Vittorio: significato, origine e personalità di questo nome

Scopri il significato e l'origine del nome Vittorio: l'onomastico, la diffusione, le varianti italiane e straniere di questo bellissimo nome

Vittorio

Origine

Il nome Vittorio deriva dal latino Victorius, che a sua volta si basa sul nome Victor, dal termine “victor” cioè “vincitore”, “conquistatore” o “vittorioso”.

Varianti

  • Bittor (basco)
  • Gwythyr (gallese)
  • Victor (inglese)
  • Vittore (italiano)
  • Viktoras (lituano)
  • Viktor (norvegese)

Significato del nome

Il nome è legato alla parola latina victoria, che significa “vittoria”. Quindi, il significato di Vittorio è “vincente” o “trionfatore“.

Il nome Vittorio evoca immagini di forza, successo e capacità di superare sfide. In passato, spesso associato a persone con un forte spirito di leadership e determinazione, può simboleggiare anche il trionfo morale o spirituale, oltre che il successo materiale.

Onomastico

L’onomastico di Vittorio si può festeggiare in memoria di numerosi santi come il 21 maggio in onore di san Vittorio, martire a Cesarea per Vittore il 31 gennaio per san Vittore, martire a Corinto e il 28 luglio per san Vittore I, papa e martire.

Diffusione in Italia

In Italia, il nome Vittorio gode di una buona diffusione. Tra il 1999 e il 2022 sono nati circa 14.600 bambini di nome Vittorio, con un picco massimo di 705 neonati nel 2000 e lo 0,26% e un minimo di 485 nel 2017 con lo 0,21%.

Curiosità

Vittorio è stato portato da numerose personalità della storia in modo particolare nella famiglia Savoia: Vittorio Emanuele I ha fondato nel l814 il Corpo dei Carabinieri Reali; Vittorio Emanuele II è stato il primo re d’Italia, chiamato “padre della patria” per il suo ruolo nel Risorgimento e nella proclamazione del regno d’Italia e al quale è stato dedicato il Vittoriano di piazza Venezia a Roma; Vittorio Emanuele III, che ha abdicato nel 1946 in favore del figlio Umberto II, ultimo re d’Italia, ha avuto un regno di quasi cinquant’anni che ha attraversato le due guerre mondiali.

Vittorio Bòttego è stato un esploratore in modo particolare nel Corno d’Africa, scopritore nel XIX secolo dei fiumi Giuba e Omo; Vittorio Foa è stato uno dei fondatori della Repubblica italiana, deputato dell’Assemblea costituente.

In letteratura, Vittorio Alfieri, poeta e drammaturgo del XVIII secolo, è considerato uno dei padri del teatro italiano moderno. Le sue tragedie, caratterizzate da un forte spirito patriottico e da una profonda analisi psicologica dei personaggi, hanno lasciato un’impronta duratura nella cultura letteraria italiana con i suoi ideali di libertà, ricerca della verità e sete di conoscenza; tra le molte opere si annoverano “Cleopatra”, “Filippo”, “Il Misogallo” e “Saul”.

Nel mondo del cinema, Vittorio De Seta è stato l’iniziatore del cinema documentario italiano; Vittorio Taviani, in sodalizio con il fratello Paolo, è stato sceneggiatore e regista di numerose pellicole cinematografiche, vincitrici di David di Donatello e Nastri d’argento, come “La notte di San Lorenzo” e “La masseria delle allodole”.

Tra gli indimenticabili attori e registi si annovera Vittorio De Sica, uno dei pionieri del neorealismo italiano e della commedia all’italiana, i cui film “Sciuscià”, “Ladri di biciclette”, “Ieri, oggi, domani” e “Il giardino dei Finzi Contini”, vincitori dei premi Oscar al miglior film in lingua straniera, sono considerati capolavori del cinema mondiale. Vittorio de Sica ha recitato in innumerevoli film accanto a Gina Lollobrigida, come in “Pane, amore e fantasia”, Sophia Loren, come in “Pane, amore e…”, Alberto Sordi e Totò e diretto pellicole quali “L’oro di Napoli”, “La ciociara” e “Matrimonio all’italiana”. Era padre di Emilia, Manuel e Christian, che ha seguito il padre nella carriera di attore e regista.

Un altro nome importante è quello di Vittorio Gassman, il Mattatore, soprannome derivato dal suo omonimo spettacolo televisivo, uno dei più grandi attori della storia del teatro e del cinema italiano, interprete cinematografico della commedia all’italiana e vincitore di David di Donatello e Nastri d’argento. Tra i suoi film “Riso amaro”, “Guerra e pace”, “I soliti ignoti”, “L’armata Brancaleone”, “Il sorpasso” e “Profumo di donna”. Era padre di Vittoria, Jacopo, Paola, che è stata attrice, e Alessandro che ha seguito il padre nella carriera di attore e regista.

 Vittorio Mezzogiorno è stato un attore noto per la parte da protagonista nella serie televisiva “La piovra”; Vittorio Viviani ha recitato in “Pensavo fosse amore… invece era un calesse”, di Massimo Troisi e alle serie televisive “Elisa di Rivombrosa” e “L’onore e il rispetto”; Vittorio Propizio è apparso nei cinepanettoni accanto a Christian De Sica e nella serie televisiva “I liceali”.

Molti i doppiatori di film, serie televisive e animate, di nome Vittorio tra i quali Vittorio De Angelis che è stato direttore del doppiaggio e voce di Brendan Fraser, Val Kilmer e Dwayne Johnson; Vittorio Stagni, direttore del doppiaggio e voce di Rick Moranis e di Warwick Davis nella saga cinematografica di “Harry Potter”; Vittorio Guerrieri, voce di Ben Stiller, Jean-Claude Van Damme e Benicio del Toro.

Nel panorama televisivo, Vittorio Salvetti è stato un produttore e conduttore ideatore della popolare manifestazione musicale “Festivalbar”, e patron per anni del Festival di Sanremo; Vittorio Brumotti è un conduttore noto per il suo impegno nelle denunce sociali e nella lotta alla criminalità; è inoltre un campione di bike trial, entrato più volte nel Guinness dei Primati per le sue imprese sportive.

Nella musica, Vittorio Grigolo è un tenore di fama internazionale. Conosciuto per la sua voce potente e la sua presenza scenica carismatica, Grigolo ha calcato i palcoscenici dei teatri più prestigiosi del mondo.

Nel mondo dell’arte, Vittorio Alinari è stato un importante fotografo italiano; Vittorio Sgarbi è un critico d’arte noto per il suo carattere vivace e le sue opinioni spesso controverse, ma la cui influenza nel panorama artistico italiano è indiscutibile: ha curato numerose mostre e scritto libri che esplorano l’arte in modo accessibile e appassionato.

Infine, nello sport, Vittorio Pozzo è ricordato come uno dei più grandi allenatori di calcio italiani. Sotto la sua guida, la nazionale ha vinto due Coppe del Mondo consecutive nel 1934 e 1938, un’impresa che ha consolidato il suo nome nella storia del calcio; Vittorio Adorni è stato un ciclista su strada vincitore di un Giro d’Italia e del campionato del mondo 1968 e Vittorio Tamagnini è stato un pugile oro alle Olimpiadi di Amsterdam 1928.