Nino D’Angelo
Nino D'Angelo è un cantautore, regista, sceneggiatore e attore partenopeo popolare nella sua terra e in tutta Italia
BIOGRAFIA
Primogenito di una numerosa famiglia composta da sei fratelli, tra cui Giuseppe, Gennaro, Concetta, Dora e Milena D’Angelo, cresce in un ambiente semplice. Suo padre Antonio fa il calzolaio, mentre la madre Emilia si dedica alla casa. Nasce a Napoli, precisamente nel quartiere di San Pietro a Patierno – un’area popolare situata nella zona nord-est della città – ma trascorre l’infanzia nel vicino comune di Casoria.
A causa delle difficoltà economiche familiari, è costretto a interrompere gli studi in giovane età e inizia subito a lavorare, trovando un impiego come assistente in un negozio di calzature. Ben presto si destreggia anche in piccoli lavori occasionali: canta nei ricevimenti di nozze e si improvvisa gelataio presso la stazione ferroviaria di Napoli Centrale.
Nonostante il lavoro, riesce a coltivare il suo sogno musicale partecipando alla competizione Voci Nuove di Napoli e frequentando assiduamente la vivace Galleria Umberto I, luogo d’incontro per artisti emergenti. Dopo una breve fase di apprendistato nella musica, nel 1976 si fa conoscere grazie al suo primo 45 giri, 'A storia mia ('O scippo), realizzato con il sostegno finanziario della famiglia. Il singolo, che ottiene subito grande riscontro in Campania, viene poi trasformato in un album dal titolo omonimo. Quest’ultimo si diffonde rapidamente anche nel resto del Sud Italia, arrivando a sfiorare le cinquantamila copie vendute.
CARRIERA
- Nel 1981 debutta sul grande schermo con Celebrità, pellicola ispirata al disco dallo stesso nome pubblicato l'anno precedente, dove recita al fianco di Regina Bianchi sotto la direzione di Ninì Grassia. Seguono altre interpretazioni cinematografiche come L'ave Maria e Lo studente, entrambi del 1982. Nello stesso anno affronta Tradimento e Giuramento insieme a Mario Merola, mentre nel 1983 lavora a L'ammiratrice accanto ad Annie Belle, Nicola Pignataro e Mariolina De Fano.
- Tra il 1982 e il 1983 nasce il fortunato abbinamento tra disco e pellicola con 'Nu jeans e 'na maglietta: l'album supera il milione di copie vendute, mentre il film, che vede protagonisti Bombolo, Enzo Cannavale, Sebastiano Somma e Roberta Olivieri (con cui girerà altre pellicole), nonostante le basse aspettative iniziali, compete agli incassi con Flashdance. Da questo momento prende il via il "fenomeno Nino D'Angelo", riconoscibile grazie al suo caratteristico caschetto biondo, il più celebre in Italia dopo quelli di Raffaella Carrà e Caterina Caselli.
- Nel 1983 pubblica in rapida successione due dischi che lo lanciano verso la notorietà nazionale: Sotto 'e stelle e Forza campione, con arrangiamenti curati da Franco Chiaravalle. In questo periodo recita anche in film che dominano il botteghino, tra cui La discoteca, Uno scugnizzo a New York e Popcorn e patatine. Si spalancano anche le porte della televisione: viene invitato come ospite in diverse trasmissioni su reti nazionali, da Pippo Baudo a Raffaella Carrà, a Sandra Milo; compare anche in tv con un concerto trasmesso nel 1982 su Rai1 dal Teatro Delle Palme di Napoli.
- Nel 1984 realizza un disco con dieci dei suoi maggiori successi dell'epoca in versione spagnola, Sus Grandes Exitos En Español.
- Nel 1985 conquista la Top Ten nazionale con Eccomi qua, che prepara il terreno per il debutto l'anno successivo al Festival di Sanremo, dove propone il singolo Vai, che supererà le ottantamila copie vendute. Viene trascurato dalla critica, ma il suo lavoro Cantautore risulta tra i più venduti della manifestazione. Il grande successo gli permette il passaggio dalla Vis Radio alla Dischi Ricordi, per cui pubblica nell'autunno 1986 Fotografando l'amore, che ottiene il Disco d'oro.
- In questi anni inizia a esibirsi all'estero, con tappe in Belgio, Germania, Stati Uniti e Francia, dove nel 1986 debutta all'Olympia di Parigi. Prima di lui, tra gli artisti italiani, solo Adriano Celentano. Nel 1986 scrive il suo primo libro, Scugnizzo biondo. La canzone Napoli, dal film Quel ragazzo della curva B, diventa un inno per i tifosi partenopei e accompagna la squadra azzurra negli anni del primo scudetto di Diego Armando Maradona. Nel 1988 pubblica Il cammino dell'amore e gira La ragazza del metrò, ancora con la Olivieri, e tra gli altri Ninetto Davoli e Toni Ucci, altro campione d'incassi. Appena concluse le riprese abbandona definitivamente il caratteristico caschetto biondo per un look più casual.
- Nel 1990, dopo la perdita dei genitori, attraversa un periodo di depressione. Cerca di abbandonare i panni del cantante commerciale, ricercando in sé "stimoli più profondi per comporre brani". Da allora, dopo un tentativo di togliersi la vita, si dichiara cattolico e si affida a San Gennaro.
- I nuovi lavori discografici non raccontano più solamente storie sentimentali, ma affrontano anche tematiche sociali. Tra questi: Amo l'estate (1990), ...e la vita continua (1991); Bravo ragazzo (1992), Tiempo (1993), che riesce a conquistare anche la critica (si ricordano i consensi del critico cinematografico Goffredo Fofi).
- Nel 1991 ritorna al cinema con Fatalità (dove Nino, diversamente da altri film, viene doppiato), con Nina Soldano e Francesco Paolantoni, diretto da Ninì Grassia, ed è ospite nell'album dei Bisca col brano Note sconosciute. Nel 1994, insieme a Fabrizio Bracconeri, interpreta Attenti a noi due, diretto da Mariano Laurenti e sceneggiato da Ninì Grassia.
- Nel 1996 arrivano i primi riconoscimenti del nuovo corso artistico. Incontra la regista Roberta Torre, che gli propone di girare un cortometraggio, Vita a volo d'angelo, poi presentato al Festival di Venezia, dove ottiene molti consensi. D'Angelo pubblica poi un inedito con la grande interprete della canzone napoletana Giulietta Sacco dal titolo A Regina de canzone. L'anno seguente, la stessa Torre gli chiede di realizzare la colonna sonora per il suo primo lungometraggio, Tano da morire, con cui D'Angelo vince, tra altri premi, il David di Donatello come migliore musicista e il Nastro d'argento per la migliore musica, assegnato dal SNGCI.
- Nel 1997 D'Angelo scrive il suo primo musical, Core pazzo, che ottiene grande successo. Nello stesso anno pubblica A nu passo d' 'a città, dove compie l'ennesima svolta artistica, tra jazz e musica etnica. Il 21 giugno dello stesso anno, nel giorno del suo quarantesimo compleanno, tiene un concerto nel quartiere periferico di Scampia, con oltre diecimila persone.
- Nel 1998 è tra i conduttori del DopoFestival, con Piero Chiambretti. Nel 1999 pubblica il libro L'ignorante intelligente, un'autobiografia che racconta le sue umili origini.
- Nello stesso anno torna a gareggiare al Festival di Sanremo con Senza giacca e cravatta, cantata insieme a Brunella Selo, raggiungendo l'ottavo posto. Nell'album successivo, Stella 'e matina, è incluso tra i brani il singolo 'A muntagna è caduta, dedicato alle vittime dell'alluvione a Sarno del 1998. Intanto ottiene alcuni ruoli nel cinema (Paparazzi; Vacanze di Natale 2000; Tifosi e Aitanic, parodia del famoso colossal, in qualità di regista e attore) e a teatro. Nel 2001 riceve il premio Gassman per lo spettacolo L'ultimo scugnizzo di Raffaele Viviani e, nell'autunno, esce Terranera, disco totalmente etnico, che riceve il Disco d'oro per le oltre cinquantamila copie vendute.
- Torna al Festival di Sanremo 2002 con Marì, che sarà inserita nella compilation La festa per celebrare i suoi venticinque anni di carriera. Partecipa ancora al Festival nel 2003 con 'A storia 'e nisciuno, contenuta nell'album 'O schiavo e 'o rre, e sempre nel 2003 è nel cast del film Il cuore altrove, per la regia di Pupi Avati, dove vince il premio Flaiano come attore non protagonista.
- Nel febbraio 2005 pubblica il singolo Brava Gente, tratta da Il ragù con la guerra (2005), album ispirato alla musica di Peter Gabriel. Sono tante le trasmissioni televisive che iniziano ad occuparsi di lui, come il Maurizio Costanzo Show, Domenica In, La vita in diretta e Scherzi a parte, dove è la vittima per ben due volte. Partecipa, anche come regalo a un fan, alla trasmissione C'è posta per te di Maria De Filippi.
- Dal 2006 al 2010, per nomina diretta del sindaco di Napoli, Antonio Bassolino, è il direttore artistico del Teatro Trianon Viviani. Grazie al comune di Napoli, nelle scuole della Campania vengono distribuiti libricini che portano il titolo dello spettacolo Core pazzo, dove si ripercorre l'arte di D'Angelo come insegnamento della cultura anche se si viene dal niente.
- Nel settembre 2006 lavora sul set del film per il cinema dal titolo Una notte, diretto dal figlio Toni D'Angelo. Nel maggio 2007 D'Angelo è invitato dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli a tenere una lezione sul tema "La musica come strumento di recupero sociale". Sempre nel maggio 2007 l'artista entra in studio per registrare il nuovo CD, Gioia Nova, e comincia una tournée che dura fino all'agosto dello stesso anno.
- Il 28 settembre 2007 il CD è pubblicato e il primo singolo estratto è Nu napulitano. L'8 luglio 2008 partecipa al concerto per festeggiare i trent'anni di carriera di Pino Daniele, con cui canta Napule è (insieme ad altri artisti, tra cui Giorgia, Irene Grandi, Gigi D'Alessio, Chiara Civello e Peppe Servillo) e Donna Cuncetta.
- Successivamente è nominato direttore artistico della festa di Piedigrotta a Napoli, organizzata il per 14 settembre 2008.
- Nel 2008 pubblica l'album D'Angelo canta Bruni, CD dedicato al cantante partenopeo Sergio Bruni, dove Nino ripercorre i suoi più grandi successi. Nello stesso anno propone al Teatro Trianon Viviani lo spettacolo omonimo del disco, ottenendo grandissimo successo di critica e di pubblico.
- Nel marzo 2009 una sua vecchia canzone, Pop corn e patatine, insieme con Ogni volta di Vasco Rossi, fa parte della colonna sonora di Fortapàsc, film del 2009 di Marco Risi, che narra gli ultimi quattro mesi di vita del giornalista Giancarlo Siani.
- Partecipa al Festival di Sanremo 2010, insieme a Maria Nazionale, con Jammo jà, canzone sulla questione meridionale, presentata interamente in lingua napoletana: la canzone non accede alla finale. Nello stesso periodo D'Angelo pubblica una nuova compilation dal titolo Jammo jà, che ripercorre i suoi trentacinque anni di carriera, e scrive il suo terzo libro autobiografico, Core pazzo.
- Il 4 dicembre 2011 esce il singolo Italia bella, che anticipa l'uscita, nel gennaio 2012, dell'album Tra terra e stelle. Nell'inverno 2011-2012 porta nei teatri il suo nuovo spettacolo C'era una volta un jeans e una maglietta; l'esordio avviene al Teatro Bellini di Napoli il 23 dicembre 2011. Lo spettacolo è riproposto nella stagione teatrale 2012-2013.
- Il 21 ottobre 2013, per Nino D'angelo si aprono le porte del Teatro di San Carlo di Napoli per omaggiare Sergio Bruni. Il 1º novembre 2014 ha inizio il tour Nino D'Angelo concerto anni 80 ...e non solo, che riscuote un notevole successo nei teatri, nei palazzetti e nelle arene di tutta Italia e in parte della Germania e dell'America.
- Il 24 giugno 2017 D'Angelo festeggia i suoi sessant'anni con un concerto allo Stadio San Paolo di Napoli, dinanzi a un pubblico di circa ventimila persone. Partecipano come ospiti: Sal Da Vinci, Gigi Finizio, Maria Nazionale, Brunella Selo, Stefania Lay, Clementino, Franco Ricciardi, Luchè, Rocco Hunt, Raiz, Monica Sarnelli e altri.
- L'8 dicembre esce il nuovo album Nino D'Angelo 6.0. Tale album contiene un disco di inediti, un disco intitolato I miei più grandi insuccessi e un altro relativo al live del concerto allo Stadio San Paolo; rilevante è la sua collaborazione con Franco Battiato nel brano L'ultrà. Il 21 dicembre 2018, durante Sanremo Giovani 2018, Pippo Baudo e Fabio Rovazzi annunciano la partecipazione di D'Angelo al Festival di Sanremo 2019 con il brano Un'altra luce, in coppia con il rapper Livio Cori, con cui si classifica al ventiquattresimo e ultimo posto.
- Dopo Sanremo, insieme a Gigi D'Alessio, tiene vari concerti per l'Italia e all'estero con il nuovo progetto Figli di un re minore.
- Nell'ottobre 2020 l'artista urbano Jorit lo omaggia con un murale tributo a San Pietro a Patierno.
- Il 2021 si apre per con un videoclip, dove porta con se in duetto la cantante partenopea Maria Nazionale e l'attore siciliano Sergio Friscia. Il brano è quello del 2003 'O schiavo e 'o rre, dall'omonimo album. A settembre 2021 D'Angelo esce con un singolo nuovo, che precede il nuovo progetto album-libro-tour dall'unico titolo Il poeta che non sa parlare. Il relativo tour ha inizio a Pescara il 3 marzo 2022.
- Il 16 marzo 2022, in occasione dei centotrenta anni del quotidiano Il Mattino, partecipa, con Gigi D'Alessio, Tony Tammaro, Serena Autieri, Gino Rivieccio, Enzo Gragnaniello, Peppino di Capri, Enzo Avitabile, Peppe Servillo, Peppino Gagliardi, Mario Trevi, e tanti altri artisti napoletani, al video di auguri pubblicato online dal giornale. Nello stesso anno torna sul grande schermo, dopo ben sedici anni, in un film del pittore Domenico Paladino dal titolo La divina cometa. L'opera è presentata alla Festa del Cinema di Roma ed esce nelle sale cinematografiche l'11 maggio 2023.
- Il 30 ottobre 2022 omaggia Diego Armando Maradona, nel giorno del suo compleanno, con un video ufficiale del brano Campiò, tratto dal suo ultimo lavoro discografico. Il videoclip è interamente girato nella bottega del maestro Sepe, che ha realizzato la statua in onore del calciatore argentino e sarà protagonista del video insieme al cantautore.
- Il 26 maggio 2023, ospite a una delle cinque serate-concerto di Gigi D'Alessio in piazza del Plebiscito a Napoli, avrà occasione di incontrare, oltre ad alcuni giocatori della squadra di calcio del Napoli, anche il presidente Aurelio De Laurentiis, che proclamerà la canzone Napoli come inno ufficiale della squadra.
- Nel 2025 Nino D'Angelo è protagonista del documentario biografico Nino. 18 giorni, diretto e prodotto dal figlio Toni D'Angelo con Isola Produzioni Srl, in coproduzione con Rai Cinema, Mad Entertainment e altre collaborazioni. Il film, che riprende alcuni momenti significativi della carriera e della vita di Nino D'Angelo, è stato selezionato fuori concorso alla 82ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
VITA PRIVATA
Convola a nozze in giovane età, il 25 luglio 1979, con Annamaria Gallo, venuta al mondo a Napoli l'8 agosto 1963 e cresciuta nel comune di Casavatore, dalla quale ha due figli: Antonio, detto Toni (regista e sceneggiatore), e Vincenzo (1983). In questo periodo inizia anche a lavorare in teatro nelle cosiddette sceneggiate, tipica espressione teatrale partenopea. Le più celebri sono 'A storia mia; Esposito Teresa; L'onorevole; 'A parturente. La sua prima sceneggiata, alla fine degli anni settanta, porta il titolo di Monaca e Mamma, scritta e diretta dal maestro Vincenzo Gallo, padre di Annamaria, noto autore di musica napoletana.
DISCOGRAFIA
- 1976 – 'A storia mia ('O scippo)
- 1977 – Nino D'Angelo vol.2
- 1978 – Nino D'Angelo vol.3
- 1979 – 'A parturente
- 1980 – Celebrità
- 1981 – 'A discoteca
- 1982 – Le due facce di Nino D'Angelo: Storia - Core 'e papà
- 1982 – 'Nu jeans e 'na maglietta
- 1983 – Sotto 'e stelle
- 1983 – Forza campione
- 1984 – Sus Grandes Exitos En Español
- 1984 – Nino D'Angelo (Popcorn e patatine)
- 1985 – Nino D'Angelo "Raccolta colonne sonore originali dei films"
- 1985 – Eccomi qua
- 1986 – Cantautore
- 1986 – Tema d'amore
- 1986 – Fotografando l'amore
- 1987 – Cose di cuore
- 1988 – Le canzoni che cantava mammà
- 1988 – Il cammino dell'amore
- 1989 – Inseparabili
- 1990 – Amo l'estate
- 1991 – ...e la vita continua
- 1992 – Bravo ragazzo
- 1993 – Tiempo
- 1994 – Musicammore
- 1995 – 'A neve e 'o sole
- 1997 – A nu passo d' 'a città
- 1999 – Stella 'e matina
- 2000 – Omaggio a Napoli
- 2001 – Terranera
- 2002 – La festa (con un inedito)
- 2003 – 'O schiavo e 'o rre
- 2005 – Il ragù con la guerra
- 2007 – Gioia Nova
- 2008 – D'Angelo canta Bruni
- 2010 – Jammo jà (con un inedito)
- 2012 – Tra terra e stelle
- 2017 – Nino D'Angelo 6.0 - inediti
- 2021 – Il poeta che non sa parlare
FILMOGRAFIA
- 1981 - Celebrità, regia di Ninì Grassia
- 1982 - L'Ave Maria, regia di Ninì Grassia
- 1982 - Tradimento, regia di Alfonso Brescia
- 1982 - Giuramento, regia di Alfonso Brescia
- 1982 - Lo studente, regia di Ninì Grassia
- 1983 - L'ammiratrice, regia di Romano Scandariato
- 1983 - Un jeans e una maglietta, regia di Mariano Laurenti
- 1983 - La discoteca, regia di Mariano Laurenti
- 1984 - Uno scugnizzo a New York, regia di Mariano Laurenti
- 1985 - Popcorn e patatine, regia di Mariano Laurenti
- 1986 - Giuro che ti amo, regia di Nino D'Angelo
- 1986 - Fotoromanzo, regia di Mariano Laurenti
- 1987 - Quel ragazzo della curva B, regia di Romano Scandariato
- 1988 - La ragazza del metrò, regia di Romano Scandariato
- 1991 - Fatalità, regia di Ninì Grassia
- 1994 - Attenti a noi due, regia di Mariano Laurenti
- 1998 - Paparazzi, regia di Neri Parenti
- 1999 - Tifosi, regia di Neri Parenti
- 1999 - Vacanze di Natale 2000, regia di Carlo Vanzina
- 2000 - Aitanic, regia di Nino D'Angelo
- 2003 - Il cuore altrove, regia di Pupi Avati
- 2004 - Come inguaiammo il cinema italiano - La vera storia di Franco e Ciccio, regia di Daniele Ciprì e Franco Maresco
- 2006 - Meglio di Maradona, episodio di 4-4-2 - Il gioco più bello del mondo, regia di Michele Carrillo
- 2007 - Una notte, regia di Toni D'Angelo
- 2017 - Falchi, regia di Toni D'Angelo – cameo
- 2022 - La divina cometa, regia di Domenico Paladino
PREMI E RICONOSCIMENTI
- 1998 – David di Donatello per Miglior musicista in Tano da morire
- 1998 – Ciak d'oro per la Migliore colonna sonora in Tano da morire
- 1998 – Nastro d'argento per la Migliore colonna sonora in Tano da morire
- 1998 – Premio SIAE per la colonna sonora inTano da morire
- 1998 – Globo d'oro alla migliore musica in Tano da morire
- 2000 – Premio Gassman
- 2002 – Fregene per Fellini alla Migliore colonna sonora per Aitanic
- 2003 – Premio Flaiano per Il cuore altrove
- 2005 – Totò alla carriera
- 2011 – Premio Carosone
- 2011 – Premio La Zampogna
- 2012 – Trofeo Napoli prima e dopo
- 2013 – Premio San Gennaro
- 2013 – Meeting del mare nella categoria Un mare di musica
- 2020 – Premio Napoli c'è
- 2022 – Premio Annibale Ruccello
- 2022 – Premio Padre Pio
FAQ e Curiosità su Nino D’Angelo
Che lutto ha subito Nino D'Angelo?
Nino D'Angelo ha perso la madre a soli 32 anni, lutto che l'ha fatto piombare in una profonda depressione.
Quanti anni ha la moglie di Nino D'Angelo?
La moglie di Nino D'Angelo, Annamaria Gallo, è nata l'8 agosto del 1963.
Che lavoro fanno i figli di Nino D'Angelo?
Antonio, detto Toni, lavora come regista e sceneggiatore mentre Vincenzo si occupa di produzione cinematografica.
Le ultime notizie su Nino D’Angelo
“Nino D’Angelo e Gigi D’Alessio in lite per Anna Tatangelo”: l’indiscrezione
Secondo alcune indiscrezioni Gigi D’Alessio e Nino D’Angelo avrebbero litigato per via di Livio Cori e Anna Tatangelo.