Ne parlano i vostri amici, è tra i suggerimenti di Netflix ed è l’unica cosa che vedete sui social in questi giorni. Stiamo parlando di Mare fuori, la serie tv del momento che dovete assolutamente vedere. D’altronde i numeri parlano chiaro. Le tre stagioni della serie, prodotte da Rai fiction, sono state viste 54 milioni di telespettatori. E il 45% di questi spettatori è under 25. Sedetevi comodi e prendete il telecomando: ecco quattro motivi per cui dovreste vedere Mare fuori.
Indice
Trama di Mare fuori
Perché questa serie piace così tanto? La sua trama accattivante è riuscita a catturare tutti. Mare Fuori racconta le storie di ragazzi minorenni detenuti all’interno dell’immaginario istituto di pena minorile di Napoli.
Si tratta di di ragazzi, solitamente provenienti da famiglie criminali, che hanno spacciato, rubato, minacciato e commesso reati più o meno gravi.
Sebbene sia una serie corale, i primi protagonisti di Mare fuori sono Carmine Di Salvo, interpretato da Massimiliano Caiazzo, e Filippo Ferrari, ossia Nicolas Maupas. Due ragazzi che vengono arrestati lo stesso giorno e che all’interno del carcere stringono un forte legame d’amicizia, che li porterà ad aiutarsi a vicenda.
Il cast giovanissimo che piace (anche) fuori dagli schermi
Questi giovani, ma bravissimi ragazzi sono un altro motivo per cui dovreste assolutamente vedere Mare fuori. I personaggi cardine della serie sono presenti tutti le stagioni, ma il cast è particolarmente ricco di nomi. Alcuni di questi sono senza dubbio personaggi sopra le righe, altri caricature e altri ancora incarnano in maniera così sincera alcuni stereotipi che quasi la cosa ci fa sorridere.
Ma ciò che ha avvicinato di più gli spettatori al cast è la loro vita fuori dallo schermo. Le scene di complice amicizia e i twist delle storie romantiche che vediamo in Mare fuori, accadono anche nella realtà.
Per fare un esempio, Carmine e Filippo, che nella prima stagione stringono un forte legame d’amicizia, sono diventati amici anche nella vita reale. Non solo: la coppia sullo schermo Naditza e Filippo esiste anche nella realtà, così come quella di Rosa Ricci e Totò.
Questa affinità dentro e fuori dal set ha fatto crescere l’interesse dell’audience verso la serie e gli attori, che ora sono seguitissimi sui social e fotografati per le copertine patinate dei giornali italiani.
La crescita personale
Costretti a scontare la loro pena in questo immaginario istituto di Napoli, i giovani protagonisti hanno la possibilità di imparare a capire chi sono navigando nel loro mare interiore, fare nuove scoperte e conoscere nuovi mondi per capire cosa vogliono nel mare là fuori.
Al di là della trama, Mare fuori è una serie che parla di riscatto e speranza, così come dell’amore e dell’importanza di non rinunciare ai propri sogni.
La colonna sonora di Mare fuori
La colonna sonora di Mare fuori è ormai entrata nella nostra mente, e non ha intenzione di uscire. In particolare la sigla O mar for e la canzone Sangue Nero. Impossibile non canticchiarle di continuo. Il loro motivo così orecchiabile le ha rese di certo uno dei motivi per cui ci siamo appassionati di questa serie.