbi psichici Ciro Curcelli, il 50enne nell’arma che uccise con l’arnese di servizio la moglie e le due giovani figlie Miriana e Valentina. E, ancora, c’è stato Antonio Boccia, che con la pistola di ordinanza ha tolto la vita alla moglie Annamaria Ascolese. Tra i drammi più recenti, quello di Antonella Laurenza, uccisa a 45 anni dal marito Marcello De Prata, che con la sua pistola ha colpito anche la cognata Rosanna e i suoceri, in seguito deceduti. E l’elenco è lungo, troppo. Sono dati agghiaccianti e la frequenza è tale da far pensare a un fenomeno diffuso, una norma che – stando così le cose – andrebbe forse rivista.

I dipendenti delle forze dell’ordine sono infatti ritenuti sempre in servizio, anche quando non lo sono, ovvero devono sempre essere pronti a intervenire in caso di bisogno. Per questo motivo, è consentito portare con sé la pistola anche una volta terminato il turno. Una consuetudine nata per proteggere i cittadini, ma che per molte donne si è rivelata fatale. Per questo motivo, nel corso della trasmissione, Federica Sciarelli ha invitato le compagne di militari vittime di violenza a rivolgersi ai superiori dei propri compagni, segnalando il pericolo e chiedendo la revoca dell’utilizzo della pistola di ordinanza.

La scomparsa di Luca Guerrieri

La puntata di questa settimana si è aperta in diretta da Brindisi, dove Anna e Giada hanno denunciato la scomparsa del figlio e fratello Luca Guerrieri. Luca è un operaio di 35 anni, un ragazzo tranquillo che vive assieme alla famiglia nella cittadina pugliese. Lo scorso lunedì 18 novembre, dopo lunghi giorni di tristezza dovuti a un desiderio mai realizzato e a grandi preoccupazioni lavorative, Luca è uscito di casa lasciando dietro di sé lo zaino e il cellullare. Addosso aveva appena 80 euro e un paio di occhiali da sole.

Luca è andato via, ha confidato in lacrime la madre, perché frustrato dall’impossibilità di realizzare il proprio sogno. “Lui vorrebbe crearsi una famiglia, ma essendo un operaio che viene molto spesso inviato in trasferta in tutta Italia non è ancora riuscito nel suo progetto di vita e sta vivendo questo fatto come una delusione” ha spiegato Federica Sciarelli. Oggi, Luca potrebbe forse essere arrivato a Parma, dove una telespettatrice crede di averlo avvistato.

Il signor Michele Canfora ritrovato in diretta

Anche una buona notizia nel corso della scorsa puntata di Chi l’ha visto?. A inizio serata, in trasmissione è stata comunicata la scomparsa di Michele Canfora, un uomo di 82 anni, così come Luca Guerrieri, scomparso nella città di Brindisi. Ricoverato per un intervento all’ospedale di Perrino, l’anziano è uscito senza più fare rientro nella struttura sanitaria. Fortunatamente, Michele nella serata di ieri è entrato in un ristorante, proprio mentre alla tv mostravano il suo volto. I gestori del locale lo hanno immediatamente riconosciuto e, avvertite le forze dell’ordine, Michele Canfora è tornato dalla sua famiglia dopo un breve momento di spaesamento.