È stato impossibile trattenere le lacrime per Eva Riccobono. La supermodella di origini siciliane ha visto la casa in cui è cresciuta perire in mezzo alle fiamme, impossibilitata ad aiutare la sorella che lì ci vive ancora. Su Instagram il toccante sfogo e un duro attacco alle istituzioni che di quelle terre e dei suoi abitanti dovrebbero prendersi cura.
Il dramma della famiglia di Eva Riccobono
Spaventata dalle notizie riguardanti la Sicilia, sua regione d’origine, Eva Riccobono si è sfogata con i follower in una commovente storia su Instagram: “Ho saputo dalla mia famiglia che Palermo è in una situazione disastrosa, che gli incendi non si fermano. Casa mia, dove vivono i miei, è su una collina totalmente in fiamme. Stanno evacuando le persone… Un agriturismo vicino a casa nostra è addirittura esplodo… Forse la mia casa non ce la farà, molte case sono già andate distrutte”.
Sono state ore di ansia e preoccupazione per la modella: “Non ci sono abbastanza vigili del fuoco, le forze dell’ordine non ce la fanno. Io chiedo al resto d’Italia se si può aiutare in qualche modo queste famiglie perché tutto è bruciato. Tutta Palermo. Mai come in questi giorni”. Il timore è soprattutto per la salvaguardia dei suoi cari: “Mia zia mi ha detto che non ha mai visto una cosa del genere. Stanotte erano circondati dalle fiamme: si sono salvati solo perché il vento ha cambiato direzione”.
A pesare soprattutto la lontananza dalla famiglia e l’impossibilità di essere d’aiuto: “Adesso io purtroppo non sono con la mia famiglia. Molti hanno già lasciato casa, le hanno chiuse e stanno bagnando i terreni, ma non ce la faranno da soli. La gente sta combattendo ma molti di loro si sentono totalmente abbandonati”.
“Ignobiltà umana”: il duro sfogo della modella
Sul proprio profilo, Riccobono ha poi raccolto le testimonianze di chi si trova attualmente a Palermo, a cominciare da quella della sorella: “Trovarsi in balia del vento perché solo lui deciderà se le fiamme bruceranno pure la tua casa, provato. La sensazione divenuta consapevolezza che viviamo in una terra totalmente nelle mani di inetti e delinquenti, raggiunta. Mi fa più male la seconda, giuro. Perché la speranza non la vedo più”.
“Ho passato la giornata a spegnere fuochi… niente pompieri, niente canadair, passavano solo i carabinieri che ci intimavano di andare via. Qua c’è casa mia… Ho incontrato un sacco di gente che non conoscevo, ci siamo dati una mano con gli occhi rossi, capendoci al volo, come formiche, fino allo sfinimento… Il fuoco è partito dalla discarica di Bellolampo… i fumi sono tossici… Sicuramente siamo in emergenza climatica ma proprio per questo devono essere ridotti/eliminati gli elementi che possono aggravarli” è il pensiero del palermitano Claudio Bonanno.
Duro lo sfogo della modella contro istituzioni e malavita: “Non è solo il cambiamento climatico. È l’inettitudine e la ignobilità umana”. Per poi proseguire: “Capisco che la mole di lavoro sia enorme, ma mi chiedo se non ci sia da fare una prevenzione e non penso che tutti questi incendi siano di tipo naturale. Non capisco come ci si possa ridurre tutti gli anni così. Ma quest’anno è veramente una tragedia”.