Le migliori diete del 2025, secondo gli esperti americani

La dieta Mediterranea rimane in vetta alla classifica, ma si fanno largo anche nuove tendenze. Ecco quali, secondo US News & World Report

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Eleonora Lorusso

Giornalista, esperta di salute e benessere

Milanese di nascita, ligure di adozione, ha vissuto negli USA. Scrive di salute, benessere e scienza. Nel tempo libero ama correre, nuotare, leggere e viaggiare

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Ci sono le diete per perdere rapidamente peso e quelle per aumentare la massa muscolare. Ma l’alimentazione non è solo una questione di linea e fitness: sapere quali cibi scegliere e come abbinarli, infatti, aiuta a migliorare la salute e il benessere. Per questo nella classifica delle migliori diete del 2025, secondo la tradizionale lista annuale stilata da US News & World Report, figura al primo posto la dieta Mediterranea. Si tratta della settima volta consecutiva.

Chi vince nella classifica delle migliori diete del 2025

Come ogni anno, gli esperti di US News & World Report hanno studiato le diete in circolazione, tra tradizione e innovazione, nuove tendenze e new entry. Ma la dieta Mediterranea si conferma come la migliore, per il settimo anno consecutivo. A questo regime alimentare, che affonda le sue radici nella tradizione dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, si attribuisce soprattutto l’equilibrio e la capacità indiscussa di portare benefici per la salute. Numerosi studi nel corso degli anni hanno dimostrato i suoi effetti protettivi nei confronti di malattie cardiache, diabete di tipo 2 e cancro.

La dieta Mediterranea, tra tradizione, semplicità e salute

Alla piramide alimentare tipica della dieta Mediterranea è attribuita la capacità di saper unire alimenti utili alla salute. È ricca, infatti, di frutta e verdura, ma anche legumi, cereali integrali, pesce e olio d’oliva. Per questo si ritiene che possa contribuire a migliorare la longevità e a ridurre le infiammazioni, alla base di molte patologie. Al contrario di altri regimi alimentari promuove il consumo di nutrienti per nulla o poco elaborati, è pressoché priva di alimenti ultra-processati e trasformati e prevede invece l’assunzione di grassi insaturi e antiossidanti.

Si conferma la dieta DASH

Al secondo posto, però, si trova anche la dieta DASH (acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension). Secondo i sostenitori è ottima per coloro che mirano o hanno necessità di tenere sotto controllo la pressione sanguigna, dunque contribuisce alla salute cardiovascolare. Sviluppata dal National Heart, Lung, and Blood Institute, ha tratti in comune con la dieta Mediterranea, come l’indicazione di un consumo maggiore di frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre, mentre sono limitati i cibi ricchi di sodio e grassi saturi.

Cos’è la dieta Flexitariana

Come indica il nome, la Flexitariana è una dieta caratterizzata dalla sua flessibilità: prevede un consumo di alimenti plant-based, ma non è del tutto vegetariana o vegana perché consente anche di assumere la carne e il pesce, seppure con moderazione. A rimanere predominanti, comunque, sono frutta, verdura, legumi e cereali integrali.

Le diete “miste” come la MIND

A partire dal riconoscimento dei benefici di una dieta in stile mediterraneo, di recente sono “nati” anche regimi alimentari misti, come la MIND: il nome deriva in questo caso da Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay. Come indica l’acronimo, quindi, l’obiettivo è di migliorare la salute cerebrale, riducendo il rischio di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Il tutto a partire dall’unione dei principi di base della dieta Mediterranea e della DASH. Include, per esempio, alimenti ricchi di antiossidanti e nutrienti benefici per il cervello, come frutti di bosco e bacche in particolare, noci e verdure a foglia verde.

Dieta della Mayo Clinic

In questo caso si tratta di un piano alimentare messo a punto dagli esperti della Mayo Clinic negli USA, dai prende il nome. Prevede uno schema ben preciso, sviluppato nell’arco di 12 settimane, che incoraggia l’assunzione di frutta, verdura e cereali integrali a basso contenuto calorico. Al contrario di quelle precedenti, che miravano al mantenimento di uno stato di salute e alla prevenzione di malattie nel corso del tempo, la dieta della Mayo Clinic viene proposta soprattutto a coloro che desiderano perdere peso, pur non trascurando il benessere generale. Per sostenere i pazienti si propone il ricorso ad app e tracker, per monitorare i progressi e mantenerli nel tempo.

Cos’è la dieta TLC contro il colesterolo

Un altro regime alimentare specifico, in questo caso per abbassare il colesterolo, è costituito dalla dieta TLC (Therapeutic Lifestyle Changes). Punta, quindi, su cibi a basso contenuto di grassi saturi e colesterolo, per dare maggiore spazio a cereali integrali, frutta, verdura e legumi, che insieme contribuiscono al miglioramento delle condizioni di salute del cuore.

Le altre diete: dalla menopausa alla volumetrica

Specialmente pensata per le donne che si avvicinano alla scomparsa del ciclo è la dieta della menopausa, che è stata costruita tenendo presente le variazioni ormonali: contempla il consumo di alimenti integrali come verdure, frutta, legumi e proteine magre; limita, invece, gli zuccheri, l’alcol e la caffeina. La dieta antinfiammatoria del Dr. Andrew Weil mira, invece, alla riduzione dell’infiammazione, includendo alimenti non trasformati, proteine magre e grassi sani. La dieta volumetrica, poi, sostiene il consumo di porzioni più grandi di cibi a basso contenuto calorico, per aumentare il senso di sazietà e aiutare a controllare la fame. Come spiega US News, infine, la dieta della Cleveland Clinic, che prevede l’uso di una app specifica, ha come obiettivo la perdita di peso e include piani personalizzati.