Il tuo cane fa un verso strano? Potrebbe essere uno starnuto inverso

Quando sentiamo i nostri amici a quattro zampe in preda a strani versi, capita di spaventarsi, ma potrebbe semplicemente trattarsi del cosiddetto “starnuto inverso”, una condizione del tutto fisiologica e innocua. Ecco di cosa si tratta e come comportarsi

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Eleonora Toresi

Veterinaria

Amante sin da bambina degli animali, a 16 anni decide di diventare veterinaria. Si trasferisce in Spagna a studiare, prima a Lugo poi a Madrid, specializzandosi in medicina felina. Per DiLei scrive nella sezione Pets.

Lo starnuto inverso è una condizione piuttosto frequente nei cani brachicefali, ovvero esemplari con il cranio sviluppato più in larghezza che in lunghezza, come il Carlino e il Bulldog francese, eppure talvolta si presenta anche in soggetti con fisionomie più regolari. Ma di cosa si tratta?

Conosciuto anche come “respirazione parossistica”, lo starnuto inverso consiste in un atto inspiratorio forzato e rumoroso, che i cani possono eseguire a intervalli ravvicinati, senza alcun motivo apparente. Mentre durante un normale starnuto, il cane espelle l’aria per liberarsi – per esempio – da una sostanza irritante, nella respirazione parossistica l’animale inala in modo vigoroso per un tempo che può variare da pochissimi istanti a diversi minuti.

Il cane, che non mostra alcun sintomo preoccupante prima o dopo l’episodio, esegue ripetute inalazioni rumorose, allungando la testa, presumibilmente per aprire le vie respiratorie e migliorare il flusso d’aria, spingendo leggermente indietro le spalle. A seguire, può eseguire, di riflesso, alcuni starnuti canonici.

Naturalmente, vedere un cagnolino alle prese con questa eventualità genera spesso spavento e preoccupazione, in quanto – a una prima impressione – può far pensare a un sintomo iniziale di soffocamento. È bene sapere, però, che si tratta di una reazione normale, che non espone il piccolo a particolari rischi.

Come indentificare lo starnuto inverso

Quanti tipi di starnuto inverso esistono? Secondo gli studi effettuati dalla Cambridge Veterinary School, le tipologie sono due – faringeo o laringeo – e si distinguono per il verso che il cane emette.

  • Faringeo: è causato dall’ispessimento del tessuto appartenente al palato molle ed è comune nei cani che russano. In questo caso, non è necessario preoccuparsi troppo, si tratta di una reazione fisiologica.
  • Laringeo: è un suono stridente e acuto, simile “respiro sibilante” e si manifesta principalmente nei Carlini. In questo caso, tale sintomo non va trascurato perché potrebbe rappresentare un segnale patologico grave, come il collasso tracheale.

Perché si verifica?

Sebbene in generale si tratti a tutti gli effetti di una condizione benigna, il verificarsi dello starnuto inverso può avere delle cause precise. Queste includono la sensazione di fastidio nella regione della glottide, in gola, che stimola le terminazioni nervose, dando origine proprio al rapido flusso d’aria caratteristico, di cui abbiamo parlato sopra.

Le cause che possono scatenare questo fenomeno comprendono:

  • Odori intensi: I cani hanno un olfatto altamente sviluppato, per questo gli odori particolarmente forti o pungenti possono irritare le loro vie respiratorie superiori.
  • Presenza di polvere: La polvere nell’ambiente può contenere particelle irritanti che, una volta inalate, stimolano lo starnuto inverso. Questa dinamica è particolarmente comune in ambienti con scarsa igiene o durante le attività di pulizia della casa, dove le particelle di polvere fluttuano nell’aria.
  • Esposizione a pollini: I cani possono essere soggetti ad allergie stagionali, incluse le reazioni ai pollini. In questi casi, il sistema immunitario dei nostri amici a quattro zampe può reagire e provocare l’irritazione delle vie aeree superiori, scatenando così il fenomeno dello starnuto inverso.
  • Inalazione di fumo di sigaretta: Il fumo di sigaretta contiene una vasta gamma di sostanze tossiche. L’inalazione passiva può irritare le vie respiratorie dei cani, causando episodi di starnuto inverso, oltre a rappresentare un serio rischio per la loro salute in generale.
  • Irritazione delle prime vie respiratorie e situazioni simili: Si tratta di una serie di situazioni in cui le vie respiratorie superiori del cane si trovano in uno stato di infiammazione o irritazione. Questo accade, ad esempio, quando il cane ingerisce o inala corpi estranei, come frammenti di erba, peli o piccoli oggetti. Ricorda che anche tirare troppo il collare può causare tensione alle vie respiratorie.

In generale, quando si verifica uno starnuto inverso, la maggior parte delle volte è dovuto a un meccanismo di difesa. Tuttavia, se gli episodi diventano frequenti o persistenti, è importante consultare un veterinario per una valutazione completa e per affrontare eventuali disguidi sottostanti, come polipi o ispessimenti nella gola.

Razze canine predisposte

Come abbiamo accennato, la predisposizione a questa condizione è spesso associata alla conformazione anatomica di alcune razze canine brachicefale. Questi esemplari, infatti, possiedono sin dalla nascita una struttura anatomica anomala, che può ostacolare la respirazione regolare, a causa di narici strette e un palato molle allungato.

Tali razze includono il Carlino, il Bulldog inglese e francese, il Pechinese, lo Sharpei, oltre allo Shi-tzu, al Cavalier King Charles Spaniel e al Boston Terrier.

Anche il Mastino Napoletano è spesso suscettibile a tali episodi di starnuto inverso, proprio a causa delle sue caratteristiche anatomiche.

Infine, sebbene le razze di taglia grande, come il Boxer e il Dogue di Bordeaux, possano essere interessate da questo fenomeno, le manifestazioni sono generalmente meno gravi. La predisposizione genetica svolge un ruolo significativo nell’insorgenza del fenomeno; tuttavia, è importante notare che lo starnuto inverso può verificarsi potenzialmente in cani di qualunque razza.

I sintomi

Lo starnuto inverso di per sé, di solito, non rappresenta una grave minaccia per la salute dei nostri piccoli amici. Tuttavia, potresti notare sintomi concomitanti da tenere d’occhio, in quanto possibili spie di problemi più seri, come – ad esempio – il collasso tracheale.

I segnali di questa manifestazione includono nello specifico:

  • Letargia: È un sintomo comune del collasso tracheale nei cani. Si manifesta con un significativo calo di energia e interesse per le attività quotidiane. Il cane può risultare, dunque, meno attivo, stanco o depresso.
  • Perdita di appetito: Un cane in questa condizione potrebbe perdere l’appetito o mangiare significativamente meno, mostrando in breve tempo una possibile perdita di peso.
  • Difficoltà respiratorie e affanno: Il cane potrebbe mostrare segni di affanno, come respirazione rumorosa, sforzo per inspirare o espirare, e assumere una posizione estesa del collo per cercare di aprire le vie respiratorie.
  • Sanguinamento dal naso: Accade nei casi più gravi, ed è spesso associato a un’irritazione della trachea o a lesioni dovute allo sforzo della respirazione. Ricorda che il sanguinamento dal naso deve essere considerato un sintomo serio che richiede immediata assistenza veterinaria.

È doveroso specificare che il collasso tracheale è una condizione distinta rispetto allo starnuto inverso ma, talvolta, quest’ultimo può esserne un sintomo.

Fortunatamente, il collasso tracheale leggero può essere gestito con terapie antibiotiche e cortisoniche, che trattano la tosse e le infiammazioni della trachea causate dal parziale collasso della stessa. Nel caso di collasso tracheale grave, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico noto come tracheoplastica, in quanto le terapie farmacologiche potrebbero non essere sufficienti.

Come comportarsi

Durante un episodio di starnuto inverso, il cane può sentirsi a disagio, pertanto è fondamentale evitare azioni che potrebbero peggiorare la situazione.

La prima cosa da fare è certamente mantenere la calma, evitando di agitarsi o urlare. È consigliabile piuttosto accarezzare delicatamente il piccolo sotto al mento, per aiutarlo a distendere il collo verso l’alto. È bene sapere che non esiste una terapia specifica per prevenire o alleviare tali episodi, che solitamente si risolvono spontaneamente in pochi istanti dalla comparsa.

Tuttavia, se assisti frequentemente a crisi di starnuti inversi o se questi sono accompagnati sistematicamente da altri sintomi come tosse persistente, difficoltà respiratorie o rantoli, è consigliabile consultare il veterinario per valutare la condizione delle prime vie aeree, soprattutto se il cane ha una predisposizione marcata.

È bene ricordare che anche i cani di piccola e piccolissima taglia, come i Chihuahua e i Pincher, possono essere soggetti a episodi importanti di respirazione parossistica. In tali situazioni, il veterinario potrebbe prescrivere ulteriori esami diagnostici, per determinare il trattamento appropriato.

Cosa non fare

Durante questi momenti, è essenziale mantenere la calma e non alzare la voce. Online potresti imbatterti in consigli come quello di estrarre la lingua del cane. Questa manovra deve essere evitata in quanto pericolosa, oltre a causare ulteriore stress e disagio al tuo cane.

In definitiva, lo “starnuto inverso” nei cani può sembrare spaventoso e allarmante, ma nella maggior parte dei casi è una reazione normale, non è di solito motivo di preoccupazione e si risolve spontaneamente in breve tempo. Tuttavia se gli episodi diventano frequenti, se il cane mostra altri sintomi o se appartiene a una razza altamente predisposta, è consigliabile consultare un veterinario. In generale, mantieni la calma e conforta il tuo amico a quattro zampe, durante questi episodi per assicurarti che si senta al sicuro e protetto.