Al via le richieste per il bonus mamme 2024, introdotto dalla Legge di Bilancio. Si tratta di un esonero contributivo fino a un massimo di 3mila euro, destinato alle madri lavoratrici con almeno 2 figli. Si parla di circa 250 euro lordi in più al mese in busta paga. È una misura sperimentale in vigore per tutto l’anno. Ecco a chi spetta e come far domanda.
A chi spetta il bonus mamme 2024
Tra i nuovi bonus 2024 c’è quello dedicato alle mamme lavoratrici, incluse le mamme adottive o con bambini in affido. Ma a un certo tipo di mamme con un preciso contratto di lavoro. Per avere diritto all’esonero nel 2024 è necessario avere almeno 2 figli a carico, di cui almeno uno entro i 10 anni. E bisogna essere dipendenti del settore pubblico o privato con un contratto a tempo indeterminato. Dal novero sono escluse le lavoratrici domestiche. Non è previsto invece alcun limite legato all’Isee.
In cosa consiste e a quanto ammonta
Il bonus mamme è un esonero contributivo: a chi ne beneficia spetta l’esonero al 100% dalla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti fino a un massimo di 3mila euro. Significa che lo stipendio lordo aumenterà fino a un massimo di circa 250 lordi al mese, se la quota di contribuiti versati raggiunge o supera tale soglia.
Quando parte e quanto dura il bonus mamme
Le madri già in possesso dei requisiti a partire da gennaio 2024, avranno diritto all’esonero a partire dallo stesso mese di gennaio. Se invece la nascita del secondo figlio avviene durante l’anno, il bonus partirà dal mese di nascita del bambino e si protrarrà fino al compimento del decimo anno del figlio minore. L’accesso all’esonero è valido per tutto il 2024 per le donne con due figli.
In caso di tre figli o più, invece, la misura continuerà a essere in vigore, e dunque si potrà accedere all’esonero, anche per l’intera durata degli anni 2025 e 2026 e si concluderà al compimento del 18esimo anno del figlio minore. Il bonus prosegue anche nel caso in cui uno dei figli dovesse uscire dallo stato di famiglia, non viva più sotto il tetto materno o si trovasse in affidamento esclusivo al padre.
Come richiedere l’esonero
Le madri che volessero usufruire dell’esonero dovranno semplicemente comunicare la volontà di ottenere il bonus al proprio datore di lavoro, fornendo i codici fiscali dei figli a carico. Sarà a questo punto compito del datore di lavoro comunicare i dati all’Inps che, in seguito ai dovuti controlli, farà partire l’erogazione del bonus. La lavoratrice ha anche la possibilità di comunicare direttamente all’Inps la richiesta fornendo i codici fiscali dei figli.