Origine
Paride deriva dal nome greco Πάρις (Páris), la cui origine si pensa possa derivare da lingue pre-greche, ittita o luvia. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che possa essere legata a termini greci come “πήρα” (“pḗra”), “zaino” o “παρίημι” (“paríēmi”) “passare a fianco”.
Varianti
- Paris (catalano)
- Pâris (francese)
- Paris (inglese)
- Parisio (Italiano)
- Parys (polacco)
- Páris (portoghese)
Significato del nome
Il nome può essere associato a significati come “colui che difende” o “colui che guida“, sebbene non ci sia un significato univoco specifico legato al nome in sé al di fuori del contesto mitologico. Paride è famoso soprattutto nella mitologia greca come il principe troiano che scatenò la guerra di Troia rapendo Elena, moglie di Menelao, re di Sparta. Nella leggenda, Paride fu scelto per decidere chi fosse la più bella tra le dee Era, Atena e Afrodite, evento che culminò nel famoso “Giudizio di Paride.”
Onomastico
L’onomastico di Paride si celebra generalmente il 5 agosto, in onore di san Paride, vescovo di Teano, oppure l’11 giugno per san Parisio, monaco ed eremita.
Diffusione in Italia
In Italia, il nome Paride ha una diffusione moderata e con leggero aumento negli ultimi anni. Tra il 1999 e il 2022 sono nati 1.330 bambini di nome Paride, e si è passati dalle 22 bambine nel 2002 agli 81 del 2022. Il punto massimo si è avuto nel 2017 con 93 neonati.
Curiosità
La figura di Paride, con le sue radici mitologiche, è stata ripresa e reinterpretata nel corso dei secoli, narrata in opere teatrali, musicali e letterarie, e ha influenzato la cultura occidentale.
Paride, secondogenito del re di Troia Priamo, dopo aver dato il suo giudizio in una competizione di bellezza tra le dee Era, Atena e Afrodite (e su quest’ultima è caduta la sua scelta in cambio della promessa della dea di dargli la donna più bella del mondo), ecco che rapisce Elena, nientemeno che la moglie di Menelao, dando avvio alla guerra di Troia.
La sua storia con Elena ha ispirato poeti e scrittori, associata a temi di amore e conflitto e simbolo di passioni travolgenti e conseguenze epiche. Paride è un personaggio centrale nell'”Iliade” di Omero e nell'”Eneide” di Virgilio, e lo cita anche Ovidio nelle “Heroides” e nelle “Metamorfosi”.
Dante Alighieri lo cita nell’Inferno della “Divina commedia” e William Shakespeare nella tragedia “Troilo e Cressida”.
Nel mondo dell’arte, Paride è spesso rappresentato in dipinti e sculture: “Paride ed Elena”, di Louis David, “Giudizio di Paride” di Peter Paul Rubens e un bellissimo “Paride” in marmo bianco scolpito da Antonio Canova. “Paride ed Elena” è un’opera musicata da Christoph Willibald von Gluck.
Paride è stato portato sul grande schermo in diverse versioni della storia di Troia. Film come “Troy” del 2004, con Orlando Bloom nel ruolo di Paride, hanno contribuito a mantenere viva la leggenda, e presentato il personaggio come un principe affascinante e controverso.
Nella letteratura, il conte Paride è uno dei personaggi della tragedia di William Shakespeare “Romeo e Giulietta”.
Nel mondo del cinema, Paride Calonghi è stato principalmente un attore di teatro, ma è anche stato il primo doppiatore di Leonard Nimov, il vulcaniano Spock nella serie “Star Trek”. Paride Benassai è un attore e regista teatrale, tra gli attori più importanti del teatro siciliano.
Nel mondo dello sport, Paride Grillo è un ex ciclista su strada italiano, e Paride Milianti un ex sciatore alpino.
Da nominare Paride Stefanini è stato un chirurgo italiano, autore del primo trapianto di organi in Italia.