Cosa fare (e cosa non fare) quando il cane ha la tosse: i consigli del veterinario

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Francesco Livini

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale, esperto nella cura, diagnosi e trattamento delle malattie con uno spiccato interesse per l'ortopedia. Dirigente medico veterinario nelle Marche da oltre 6 anni, per DiLei scrive nella sezione Pets.

Pubblicato: 12 Gennaio 2024 16:22

La tosse è una problematica che colpisce gli esseri umani, ma non è raro sentirla anche in cani e gatti. Anche se nella maggior parte dei casi si tratta di una sintomatologia non troppo grave, è sempre bene approfondirne le cause.

Solitamente infatti è solo il sintomo di un riflesso, ma può anche far presagire la presenza di una patologia più grave che richiede un intervento immediato. Per questo motivo bisogna essere informati, andando ad esaminare i sintomi concomitanti e le cause che potrebbero far insorgere questa condizione. Ecco qualche consiglio su come comportarsi di fronte ad un cane con la tosse.

Come si manifesta la tosse nel cane

Tutti, almeno una volta nel corso della nostra vita, abbiamo sperimentato la tosse: di solito si tratta di un disturbo passeggero ma è necessario scongiurare la presenza di malattie più gravi sottostanti perché la tosse potrebbe denotare difficoltà nella respirazione per via di anomalie dei polmoni e dei bronchi. Per questo il consiglio è quello di rivolgersi ad un veterinario, soprattutto se il problema dovesse continuare a manifestarsi per più giorni.

Anche nel cane la tosse non è tutta uguale, può essere distinta in tosse secca e in tosse grassa. La tosse secca si manifesta quando non viene rilasciato alcun tipo di materiale, cosa che invece accade con la tosse grassa in cui muco o catarro possono presentarsi dalla cavità orale. Molto spesso, questa condizione comporta un grande dispendio fisico a seguito dello sforzo ripetuto nel tempo.

Per evitare problematiche più gravi è necessario controllare la situazione, in modo da riferire al veterinario quanto accaduto nei giorni precedenti.

Aspetti da non sottovalutare

Il cane ovviamente non può parlare, sta quindi a noi valutare la situazione e tenerlo monitorato: esistono infatti delle situazioni dove il cane tossisce solo a seguito di alcuni movimenti ben precisi. Parliamo per esempio della passeggiata, quando tira troppo il guinzaglio e questo potrebbe incidere sul collo e sulla trachea, causando la tosse per via della compressione dell’apparato respiratorio.

Un cane è solito tossire anche dopo evidenti sforzi fisici, ma in questo caso è bene non sottovalutare la questione in quanto, soprattutto con l’età, la tosse potrebbe essere il sintomo di un problema di natura cardiologica.

Se invece il cane tossisce da più giorni ed emette muco, è sicuramente bene rivolgersi ad un veterinario. Stessa cosa si deve fare quando si verifica la tosse notturna poiché, anche in questo caso, molto probabilmente ci si ritroverà di fronte ad una patologia di tipo infiammatorio che richiede un intervento mirato.

Le cause principali della tosse

Solitamente la tosse è causate da problemi che hanno a che fare con infiammazioni o infezioni, quindi alla bronchite, alla polmonite, alla tracheite, e a tutte quelle condizioni che favoriscono l’esordio della tosse. Tutte queste malattie dipendono da una causa che può essere imputata all’incontro con agenti patogeni e virus, oppure ad uno sbalzo termico.

Le cause che favoriscono la comparsa della tosse possono essere collegate anche a traumi o incidenti a cui l’animale va incontro ogni giorno: per esempio, un cane che tira troppo il guinzaglio potrebbe procurare una forte pressione sulla trachea, arrivando a comprimerla.

Se le cause finora citate sono passeggere e possono essere risolte con le dovute attenzioni, esistono delle condizioni per le quali le tosse potrebbe segnalare qualcosa di più grave, come la presenza di tumori o neoplasie che possono verificarsi soprattutto in caso di problemi ai polmoni. Da non sottovalutare anche le malattie cardiache che favoriscono l’avvento della tosse, come lo scompenso cardiaco. Questo succede perché l’infezione colpisce prima i polmoni e i bronchi e, successivamente, può raggiungere con facilità anche il cuore.

Non tutti sanno che anche i parassiti possono causare la tosse se vanno ad infettare le cavità polmonari. In ultima, ma non per importanza, l’allergia che, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, potrebbe comportare qualche problema respiratorio al peloso di casa.

Sintomi 

La spossatezza è il primo campanello d’allarme, soprattutto laddove il cane dovesse cambiare stile di vita rispetto al solito. Anche l’inappetenza non va sottovalutata, così come un peggioramento delle condizioni generali del cane che non riesce a smettere di tossire.

È bene rivolgersi al veterinario anche se il cane:

  • sembra tossire a seguito della deglutizione di qualcosa;
  • manifestasse delle grandi difficoltà nella fase dell’espirazione o dell‘ispirazione;
  • soffre già di altre patologie che la tosse potrebbe aggravare;
  • inizia a sputare sangue.

Cosa fare quando il cane ha la tosse?

Molte persone si spaventano se il cane manifesta la tosse, mentre altri tendono a sottovalutare il problema e a dire che tutto si risolverà nel giro di pochi giorni. In ogni caso, non bisogna estremizzare ma è bene contattare il veterinario.

Esistono diversi approcci terapeutici con i quali il veterinario potrebbe intervenire sulla situazione: il primo di tutti vede la prescrizione di alcuni esami, come quello dell’emocromo, per rivelare dei valori fuori norma. Si può procedere con l’esame delle feci volto ad individuare la presenza di parassiti oppure un test più specifico, noto come snap test, che serve a identificare alcuni batteri e agenti patogeni anche molto rari da evidenziare.

Si può poi prescrivere una terapia farmaceutica e procedere con l’esame e la radiografia dei bronchi e dei polmoni, in modo da osservare in maniera diretta che cosa vi succede all’interno.

Come prevenire la tosse nel cane

Purtroppo, è impossibile tenere il nostro adorato cucciolo all’interno di una campana di vetro: prima o poi, nel corso della sua vita, ci troveremo a relazionarci con alcune sue problematiche di salute. Esistono però delle strategie che possono limitare l’esposizione al virus.

Anche se apparentemente questo argomento potrebbe non essere collegato, effettuare la sverminazione e seguire con cura la profilassi antiparassitaria potrebbe ridurre di molto la possibilità di sviluppare la tosse. Si consiglia inoltre di non far uscire il cane troppo a lungo durante l’inverno e, soprattutto, in quei giorni dove pioggia e vento la fanno da padrona.

Un ruolo chiave è giocato anche dall’alimentazione, in quanto, grazie alla giusta dose di nutrienti, si andrà a garantire lo sviluppo degli anticorpi utili a proteggere il cane in caso di contatto con agenti patogeni. Solo in questo modo si potrà ridurre la possibilità di contrarre la tosse e limitare tutte le cause che la comportano.

Rimedi per la tosse nel cane

Esistono moltissimi rimedi per questo problema, tante quante le cause che potrebbero scatenarlo: sarà il veterinario a proporre un trattamento farmaceutico adatto a curarne le cause.

Nella fase acuta, quando la tosse appare incessante e diventa faticoso tenerla a bada, è possibile prescrivere alcuni sedativi che vadano a dare sollievo. A questi bisogna però aggiungere dei farmaci in grado di combattere attivamente il virus, come ad esempio gli antibiotici o gli antinfiammatori. Alle volte questi due farmaci possono dare più beneficio se utilizzati insieme, in quanto si andrà a trattare il problema di origine batterica, ma anche quello dato da un’ipotetica irritazione.

Laddove la situazione non dovesse migliorare o peggiorasse in maniera repentina, si può prescrivere una terapia addizionale data da iniezioni specifiche. Molto consigliata anche l’ossigenoterapia, ma in questo caso devono manifestarsi particolari parametri per i quali si rende necessario anche il ricovero. È sempre bene ricordarsi, però, che ogni problematica riscontrata dovrà essere affrontata con calma, in quanto il panico non fa che peggiorare la situazione e, soprattutto, comporta un grande stress da parte del nostro animale.