Fiori recisi, la candeggina per farli durare di più ed evitare l’acqua stagnante

Conoscete il (geniale) trucco della candeggina per far durare più a lungo i fiori recisi? È assolutamente da provare: scopriamolo insieme

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Ogni stagione ha i suoi fiori, e sono tutti uno più bello dell’altro: portano gioia e allegria sia in giardino che in casa, in un tripudio di profumi inebrianti e di colori travolgenti. Chi ha il pollice verde può concedersi di coltivare le proprie piante preferite, anche avendo a disposizione solo un piccolo spazio esterno. Ma non tutti hanno questa fortuna: esiste anche il cosiddetto “pollice nero”, appartenente a tutti coloro che proprio non riescono a far sopravvivere neanche una piantina grassa. Nessuna paura: i fiori recisi sono un’ottima soluzione per ravvivare casa senza bisogno di troppa fatica. Ma anch’essi hanno bisogno di qualche piccola attenzione per evitare che durino pochissimo.

Fiori recisi in casa, per dare un tocco di colore

Sebbene coltivare i propri fiori – in vaso o in giardino – sia un’esperienza davvero emozionante e soddisfacente, non tutti hanno la possibilità (o la voglia) di farlo. Non c’è però bisogno di rinunciare al loro tocco di colore: i fiori recisi sono un’alternativa davvero piacevole per arredare casa in maniera facile e divertente. Un bel mazzo di rose rosse o di candidi gigli, ad esempio, impreziosiscono il soggiorno o la camera da letto. E che dire di alcune profumatissime margheritine da tenere in cucina, per creare un ambiente più rustico?

Insomma, basta davvero poco per trasformare un mazzo di fiori in un complemento di design che, soprattutto in primavera e in estate, diventa ben presto immancabile. Il più grande problema dei fiori recisi è la loro durata: seppure acquistati freschissimi o raccolti direttamente dal giardino, nel giro di pochi giorni iniziano ad appassire e a perdere i petali, finendo inevitabilmente nel secchio dell’immondizia. Come evitarlo? Ci sono alcuni trucchetti geniali per farli durare più a lungo, e uno di questi coinvolge – incredibilmente – la candeggina!

Il trucco della candeggina per i fiori recisi

Sembra incredibile, ma la candeggina (sì, proprio quella usata per sbiancare il wc o per igienizzare le superfici!) si rivela un’alleata perfetta per far durare più a lungo i fiori recisi. In che modo funziona? Uno dei problemi più grandi da risolvere per chi ha un bel vaso di fiori in casa è l’acqua stagnante: nonostante la maniacale attenzione nel cambiarla tutti i giorni, resta comunque a contatto costante con materiale biologico che tende a marcire velocemente, diffondendovi germi e batteri dannosi. Sono questi ultimi, nella maggior parte dei casi, i responsabili dell’appassimento precoce dei fiori recisi.

La candeggina, come ben sappiamo, ha un importante ruolo nel combattere microrganismi e altre impurità, agendo come disinfettante e igienizzante. Perché non dovrebbe funzionare persino nell’acqua dei vostri vasi? Ecco allora il trucco da provare subito: dopo aver cambiato quotidianamente l’acqua dei fiori recisi, aggiungetevi qualche goccia di candeggina. Potrete notare come il vostro splendido mazzolino abbia finalmente una chance in più di durare più a lungo, regalandovi una suggestiva atmosfera in casa.

Come evitare i rischi dell’acqua stagnante

Ovviamente, la candeggina non è l’unica soluzione per allungare la vita ai fiori recisi ed evitare l’acqua stagnante. Ci sono diversi accorgimenti da utilizzare, per garantirvi un vaso che trabocca di colore e di profumo. Innanzitutto, i fiori vanno subito messi a bagno non appena portati a casa: riempite un vaso per pochi centimetri con acqua fredda, in modo che resti in ammollo solamente una piccola porzione dello stelo. Eliminate anche le foglie che potrebbero bagnarsi, così da evitare che marciscano in fretta contaminando l’acqua.

Provvedete a cambiare l’acqua ogni giorno, pulendo bene il vaso ad ogni occasione – in questo modo, rimuoverete eventuali germi e batteri che hanno aderito alle pareti. Non abbondate mai con le quantità, come abbiamo già visto: bastano pochi centimetri d’acqua per garantire il fabbisogno idrico dei vostri fiori recisi. Inoltre, quotidianamente ricordate di spuntare leggermente gli steli con un taglio obliquo. Questo permette non solamente di avere una maggior superficie in grado di assorbire l’acqua, ma anche di eliminare, giorno dopo giorno, la parte “marcente” del gambo.

Questi sono naturalmente tutti trucchetti necessari per far durare più a lungo i fiori in vaso, ma a volte non sono sufficienti. L’acqua stagnante, seppure cambiata con grande frequenza, accelera inevitabilmente la decomposizione degli organismi viventi. Ecco che interviene allora la candeggina, per rallentare questo processo. Ma ci sono altre sostanze che possono venirvi in aiuto: una di esse è l’aceto di vino bianco, portentoso alleato nelle pulizie domestiche (e non solo). Aggiungetene un cucchiaio per ogni litro d’acqua per sfruttare la sua azione antibatterica. In alternativa, sciogliete un’aspirina all’interno del vaso: anch’essa è ottima contro germi e batteri.

Gli altri consigli per far durare a lungo i fiori recisi

Oltre a tenere sotto controllo l’acqua stagnante, c’è ancora qualcosa che potete fare per allungare la vita dei vostri fiori recisi. Innanzitutto, dedicatevi alla “pulizia” quotidiana: dopo aver cambiato l’acqua, approfittatene per eliminare le eventuali foglie che – tagliando lo stelo – potrebbero finire a bagno e i fiori che stanno ormai appassendo. Quelli ancora in salute, infatti, rimarrebbero in contatto con i germi e i batteri responsabili della decomposizione che si sta svolgendo accanto a loro, rischiando di esserne coinvolti.

Anche la posizione del vaso ha un’importanza speciale nel far durare più a lungo i fiori recisi. Questi non andrebbero mai tenuti in un luogo eccessivamente caldo, perché le alte temperature accelerano il processo di decomposizione. Spostate dunque i vasi lontano da stufe, camini, termosifoni o davanzali esposti a sud, dove il sole batte per molte ore al giorno. Fate attenzione anche alla cucina, perché i fiori recisi temono l’eccessiva umidità e dovrebbero rimanere in un posto fresco e ben arieggiato, sebbene protetto dalle correnti d’aria

In estate, anche in ogni altra stanza della casa potrebbe essere troppo caldo per i fiori in vaso. In questo caso, cercate di tenerli nel luogo più fresco possibile e, alla sera, spostateli all’aria aperta per qualche ora: in questo modo potranno godere della tiepida brezza notturna anche nelle giornate più roventi. Con questi trucchetti, il vostro mazzo di fiori durerà sicuramente qualche giorno in più. Nessun miracolo, ovviamente: prima o poi i fiori recisi appassiranno inevitabilmente. Ma avrete guadagnato una piccola “proroga” per godere della loro bellezza.