Non è la prima volta che i Paesi scandinavi vengono citati come esempio da seguire. Che si tratti di lavoro, di istruzione o di cultura, questi territori puntano sempre al benessere degli abitanti di qualsiasi età o genere. Così fa anche la Finlandia che, oltre a essere tra i Paesi più felici del mondo, è anche quello con il miglior sistema educativo scolastico.
Lo avevamo già anticipato nel 2021 quando la Gender Equality diventava materia scolastica nel Paese. Bambini e bambine, infatti, imparano a stirare, a cucinare a piegare le lenzuola a scuola. Ma imparano anche a gestire i soldi, non solo per l’economia familiare futura, ma anche e soprattutto perché queste lezioni di gestione domestica hanno l’obiettivo di insegnare ai bambini che uomini e donne hanno gli stessi diritti e doveri, così come le stesse risorse e opportunità.
Ma sono diverse le le scelte che rendono quello finlandese il miglior sistema scolastico in Europa che vanno dall’approccio alle discipline più tradizionali, che è estremamente innovativo e collaborativo, alla scelta di annullare quasi completamente i compiti a casa.
Tutte le novità del sistema scolastico finlandese
Lo abbiamo già detto, quello finlandese è uno dei sistemi scolastici più efficienti d’Europa e del mondo intero, al quale tutti gli altri Paesi dovrebbero guardare. E non lo dicono solo le parole e i fatti, ma anche i dati raccolti dalla Global Partnership for Education nel 2019 che conferma che quella in Finlandia è la scuola più virtuosa del mondo.
Gli studenti finlandesi, infatti, più che studiare materie, approcciano alle competenze grazie a lezioni interdisciplinari. Un esempio? Non studiano sui libri la storia di Pompei e del Vesuvio, piuttosto la lezione diventa un momento di confronto tra l’antica Roma e la moderna Finlandia attraverso anche la realizzazione di modelli con stampanti 3D. In questo modo non si apprende solo una nozione, ma gli studenti hanno modo di confrontarsi con la tecnologia, con lo scambio culturale e con la comunicazione.
Già dall’agosto 2016, le scuole finlandesi prediligono un approccio collaborativo che permette agli studenti di scegliere le tematiche di interesse, le quali seguono un metodo di apprendimento multidisciplinare con contaminazioni esterne e prove sul campo. In questo modo i ragazzi hanno la possibilità di acquisire gli strumenti necessari per contrastare fenomeni importanti come ad esempio il cyber-bullismo e le notizie false sul web.
La tecnologia gioca un ruolo fondamentale nella scuola finlandese. In aula, infatti, sono ammessi telefonini, tablet e altri strumenti affinché siano utilizzati come veicoli di ricerca. Le uscite e la collaborazione con realtà esterne alla scuola sono all’ordine del giorno, mentre gli studenti sono posti in una condizione di maggiore responsabilità.
Niente compiti a casa e pause ricreative
Oltre a quello che abbiamo già detto, ci sono altre caratteristiche nel sistema scolastico finlandese che lo rendono il più virtuoso del mondo. Secondo la legge, infatti, tutti gli insegnanti devono concedere ai bambini 15 minuti di pausa ogni ora di lezione. In questa porzione di tempo i bambini sono invitati a svolgere attività ludiche e ricreative, all’interno o all’esterno, prima di riprendere lo studio.
E a proposito dello studio, questo è concentrato quasi ed esclusivamente durante le ore trascorse a scuola. Niente compiti a casa per i bambini, o comunque pochissimi, una scelta che consente alle future generazioni di trascorrere del tempo con la famiglia o di dedicarsi alle attività extra scolastiche.
Grandi assenti anche i voti che, fino ai 13 anni, non vengono assegnati nei compiti in classe o nelle interrogazioni orali. Questi sono sostituiti dai consigli degli insegnanti che spronano i studenti a migliorare e a impegnarsi di più.