Tra gli stili di design che possiamo scegliere per la nostra casa ce n’è uno in particolare che ha conquistato il cuore di molte persone: lo stile Shabby Chic. Indubbiamente, si caratterizza per un’atmosfera romantica e vintage – è perfetto per tutti i sognatori! – e per prediligere un certo tipo di mobilio, che presenta un’aria vissuta. L’apparenza, però, inganna: spesso parliamo di arredi di altissima qualità, o di mobili restaurati con il preciso intento di puntare su un effetto invecchiato e quanto più autentico possibile. Una tendenza che è nata a partire dagli anni ’80 e che è oggi amatissima: cos’è lo stile Shabby Chic e quali sono le caratteristiche, tra colori e materiali.
Indice
Cos’è lo stile Shabby Chic
Il termine Shabby Chic è ormai onnipresente sulle pagine delle riviste di arredamento. Iniziamo dal significato del termine: di fatto, possiamo tradurlo con “trasandato elegante”, ed è uno stile solo in apparenza trascurato, poiché richiede una grandissima attenzione verso i dettagli. Nato in Gran Bretagna, in effetti rievoca le decorazioni e l’arredamento delle case di campagna inglesi, ma non sono le uniche influenze, poiché prende spunto dalle decorazioni a dipinto svedesi che risalgono al XVIII secolo. Per la prima volta, questo termine è stato usato nel 1980 dalla rivista di arredamento britannica The World of Interiors.
Da allora, è diventato un enorme punto di riferimento per tantissime persone e, in particolare, si è diffuso prima negli Stati Uniti. In quell’epoca, lo Shabby Chic si contrapponeva a uno stile più lussuoso, opulento, che era diventato una realtà ben radicata. E oggi? Ormai è tra gli stili di tendenza e di riferimento per chi apprezza un tocco di romanticismo nei propri ambienti, senza rinunciare a quell’aspetto vissuto in grado di farci tornare, quasi, indietro nel tempo.
Le caratteristiche dello stile Shabby Chic
Sono molti gli elementi da non sottovalutare nel momento in cui desideriamo arredare in stile Shabby Chic. Per trasformare e rivoluzionare i propri ambienti, non dobbiamo dimenticare di seguire le indicazioni degli interior designer, dalla palette cromatica fino all’uso di determinati materiali. E, inoltre, massima libertà con il riciclo creativo, poiché possiamo realizzare molti dettagli con cui arricchire ogni stanza… ovviamente in stile Shabby!
Colori
Iniziamo dai colori, dalle sfumature, che devono essere rigorosamente vissute. Se c’è un aspetto decisamente interessante di questo stile, è che ci insegna a puntare all’armonia. Shabbare una stanza significa, quindi, soffermarci sugli abbinamenti, certo, ma anche sui contrasti. Tonalità e sfumature devono essere rigorosamente chiare, magari optando per i colori pastello, in grado di dare quell’effetto polveroso, ma naturale. I mobili risultano quasi “usurati”, ma non lo sono affatto.
A tal proposito, oltre a comprare gli arredi in stile Shabby Chic, possiamo metterci alla prova optando per vernici opache e gessose. I colori di riferimento sono l’avorio, il grigio chiaro o grigio perla, il bianco, il beige, il rosa cipria e il viola lavanda. Un piccolo tip importante: sono i colori che devono risaltare, anche sui tessuti e sui rivestimenti. Grazie a una palette cromatica ben studiata, in ogni caso, non avremo difficoltà a creare una stanza luminosa, che risulta romantica, accogliente e persino più spaziosa visivamente (la “potenza” dei colori chiari).
Materiali e tessuti
Quali sono i materiali dominanti dello stile Shabby Chic? Molti, a partire dal legno: più in generale, ricordiamo che i materiali devono essere necessariamente naturali, quindi sì al ferro battuto, ai tessuti in cotone e lino. Anche le stampe fanno la loro parte, come carte da parati a fiori o effetto legno.
Completiamo ogni stanza della casa con dettagli in pizzo o ricami: i cuscini sul divano e sul letto servono per creare uno spazio che invita al relax. Oltre alle stampe floreali, sono decisamente indicate quelle geometriche o a righe. E le tende? Come anticipato, dovrebbero essere in lino o cotone, per risultare molto fluttuanti. Un effetto leggero che non appesantisce l’ambiente, ma, anzi, contribuisce all’eleganza degli infissi.
Complementi di arredo e decorazioni
Non sono meno importanti i complementi d’arredo. In tal caso oggetti in legno decapato e ferro battuto, cuscini colorati, mensole e soprammobili che rievocano lo stile country: sono solo alcuni dei complementi che possono decisamente tornare utili per dare un’anima e un’impronta a ogni stanza.
E non dimentichiamo i dettagli, perché sono questi a rendere la casa vissuta davvero, come una cornice realizzata in conchiglie, un portagioie in legno, un portacandele per il tavolo della sala da pranzo. Pizzi, merletti e volant, poi, sono immancabili: concedono maggiore fascino.
La filosofia del recupero
Il riciclo o recupero creativo, ovvero l’arte di trasformare e riutilizzare gli oggetti usurati, è alla base dello stile Shabby Chic, che ci insegna l’importanza di valorizzare quanto già abbiamo in casa. No, non è uno stile a favore del consumismo, bensì è un modo concreto per recuperare una vecchia brocca di metallo che può diventare un vaso da fiori, o un vecchio armadio, non prima di averlo ridipinto. Ed è così che si ottiene quell’effetto vintage che tanto è amato dalle persone, perché le riporta nelle “case delle nostre nonne”, dove ogni oggetto ha una sua storia. Un valore inestimabile.
Fiori e piante
Lo stile Shabby Chic non punta esclusivamente ai fiori e alle piante come lo stile Giungla Urbana, ma decisamente sono fondamentali per dare un’identità più accogliente e romantica a ogni stanza. Un mazzo di fiori freschi, poi, fa sempre la differenza: colori e profumi che ci fanno sentire in mezzo alla natura, ma nella comodità della nostra casa. Anche in questo caso, però, il segreto è puntare su tonalità delicate, come camelie, rose e lavanda. E se vogliamo incrementare ulteriormente lo charme degli ambienti, non dimentichiamo di comprare delle candele per decorare.
Anche le ortensie sono decisamente indicate per decorare in stile Shabby: le tonalità pastello, del resto, sono quelle che descrivono al meglio la palette. Sono fiori prettamente femminili, che non richiedono una posizione diretta al sole e, quindi, si adattano splendidamente nei nostri interni. E le rose? Quelle antiche: nostalgiche e raffinate, non possono che sposarsi benissimo con i dettami Shabby.