#SegretiDelCuore

Andiamo in vacanza insieme per la prima volta

È molto emozionante partire per qualche giorno con la persona che amiamo. Ma andrà tutto bene? Certamente sì. L'importante è volersi godere ogni istante con allegria, leggerezza e passione

Marina Mannino

Giornalista esperta di Lifestyle

Pubblicato: 9 Giugno 2023 10:00

C’è una grande verità relativa all’organizzazione delle vacanze insieme a qualcuno: è che per quanto si preveda, si pianifichi, si ipotizzi tutto, c’è sempre qualcosa che non va secondo le previsioni. Ed è proprio lì il divertente: affrontare una situazione imprevista o inedita ci mette alla prova, ci richiede il ricorso all’improvvisazione, allo spirito di adattamento, alla capacità di capirsi davvero con chi ci sta accanto.

Il mood giusto

È questo lo spirito con cui dovremmo affrontare anche la prima vacanza con la persona che amiamo. Insieme vivremo un’esperienza che non dimenticheremo mai. Le cose più memorabili saranno quelle più sorprendenti e inaspettate. Abbiamo però un paio di cose sicure su cui contare: il sentimento che ci lega e la voglia di guardare il mondo in due, al plurale: così “io andrò” diventa “noi andremo”; “io vedrò” è “noi vedremo” e questo per tutti i giorni della durata del viaggio. Ed è anche sulla condivisone del lato pratico della convivenza che si gioca la riuscita della nostra prima vacanza insieme.

Parliamo di soldi (e già!)

Prima di partire cerchiamo di decidere insieme qualche cifra possiamo investire. Questo dipende molto dalla sistemazione che cercheremo: un campeggio costa meno di un hotel, un airbnb potrebbe rivelarsi più caro di un bed & breakfast. Decidiamo quanto potremmo spendere al giorno tra pasti, spostamenti, necessità quotidiane e cerchiamo di rispettare il nostro budget, soprattutto se gli euro a disposizione sono stati cortesemente forniti dai genitori. Questo ci mette al riparo da eventuali liti su quanti euro ci siano rimasti e su chi ha speso di più…

La forza della sincerità

Stare insieme 24 ore su 24, senza filtri, ci porta a lasciar cadere barriere e maschere. Emerge il vero carattere e fingere diventa difficile. La scoperta migliore è proprio quella di poter essere noi stessi così come siamo, trasparenti e sinceri: niente trucco (in tutti i sensi) né finzioni. È una emozione bellissima, perché solo essendo noi stessi al 100 % capiremo se e quanto la nostra storia abbia valore e sia importante.

Fiducia e complicità

Stare insieme per tanti giorni condividendo il letto, il sonno, l’amore, la scoperta di ciò che ci circonda ma anche di noi stessi, non può prescindere da un elemento fondamentale, la fiducia. Fidarsi uno dell’altra, capirsi con uno sguardo, trovarsi d’accordo sulle decisioni altrui, sentirsi complici e alleati, sempre con tolleranza e empatia: tutto questo non solo ci regala la gioia di stare insieme, ma anche la consapevolezza che la nostra storia funziona.

Il gusto della scoperta

Che ci si trovi su una spiaggia salentina o su una cima dolomitica, dovremmo assaporare il gusto della scoperta di chi abbiamo accanto: guardarlo mentre dorme, condividere il bagno, ammirare il suo corpo nudo che ci abbraccia, scherzare su un cibo che non abbiamo mai assaggiato insieme, godersi il silenzio di fronte a un panorama mozzafiato, gustarsi la lieve ebbrezza di un aperitivo che lega i nostri sguardi in una promessa di passione. Tutto questo è amore. E in vacanza è ancora meglio.

Lasciarsi andare

Qualsiasi posto sarà giusto se partiremo con lo spirito adatto. Non carichiamo questa prima vacanza insieme di aspettative, non complichiamoci la vita con dubbi, ansie, timori. Lasciamoci andare a questa avventura eccitante in cui, forse, faremo per la prima volta tante cose: viaggiare da sole con qualcuno, gestire la nostra vita in libertà (ma anche con responsabilità), capire tutto il bello che c’è nella nostra coppia ma anche rischiare di percepirne i limiti e le difficoltà.

Gli (inevitabili) scontri

Vivere insieme potrebbe comportare anche la possibilità di battibecchi e incomprensioni. È normale scontrarsi su abitudini non condivise, gusti diversi, decisioni opposte. È proprio in questi momenti che ci si mette alla prova, scegliendo sempre il dialogo e il confronto come soluzione ottimali per chiarirsi e ritrovarsi. Se si verifica uno scontro, un muso lungo, una parola di troppo, è sempre meglio spiegarsi e, se è il caso, scusarsi. Dopo aver contato fino a dieci, però.

Momenti di gioia condivisa

Svegliarsi insieme dopo aver fatto l’amore, rubarsi un biscotto durante la colazione, seguire google map per scovare un paesino incastonato tra i monti, restare incantati davanti a un tramonto, farci un milione di foto, cercare una farmacia per un mal di testa improvviso, videochiamare gli amici per un saluto affettuoso, sono tutti momenti preziosi e unici che ci arricchiranno il cuore e la memoria. Noi due, da soli, sospesi nel mondo, dobbiamo godere della bellezza di questi giorni magici in cui tutto ci appare speciale. Per la semplice ragione che lo è veramente.

Veniamoci incontro

Andare in vacanza con un compagno significa non solo divertirsi ma anche approfondire il legame. In quest’ottica vanno calcolate anche eventuali divergenze di opinioni e di preferenze. Insomma, quando stiamo sempre insieme non possiamo andarcene sbattendo la porta perché abbiamo scoperto che non è d’accordo con noi su come passare la serata (lui pizza e lunga dormita a letto, noi passeggiata e discoteca). Veniamoci incontro e troviamo un compromesso. Cercare una soluzione insieme è il segreto dell’armonia di coppia.

Voglio tornare a casa!

E se le cose vanno proprio male? Se scopriamo che in realtà ci stiamo annoiando, non ci stiamo divertendo, lui non è come ce lo aspettavamo e abbiamo una gran voglia di mollare tutto e tornarcene a casa nostra? Anche in questo caso, non ci resta che affrontare il problema parlando. Comportiamoci da persone adulte e mature: forse questa vacanza ci è servita per capire che tra noi le cose non possono funzionare o, almeno, che vanno riconsiderate proprio alla luce di questa esperienza non felice. È meglio per tutti e due se evitiamo di trascinare una situazione pesante nella vana speranza che si risolva da sola.