Eros: significato, origine e personalità di questo nome

Scopri il significato e l'origine del nome Eros: l'onomastico, la diffusione, le varianti italiane e straniere di questo bellissimo nome

Eros

Origine

Il nome Eros deriva dal termine greco “Ερως” (“eros”), che significa “amore”, poi usato dai greci e dai romani come nome proprio. Nella mitologia Eros, Cupido per i romani, è il dio dell’amore e del desiderio, spesso raffigurato come un giovane alato con arco e frecce, capace di far innamorare chiunque colpisca.

Varianti

  • Eros (catalano)

Significato del nome

Il nome Eros è intrinsecamente legato al concetto di amore. Nella cultura greca, Eros rappresenta non solo l’amore romantico, ma anche il desiderio e la forza creativa, una forza vitale e un’energia che guidano le relazioni umane e la creazione artistica.

Eros è associato alla forza dell’amore in tutte le sue forme, un simbolo di un ideale che ha affascinato l’umanità per millenni, un concetto eterno e potente.

Onomastico

L’onomastico di Eros si celebra il 24 giugno, in memoria di sant’Eros, martire cristiano insieme ai suoi sei fratelli, martirizzati a Satala, in Armenia, sotto l’imperatore Massimiano.

Diffusione in Italia

In Italia, il nome Eros ha una diffusione piuttosto moderata; tra il 1999 e il 2022 sono nati poco più di 2.250 bambini di nome Eros, con un picco massimo di 123 neonati nel 1999 e un picco minimo di 66 nel 2021.

Curiosità

Eros non è solo un nome, ma un richiamo a un concetto universale, quello dell’amore, che ha ispirato poeti, artisti e filosofi nel corso dei secoli.

Eros, o Cupido, è un tema centrale in molte opere classiche. Platone, nel suo “Simposio“, esplora la natura dell’amore attraverso il personaggio di Eros, offrendo una riflessione profonda e filosofica su questo sentimento. Amore e Psiche sono i due protagonisti di una storia raccontata ne “Le metamorfosi” di Apuleio, unico romanzo latino giunto integralmente ai nostri tempi, dove la bellissima umana Psiche diventa sposa di Amore. “Eros” è un romanzo del 1875 di Giovanni Verga.

La figura mitologica di Eros è rappresentata come un giovane alato, sia nella sua versione di bambino sia in quella di giovane, simbolo di passione e desiderio. Il celebre scultore greco Prassitele ha creato una delle più famose statue di Eros, “Amore e Psiche” è un gruppo scultoreo di Antonio Canova, conservato al Louvre di Parigi. 

Eros e Dioniso” è un affresco del I secolo, rinvenuto negli scavi archeologici di Villa Arianna a Stabia; e poi, un lungo elenco di artisti che hanno immortalato il dio, da Bronzino a Caravaggio, con “Amor Vincit Omnia”, la vittoria dell’amore sulle arti, da van Dyck a Tiepolo a Bouguereau che si sono ispirati all’episodio de “Le metamorfosi”, da Tiziano a Botticelli dove, nella “Primavera”, non può mancare il putto alato.

Nel mondo dello spettacolo, il nome Eros è legato a Eros Macchi, che è stato uno dei primi registi della televisione italiana; Eros Pagni, attore di cinema e teatro e doppiatore, ha recitato in film quali “Profondo rosso” di Dario Argento e dato la voce al sergente maggiore Hartman in “Full Metal Jacket”, di Stanley Kubrick; Eros Galbiati ha partecipato a “Notte prima degli esami” di Fausto Brizzi, con Nicolas Vaporidis.

Nel panorama musicale italiano, Eros Ramazzotti è uno dei cantautori più noti. Con una carriera che abbraccia decenni, le sue canzoni hanno conquistato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. Dall’esordio con “Terra promessa” nel 1984, Eros ha venduto circa 70 milioni di dischi, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti e collaborato con artisti di calibro internazionale come Tina Turner, Anastacia, Laura Pausini e Luciano Pavarotti. Ha inoltre giocato per anni nella Nazionale italiana cantanti, squadra di calcio formata da cantanti e artisti di cui è stato anche presidente.

Nel mondo dello sport, Eros Poli è un ex ciclista, campione olimpico nel 1984 e campione del mondo nel 1987 nella cronometro a squadre.