Tamaya, come curare, quando potare e quando fiorisce la begonia corallina

La begonia corallina Tamaya arreda con stile e fiorisce quasi tutto l’anno. Tutti i segreti per cura, fioritura e potatura

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Francesca Secci

Giornalista, esperta di lifestyle

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, scrive soprattutto di argomenti di attualità, lifestyle e cura della casa.

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La begonia corallina, conosciuta anche come Tamaya, è la pianta da appartamento che piace tantissimo per il suo stile tropical-chic. Sta bene negli appartamenti e dona un tocco di verde all’ambiente, senza risultare troppo pesante. Il fogliame lucido, punteggiato spesso da macchie argentee, illumina ogni stanza dando un tocco sofisticato e ricercato.

Dai rami cadono cascate di fiori rosa corallo (o candidi nella varietà “Fragrans”), e aggiungono un’aria raffinata e vivace all0ambiente. La sua lunga fioritura la rende perfetta per colorare anche gli angoli più in ombra, dai balconi coperti agli ingressi luminosi, sempre con quell’eleganza che solo le Begoniaceae sanno regalare.

Begonia corallina (Tamaya): caratteristiche e curiosità sulla pianta

La Tamaya è una varietà ibrida della Begonia corallina, diventata iconica (o virale, è il caso di dirlo) negli anni ’80 per il suo portamento slanciato e “bambù style”. Può raggiungere con facilità i 60–90 cm di altezza, arrivando anche a superare il metro se coltivata con un supporto elegante, come un piccolo bastoncino di plastica marrone che serve per mimetizzare.

Originaria delle foreste tropicali del Brasile, appartiene alla famiglia delle Begoniaceae. Le sue foglie lunghe e leggermente ondulate, in sfumature che vanno dal verde chiaro al verde intenso, conquistano con le tipiche macchie bianche della versione “maculata”. I fiori, che come abbiamo anticipato poc’anzi sono spesso riuniti in grappoli rosa corallo (o bianchi nelle varietà più delicate), iniziano a comparire dal secondo anno e donano un fascino sofisticato e scenografico agli interni.

Come prendersi cura della Tamaya: luce, acqua e terreno ideali

Per far crescere la Tamaya al meglio in casa serve ricreare il suo habitat naturale tipico del Sud America: tanta luce, temperature miti e un terreno ben drenato. Quanto alla luce, scegli una posizione luminosa ma senza raggi diretti, chè possono bruciare le foglie in estate. La Tamaya predilige una luminosità diffusa e stabile, con temperature ideali tra 20 e 26 °C e mai sotto i 12 °C. Bisogna quindi mettere al bando le correnti fredde o ambienti troppo caldi: nei mesi invernali va messa in una stanza luminosa e protetta dal calore secco dei termosifoni. Anche collocarla in un bagno è una soluzione perfetta per proteggerla.

Per quanto riguarda l’irrigazione, preferisce una routine regolare e delicata. Il terriccio deve restare leggermente umido, senza seccarsi del tutto ma anche senza ristagni d’acqua. In genere si annaffia una volta alla settimana nella stagione di crescita, mentre in inverno, se la pianta è in un ambiente più fresco, basta pochissimo, ogni due settimane. L’acqua va sempre usata a temperatura ambiente e l’eccesso deve poter defluire dal vaso per non danneggiare le radici.

Il terreno, poi, deve essere leggero e drenante. Un buon mix si ottiene con torba, terra di foglie e sabbia, oppure con un terriccio universale alleggerito. Importante è garantire uno strato di drenaggio, come argilla espansa o ghiaia, per scongiurare i marciumi. Le piante giovani andrebbero rinvasate ogni anno, così da dare spazio alle radici e offrire nuovo nutrimento.

Essendo una specie tropicale, la Tamaya ama anche un po’ di umidità nell’aria, come succede per quasi tutte le piante tropicali. Se l’ambiente è secco, soprattutto d’inverno con il riscaldamento acceso, può soffrire di malattie fungine.

Per evitarlo si può nebulizzare delicatamente il fogliame con acqua non calcarea, usare un umidificatore o posizionare il vaso sopra un piattino con ciottoli e acqua. Attenzione però a non esagerare: troppa umidità favorisce i marciumi, mentre l’aria secca fa seccare le punte delle foglie. La formula vincente quindi è:

  • luce filtrata;
  • terreno fresco;
  • un’idratazione equilibrata.

Potatura della begonia corallina: quando e come farla al meglio

La Tamaya cresce velocemente verso l’alto e tende a perdere forma, quindi una potatura regolare la mantiene ordinata e armoniosa. Il momento migliore è alla fine dell’inverno o a inizio primavera, quando la pianta si prepara a ripartire. Si possono accorciare i rami più lunghi e caotici per stimolare nuovi getti alla base, mentre i fusti secchi o deboli vanno eliminati perché non daranno più fiori.

I rametti tagliati sono perfetti per fare talee: basta metterli in acqua fino a quando compaiono le radici e poi piantarli in un vaso. Un consiglio utile è inserire un sostegno discreto, come un bastoncino in legno o in plastica leggera, subito dopo il rinvaso o la potatura. I rami lunghi, superati i 30–40 cm, tendono a piegarsi sotto il proprio peso: un supporto li mantiene dritti e dona un portamento elegante.

Fioritura della Tamaya: in quale periodo sboccia e come stimolarla

Quando trova le giuste condizioni, la Tamaya regala fiori bellissimi e generosi dalla primavera fino all’autunno, che illuminano e colorao la casa per mesi. Se riceve tanta luce (ma attenzione mai sole diretto) può continuare a fiorire quasi senza interruzioni. Per avere grappoli sempre pieni, bisogna nutrirla con un fertilizzante liquido per piante da fiore ogni 10-15 giorni, da marzo fino a ottobre.

Nei mesi freddi, quando la crescita rallenta, si può ridurre la concimazione a una volta al mese o sospenderla se la pianta riposa in un ambiente fresco. Le appassionate di giardinaggio consigliano di togliere subito i fiori appassiti, così da stimolare nuovi boccioli. Se foglie e fiori diventano piccoli o radi, è segnale che serve un po’ più di nutrimento. Un rinvaso con terra fresca a primavera aiuta la Tamaya a ripartire con una fioritura ancora più ricca.

Con quali stili di arredamento è perfetta la Tamaya

La begonia corallina si integra con naturalezza in diversi stili d’arredo, regalando sempre un tocco di femminilità e charme. Nelle case moderne, minimaliste o in stile japandi diventa il punto luce, con le foglie maculate che catturano lo sguardo.

In ambienti boho o shabby chic porta un’atmosfera romantica e vivace, soprattutto se posizionata in vasi decorativi o cestini in fibra naturale. Anche negli interni più classici, tra mobili in legno o dettagli vintage, la Tamaya trova spazio come elemento fresco e di carattere, perfetto per aggiungere personalità. Insomma, se piace è una pianta che si adatta veramente a tutto.