Cerimonia del vino e delle lettere: cos’è e come funziona

Siete alla ricerca di un rito simbolico per il vostro matrimonio? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla cerimonia del vino e delle lettere

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Cercare un rituale da includere nella propria cerimonia di nozze può sembrare un’impresa molto difficile, soprattutto nel caso in cui abbiate optato per un matrimonio simbolico e non di tipo religioso.

Molti rituali, tra cui quello delle candele, hanno infatti una matrice cristiana,  e potrebbero sembrarvi fuori posto qualora voi non condividiate questo credo. Tuttavia, se siete alla ricerca di una funzione che possa aggiungere un tocco di magia al vostro matrimonio, ma che non rechi alcun significato di carattere religioso, la cerimonia del vino e delle lettere è l’opzione più adatta.

Si tratta di un’usanza molto amata Oltreoceano, che sta lentamente prendendo piede anche nel nostro Paese. Ma come va organizzata una cerimonia del vino e delle lettere? E come si può incorporare all’interno di un matrimonio senza snaturarlo? Ve lo spieghiamo in questo articolo.

Cos’è la cerimonia del vino e delle lettere e come funziona 

La cerimonia del vino e delle lettere, conosciuta negli Stati Uniti come Wine box and love lettersvuole che gli sposi sigillino una bottiglia di vino all’interno di una custodia di legno nel giorno del proprio matrimonio.

Tale contenitore, che può essere anche un bauletto o un forziere, sarà aperto, sempre insieme, a molti anni di distanza dal giorno del sì. Alcune coppie scelgono di inserire all’interno della custodia anche delle lettere d’amore, aggiungendo un significato ancora più profondo all’usanza.

Se le origini della cerimonia del vino sono sconosciute, il nettare degli dei è in realtà sempre stato al centro dei festeggiamenti, sin dai tempi dell’antica Grecia. Questa bevanda rappresenta infatti la ricchezza della vita, i suoi lati più dolci e quelli più amari, oltre che i cambiamenti in cui si può incorrere. Non sorprende, quindi, che il vino sia diventato il fulcro di questo rito simbolico: sigillando una bottiglia della loro etichetta preferita all’interno di una confezione, gli sposi mettono in atto un patto d’amore vero e proprio. Decidendo di darsi appuntamento anni dopo per riaprire quello speciale contenitore, inoltre, si danno la possibilità di celebrare una seconda volta la propria unione, dando nuovo vigore alla propria promessa nuziale.

Come organizzare una cerimonia del vino e delle lettere

La cerimonia del vino si svolge solitamente al margine del rito vero e proprio. Qualunque sia la location scelta, predisponete un tavolo accanto all’altare, e riponetevi sopra una bottiglia di vino, la custodia scelta e tutto quello che avete intenzione di inserire al suo interno (come ad esempio delle lettere d’amore o dei bigliettini).

Al momento opportuno, lasciate che sia l’officiante delle nozze a spiegare il significato di ciascun elemento: assicuratevi che menzioni il tipo di etichetta scelta e l’intervallo di tempo in cui avete deciso di conservarla. Informatelo anche del momento speciale in cui avrete intenzione di gustare la prelibata bevanda, che si tratti di un anniversario o di un compleanno. 

Terminato questo preambolo, gli sposi potranno disporre la bottiglia all’interno della custodia. Sigillare il recipiente con la ceralacca, pur essendo molto suggestivo, potrebbe richiedere dei tempi molto lunghi: per questo motivo, alcuni preferiscono dedicare a questa operazione i momenti successivi alla fine della cerimonia. Alcuni sposi scelgono invece di prendere una cassa con un lucchetto, che poi potranno aprire senza troppi problemi.

Qualunque sia la vostra scelta, affidate ad uno degli invitati o dei testimoni il compito di trasportare il contenitore in un luogo al sicuro, cosicché non dimentichiate di portarlo con voi quando il sipario sui vostri fiori d’arancio sarà calato. 

Come personalizzare e rendere originale l’usanza

La cerimonia del vino e delle lettere è molto apprezzata perché si presta a numerose letture e personalizzazioni. Come già spiegato, gli sposi possono scegliere di inserire all’interno della cassa anche dei voti nuziali, che si assicureranno di aver mantenuto quando riapriranno la custodia. Alcuni, invece, affidano ai testimoni la stesura delle lettere. Qualora abbiate la possibilità di utilizzare un contenitore più ampio, infine, potete affiancare alle bottiglie anche degli oggetti personali o dei calici, da utilizzare al momento opportuno.

In merito alla scelta dei vini alcune coppie optano per due bottiglie, ciascuna associata simbolicamente ad uno degli sposi. In alternativa, potete anche pensare di acquistare 10 bottiglie di vino, così da consumarne una ogni anno nel giorno del vostro anniversario di nozze fino al compimento delle nozze di alluminio. Se siete astemi, potete utilizzare al posto del vino delle varianti analcoliche: è infatti importante che, qualunque sia la bevanda scelta, rispecchi pienamente i vostri gusti.

Che tipo di vino scegliere per questo tipo di cerimonia

Nella scelta del vino per la cerimonia ci sono diversi fattori da tenere in considerazione. In primis, pensate ad un’etichetta che invecchi in modo eccellente: se avete ad esempio deciso di aprire la cassa nel giorno del 10º anniversario del vostro matrimonio, potete selezionare un vino che a distanza di una decade abbia un sapore ancora migliore di quello del momento dell’acquisto.

Tradizionalmente i vini rossi invecchiano meglio di quelli bianchi, ma in questo caso è necessario fare delle specifiche. Tra le etichette più indicate ci sono sicuramente Cotes du Rhone, Bordeaux, e  Barolo. Tra i vini bianchi che invecchiano meglio invece si segnalano Bordeaux Bianchi, l’Hermitage Bianco e alcuni tipi di Champagne. I rosé non sono molto gettonati perché non stagionano bene, ma sarebbe meglio consultare un esperto per prendere una decisione più ponderata

Un secondo fattore da considerare riguarda chiaramente le preferenze degli sposi. Alcuni fanno ricadere la scelta su un’etichetta che abbia un significato speciale, magari per commemorare una vacanza romantica o il proprio primo appuntamento. Altri si affidano semplicemente ad un gusto personale. Infine, gli esperti consigliano di selezionare sempre delle varietà locali: se avete organizzato ad esempio un Destination Wedding in Toscana, affidatevi ad etichette del posto, e consultatevi con esperti e sommelier per una scelta perfetta.

Come e dove va conservato il vino dopo le nozze

Nella maggior parte dei casi si consiglia di conservare il vino disponendo la bottiglia orizzontalmente, e tenendola in luogo fresco e buio. Cercate quindi di riporre la preziosa bevanda in ambienti come armadi o cantine, qualora ne abbiate uno a disposizione.