Origine
Il nome Ofelia deriva dal termine greco “ὠφέλειᾰ” (“ōphéleia”) o “ὠφελία” (“ōphelíā”), che significa “aiuto” o “soccorso”, oppure da “ὄφελος”, (“óphelos”), “vantaggio”, “aiuto”. Esisteva anche un nome maschile nell’antica Grecia, Ὀφέλας (Ophelas), con lo stesso significato.
Varianti
- Ofèlia (catalano)
- Ophélie (francese)
- Ophelia (inglese)
- Ofélia (portoghese)
- Ofelija (sloveno)
- Ophelia (tedesco)
Significato del nome
Il nome Ofelia porta con sé il significato di aiuto e soccorso ed evoca immagini di sostegno e protezione, qualità nobili e desiderabili che conferiscono al nome un’aura di benevolenza e altruismo.
Onomastico
Ofelia è un nome adespota, il che significa che non esiste una santa con questo nome. Pertanto, non ha una data specifica per l’onomastico. Chi porta questo nome può celebrare il proprio onomastico il 1º novembre, in occasione della festa di Ognissanti.
Diffusione in Italia
In Italia, il nome gode di scarsa diffusione. Tra il 1999 e il 2022 sono nate circa un centinaio di bambine di nome Ofelia, esclusi parecchi anni in cui sono nate meno di 5 bambine con questo nome; il punto massimo è stato di 13 bambine nel 2019.
Curiosità
La prima apparizione del nome Ofelia risale all’”Arcadia”, un poema di Jacopo Sannazaro di inizio Cinquecento che ebbe un notevole successo. In quest’opera, Ofelia è un personaggio maschile, un pastore.
Tuttavia, è grazie a William Shakespeare che Ofelia diventa un nome femminile iconico. Nell’”Amleto”, una tra le opere più famose di Shakespeare, Ofelia è una giovane aristocratica, dal destino tragico, la cui figura ha ispirato numerosi artisti nel corso dei secoli per evocare sentimenti di malinconia e romanticismo.
Nel mondo dell’arte, il dipinto “Ophelia“, tradotto in italiano “Ofelia” di John Everett Millais è uno dei più celebri, e raffigura la giovane mentre galleggia in un fiume, circondata da fiori; anche Alexandre Cabanel e John William Waterhouse hanno immortalato Ofelia.
Il poeta Arthur Rimbaud ha dedicato a Ofelia una poesia, e numerose le rappresentazioni musicali di Amleto e Ofelia, da Saverio Mercadante a Domenico Scarlatti e Pëtr Il’ič Čajkovskij e nella musica moderna, la canzone “Ofelia” di Sergio Endrigo.
Nel cinema, Ofelia è stata protagonista di diverse trasposizioni dell’”Amleto”, come “Amleto” di Franco Zeffirelli con Helena Bonham Carter nel ruolo di Ofelia “Hamlet” di Kenneth Branagh, con Kate Winslet.
A Ofelia è stato intitolato un satellite di Urano.
Nella letteratura, Ofelia Giudicissi Curci è stata una poetessa, poetessa e scrittrice; nella saga fantasy “L’Attraversaspecchi” della scrittrice Christelle Dabos, Ofelia è il nome della protagonista.
Altre protagoniste di nome Ofelia si ritrova nel film fantastico “Il labirinto del fauno”, scritto e diretto da Guillermo del Toro, il film più apprezzato a livello mondiale nel 2006, vincitore di tre premi Oscar per fotografia, scenografia e trucco, in cui Ofelia Vidal è interpretata da Ivana Baquero Macías; ne “La famiglia Addams” la bionda e allegra Ofelia Frump è la sorella di Morticia: Ofelia ama le margherite, Morticia i gambi delle rose; la traduzione italiana appare solo nella serie televisiva del 1964, dopodiché Ofelia verrà usato nella versione inglese Ophelia.
Nell’opera lirica “La grotta di Trofonio” Antonio Salieri dà il nome Ofelia a una delle due sorelle protagoniste.
Nel mondo dello sport, troviamo figure come Ofélia Malínov è una nota pallavolista vincitrice di medaglie quali l’oro al campionato europeo 2021.