Fiorello, cosa gli è successo a Urbino

Fiorello ha ricevuto il Sigillo di Ateneo presso l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo": "Mamma, ce l’ho fatta. Ragazzi, studiate"

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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“Mamma, ce l’ho fatta”. Così Fiorello si è rivolto alla madre Rosaria seduta in prima fila insieme a Susanna Biondo nell’aula magna dell’Università di Urbino, dove lo showman siciliano ha ricevuto il Sigillo di Ateneo. Un momento speciale per lui, che arriva a pochi giorni dalla chiusura di Viva Rai2!, il mattin show con cui per due anni ha tenuto compagnia agli italiani. Oltre a raccontare alcuni aneddoti legati alla carriera, Fiorello si è appellato ai giovani: “Studiate, ragazzi. Lo studio è la cosa più bella del mondo: dovessi rinascere, cercherei di fare tutte e due le cose”.

Fiorello riceve il Sigillo di Ateneo all’Università di Urbino

Fiorello all'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"
Fonte: Ansa
Fiorello all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

“Da soli non si arriva da nessuna parte, c’è sempre qualcuno nella tua strada e io mi sono fidato”. Così Fiorello, con mantello e cappello da accademico, ha commentato il Sigillo di Ateneo ricevuto presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Tanti i motivi per cui lo showman siciliano ha ricevuto un così prestigioso riconoscimento. A spiegare le ragioni è stato Giorgio Calcagnini, il rettore dell’Università. “Osservatore attento dell’uomo, ne interpreta le istanze più profonde con spirito pungente che mai si discosta dal garbo. Fiorello racconta e la sua grande forza comunicativa si imprime lungo la linea estesa di una riflessione sulla realtà e sui suoi paradossi, a cui sottrae peso col riso”.

L’Università di Urbino ha dunque voluto riconoscere il lavoro svolto da Fiorello nel corso della sua carriera: una capacità artistica fuori dal comune, frutto di contaminazioni, espressioni, fantasia e creatività. “Un testimone credibile e rappresentativo del nostro tempo”. Il riconoscimento è stato definito da Fiorello come “troppo importante”, e il suo pensiero è volato a mamma Rosaria, presente in primissima fila. “O di riffa o di raffa, qualcosa l’abbiamo acchiappata”, con la sua proverbiale ironia, ha colto l’occasione per festeggiare il Sigillo di Ateneo.

Fiorello ricorda la sua carriera dagli inizi ad oggi

Non è un mistero: i fan dello showman sanno molto bene che è stato bocciato ben tre volte. Ha frequentato il Liceo Scientifico ad Augusta e a Catania, ma ha impiegato otto anni a diplomarsi. “A scuola ci stavo bene, talmente bene che al Liceo ho trascorso 8 anni”. Lo showman ha ammesso di avere avuto una vita particolare: il giovanissimo sogno di diventare calciatore, abbandonato ben presto, per poi trovare la sua vocazione in quel villaggio turistico di Augusta, dove, con ironia, simpatia e capacità, è riuscito a entrare nei cuori della gente e a farsi conoscere. “Tutto quello che mi è accaduto io non l’ho mai cercato”.

Ed è stato l’allora capo villaggio Enzo a suggerire a Fiorello di “stare in mezzo alla gente”, proponendogli il lavoro di animatore, perché quello era il suo destino. Così è stato. “Mentre camminavo verso l’uscita, ho pensato che se avessi superato quella sbarra sarei tornato alla mia triste vita. Feci marcia indietro e quella è stata la mia sliding doors”. Una sliding doors che gli ha permesso di diventare ciò che è oggi: che TV sarebbe, senza “Ciuri”?