Lupinus

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Pubblicato: 8 Giugno 2009 00:00

Erbacea perenne, caratterizzata da rosette basali composte da foglie alterne e tondeggianti, formate da una decina di piccole foglioline lanceolate di colore grigio-verde, con la pagina inferiore vellutata. I fiori, portati da lunghi steli eretti, sono riuniti in spighe dai colori vivaci: dal blu al viola, dal giallo all’arancio, dal bianco al rosso. È indicata per le bordure e per la produzione di fiori recisi.

Descrizione

  • Famiglia – Papilionaceae
  • Genere – Lupinus raggruppa oltre 200 specie erbacee e suffruticose, annuali e perenni
  • Nome botanico – Lupinus polyphyllus
  • Provenienza – America nord-occidentale
  • Sviluppo – Rapido
  • Altezza – 110-120 cm
  • Difficoltà – Bassa
  • Periodo fioritura – Maggio- luglio

La manutenzione

  • Esposizione: Luminosa o penombra, garantite almeno 5 ore di sole al giorno
  • Temperatura: Clima temperato, non teme il freddo ma è opportuno ripararla dalle gelate invernali
  • Umidità: Media
  • Terriccio: Leggero, sciolto e acido, ben drenato
  • Acqua: Regolare e moderata durante la stagione estiva; non usate acqua calcarea poiché non tollera il calcio, evitate ristagni idrici
  • Concimazione: Da marzo a luglio, con un fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di annaffiatura, contenente solo fosforo e potassio; evitate l’azoto che sviluppa eccessivamente i fusti
  • Rinvasatura: Non si esegue
  • Potatura: In autunno, tagliate i fusti all’altezza del suolo ed eliminate i fiori appassiti per evitare la formazione di seme
  • Moltiplicazione: Per seme: a inizio primavera direttamente a dimora. Per talea: in marzo prelevate un fusto completo di un frammento di radice e fatelo radicare; mettete poi a dimora in vaso dove lo coltiverete fino a ottobre, mese in cui potrete sistemarlo in piena terra

Il rimedio

Feltro violaceo sul colletto e germogli appassiti: malattia fungina che colpisce l’apparato radicale portando la pianta alla morte. Eliminate le piante infette ed evitate i ristagni d’acqua
Macchie biancastre e polverose sulle foglie: oidio, fungo che indebolisce la pianta. Si manifesta di solito in estate. Trattate con anticrittogamico specifico
Foglie con macchie con aloni e nervature ingiallite: virus trasmissibile da una pianta all’altra attraverso gli attrezzi da giardino o i microscopici vermi nel terreno, o gli insetti. Eliminate le piante infette e pulite accuratamente gli attrezzi utilizzati
Pianta debilitata con macchie brune sulle foglie: cocciniglie brune sulle foglie e sui fusti. Utilizzate un pennello imbevuto di alcol denaturato per eliminarli

Il consiglio

Proteggete le radici durante i mesi invernali, utilizzando foglie secche o trucioli di corteccia